Piatto tipico siciliano, che non mancava mai sulle nostre tavole durante le feste natalizie, ci son state sempre fin da quando ero bambina.
Adesso le preparo senza glutine, e preferisco cuocerle in olio profondo, ma le mie nonne  le cuocevano in olio basso come si fa con le polpette.
Io dentro ci ho messo solo le acciughe, ma di solito ci va anche un pezzetto di ricotta, meglio se piuttosto asciutta.
Altrimenti si può farle vuote e rotolarle dentro lo zucchero semolato

Interno-1

©Crispeddi c’anciovi o ca ricotta – Crespelle con le acciughe o con la ricotta©
con queste dosi ne viene un bel piatto colmo
Ricetta da me inserita su Cucinainsimpatia il 1 gennaio 2009

  • 500 g di Mix B
  • 500 – 520 ml di acqua
  • 20 g di lievito di birra
  • 1 presa di sale
  • 1 cucchiaio di olio
  • e se intendete farle solo salate anche 1 pizzico di pepe
  • 1 litro circa di olio per friggere

per farcire

  • 7 – 8 filetti di acciuga
  • ricotta fresca piuttosto asciutta

Preparate anzitutto l’impasto.
Io faccio tutto a mano, l’ho visto preparare mille volte, quindi vado per imitazione
Dentro una ciotola versate la farina, il sale, il pepe e sbriciolate sopra il lievito.

Ora…. piano piano fate assorbire tutta l’acqua alla farina, sbattendo l’impasto con la mano per circa 20 minuti.
Alla fine unite il cucchiaio d’olio.
Il composto deve essere molle e filante (anche quello glutinoso, in questa preparazione, è così)
Mettete a lievitare, deve triplicare di volume e presentarsi come lo vedete nella seconda foto.
L’impasto non va sgonfiato ne rilavorato, va trattato così come appare.

Attrezzatevi per friggere e ponete l’olio a scaldarsi.
Ho approfittato per usare il mio termometro per fritti, così ho controllato la temperatura che ho mantenuto tra i 190° e i 200°

Formiamo le crespelle aiutandoci con un po’ d’acqua (tenevo accanto una tazza con l’acqua), in modo da bagnare poco le dita per lavorarle meglio.
Con un cucchiaio prendere un pochino di impasto, bagnatevi poco il dito, fate un buchino al centro adagiate un pezzetto di acciuga o ricotta e sempre con il dito bagnato chiudete la crespelle tirando i lembi di pasta a coprire il ripieno.

Fate scivolare dentro l’olio caldo e fate cuocere finché non sono belle dorate
Mangiatele calde, ma non bollenti e vi assicuro che sono ottime anche fredde
Ovviamente con quel quantitativo d’acqua non c’è alcun retrogusto

Crispeddi C’Anciovi o Ca Ricotta
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9 Commenti in “Crispeddi C’Anciovi o Ca Ricotta

  • 20 dicembre 2010 at 8:14
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    mmmmmhhhh….sluuurp.
    non le conoscevo, in fatti, non conosco molto la Sicilia, ma qualsiasi cosa abbia le acciughe, eccomi pronta a mangiarmelo! e poi hanno un'aspetto meraviglioso!

    volevo ringraziarti dei tuoi commenti e dirti che mi sento lusingata che abbiate scelto la mia ricettina per la vostra cena del 24, fatemi sapere dell'esito. grazie!!!
    un bacione e tantissimi auguri!

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  • 20 dicembre 2010 at 9:51
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    Ogni piatto tipico è in sé e per sé degno di interesse… e le tue crespelle sono meravigliose! sanno di casa e di calore, sanno di memoria 🙂 Grazie per aver aderito alla raccolta!
    Un bacione e auguri in anticipo 😉

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  • 20 dicembre 2010 at 10:01
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    Gnam gnam; anche io ho ricordi da bambina. Io le ricordo dolci con lo zucchero oppure con il sugo. Buone!

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  • 20 dicembre 2010 at 10:40
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    il bello della Sicilia è che ogni città o paese ha le sue tradizioni gastronomiche, a volte totalmente differenti le une dalle altre….bella gioia non le conoscevo queste squisitezze, quindi grazie ciccia. Ti auguro un felice lunedì.
    :X
    ps- brava anche a te Cappera, splendide anche le tue 🙂

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  • 20 dicembre 2010 at 11:14
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    Felix se continui cosi ci fai venire una gran voglia (marito compreso!) di preparare i nostri amati piatti siculi, nonche' di prendere la macchina e di andare direttamente giu' a rimpinzarci di prelibatezze… per fortuna che a natale sono dalla suocere, cosi faccio una scorpacciata di piatti tipici… che per me e' quasi impossibile riuscire a rifare alla stessa maniera…sti Crispeddi sono fantastici,ehm… se passi dalle nostre parti considerati nostra ospite… 🙂 🙂 ciaooo Anna

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  • 20 dicembre 2010 at 14:22
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    Ecco un altro piatto della tradizione regionale italiana che non conoscevo! che patrimonio che abbiamo! e che bontà uniche! 🙂
    queste frittelline stuzzicose mi ispiran un sacco!
    bacioni!

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  • 20 dicembre 2010 at 20:25
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    Ciao!!!!!! Che bontà!!!!!
    Complimenti per il blog, mi sono aggiunta ