Anche questa è una ricetta delle Sorelle Simili… da me riadattata senza glutine.

Ero incuriosita da questo pane che si prepara in tre giorni e così ho provato, devo dire che, dalla velocità con cui è stato consumato e dalle richieste dei miei (quando lo riprepari? E’ difficile da fare? etc…), è piaciuto molto… 
Comunque ha un profumo straordinario, quello tipico da panificio, di farina cotta e leggermente dolce…
Il sapore è ovviamente sciapo (non ha retrogusto) ma riesce ad essere gustoso nello stesso tempo e lascia la bocca “fresca” , ovviamente perfetto con formaggi e salumi.
Per darvi un’idea il mio pane era più o meno come viene descritto qui Pane toscano e qui

Pane Toscano Senza Glutine
Ricetta da me pubblicata su Cis il 20 marzo 2009

Primo lievito

  • 300 g di Mix B
  • 260 g di acqua
  • 5 g di lievito

Impastare il tutto dentro una ciotola fino a che il composto non è amalgamato, fate lievitare 20 – 24 ore

Secondo lievito

  • 100 g di Mix B
  • 130 g di acqua
  • 100 di lievito madre senza glutine (alla seconda prova ne ho messi 130 g)

Sciogliere il primo lievito ed il lievito madre in acqua, unire la farina impastare brevemente e far lievitare ancora 20 – 24 ore

Impasto finale

  • 125 g di Pandea (alla seconda prova ho usato il Mix B)
  • 125 g di Farmo
  • 200 g circa di acqua (alla seconda prova ne ho messi 180 g)
  • 2 g di lievito di birra

Prendere l’impasto lievitato (io quando ho aperto la ciotola ho sentito l’odore alcolico, che scompare nella lavorazione e non si presenterà più neppure in fase di cottura), unirvi i due grammi di lievito, l’acqua e impastare il tutto fino ad avere una specie di poltiglia.
Per ultimo unire la farina ed impastare.
Otterrete un impasto un po’ appiccicoso.
A questo punto ponete sul piano di lavoro un bel po’ di farina e lavoratelo come dicono le Simili e siccome è difficile spiegarlo vi rimando qui Pane Pugliese Delle Simili (Foto E Video) e prendete come riferimento solo l’ultimo video.
Anche se tende poco ad appiccicarsi alle dita si lavora infarinandosi le mani.
Stendete un telo pulito di cotone e infarinatelo poco, metteteci sopra la carta da forno e infarinatela.
Poggiate sulla carta da forno il filone ottenuto e chiudetelo con il canovaccio come fosse un pacchetto

Fate lievitare 1 ora e mezzo – 2 ore. E si presenterà come lo vedete nella seconda foto.
Intanto che lievita scaldate già il forno con la teglia dentro alla massima temperatura.

Poi trasferite il pane con tutta la carta da forno sulla teglia rovente e fate cuocere per 10 minuti… poi abbassate a 200° e fate cuocere per 25 minuti.
Alla fine togliete il pane dalla teglia e fatelo cuocere 15 minuti sulla griglia del forno.

Questo l’interno (scusate la foto)

Il pane ha l’interno bianco, è, vi ripeto, profumatissimo… e mi ha stupito la mancanza di retrogusto malgrado non abbia nè sale, nè olio, nè zucchero o miele.

Con il pane raffermo: Ribollita!

Seconda Prova con qualche modifica segnata tra parentesi nella ricetta su.

 

Sempre profumatissimo, è il pane più profumato che sia mai uscito dal mio forno, questa volta ha la crosta ancora più spessa ed è più asciutto.
Questo pane è davvero buono, anzi ottimo

 

Ve lo confesso… mi sono innamorata del pane sciapo, perchè esalta tutti i sapori e pensare che io non l’ho mai amato molto…

Pane Simil Toscano delle Simili Senza Glutine
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14 Commenti in “Pane Simil Toscano delle Simili Senza Glutine

  • 26 settembre 2010 at 15:55
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    Barbara sono appena andata a vedere, davvero un ottimo risultato, ma non avevo dubbi tu sei molto brava!

    Sono io che ti ringrazio! 🙂

    Olga

    Rispondi
  • 26 settembre 2010 at 22:02
    Permalink

    Magari Gaia avessi voglia di provarci! Vorrei una conferma da te su questo pane!

    Rispondi
  • 30 gennaio 2011 at 23:51
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    fatto! 🙂
    il sapore è squisito, nessunissimo retrogusto e soprattutto non spunta minimamente di acido anche se l'impasto finale quando l'ho tolto dalla ciotola aveva un odore molto forte (e io oggi che ho un raffreddore terribile, non sento nessun odore).
    il mio forse doveva cuocere qualche minuto in più ma mi va bene lo stesso perché amo i pani lievemente umidi.
    forse la mia formatura non è stata altrettanto precisa della tua, perché non avevo visto il video e non mi erano chiare alcune mosse.

    insomma, il mio è perfettibile, ma il sapore è meraviglioso. molto "pane toscano".
    lo rifarò sicuramente malgrado i tempi lunghi, ma tanto non è che si debba stare lì 48 ore immobili a guardarlo, più che altro è questione di programmazione dei tempi.
    come al solito, grazie felix!

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  • 31 gennaio 2011 at 7:05
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    Grazie Gaia 🙂
    Per quanto riguarda l'umidità… questo pane anche se lo lasci un pochino di più in cottura… tende sempre a rimanere umido.
    Non mi ricordo dove l'ho letto, ma sembrerebbe essere una caratteristica del Pane Toscano (non lo so… occorrerebbe effettuare ricerche approfondite)
    Il sapore è pttimo infatti, il pane acquista degli aromi particolari, tant'è che qui a casa mia (dove non c'è un toscano nel raggio di un miglio) è uno dei pani preferiti…
    Un bacione Gaia 🙂

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  • 29 gennaio 2012 at 15:25
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    Ecco il mio pane! 😉
    Non ho capito bene per quanto riguarda il lievito. Il primo lievito è 5g di birra? Il secondo di LM, non ho capito il perchè. Scusate la mia ignoranza.

    Mary

    Rispondi
  • 29 gennaio 2012 at 16:52
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    Perché la ricetta tradizionale originale di questo pane e così: a lievitazione mista di birra e lievito madre 😉
    Al posto dei 100 g di LM mettici 10 g di lievito di birra

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  • 5 febbraio 2012 at 19:41
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    Ciao! Prima di metterlo a cuocere va spennellato con acqua e olio?
    Grazie mille

    Rispondi
  • 1 maggio 2012 at 20:12
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    Sono tutte ricette fantastiche, ma noto che in nessuna si usano semplici farine di riso mais o g.saraceno, ma sempre i Mix comprati in farmacia o reparto celiachia del supermarket. Io diffido dagli additivi che ogni farina contiene, vorrei usare solamente le farine, così al naturale. Secondo voi vado verso un fallimento sicuro? Mi pare che senza addensante le farine gluten free non "leghino"…. ma io la gomma di guar non la voglio mangiare……

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  • 18 giugno 2018 at 9:12
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    buon giorno, vi comunichiamo che dal 2016 il PANE TOSCANO ha ottrnuto il marchio DOP, pertanto è VIETATO CHIAMARE PANE TOSCANO qualsiasi prodotto che non ha la certificazione Comunitaria, vi preghiamo pertanto di rimuovere qualsiasi frase o contesto ove si parla impropriamente di pane toscano GRAZIE

    Rispondi
    • Felix
      18 giugno 2018 at 15:46
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      Caspita!!! Come se io lo vendessi questo pane o ne facessi commercio, per di più è pure senza glutine, avete il marchio DOP anche su questo? Vabbé lo chiamerò simil toscano. Come siete tutti celeri a perseguire le cose inutili, dovreste perseguire eventualmente il commercio al pubblico, non un blog che è tutto gratuito e senza pubblicità.

      Rispondi

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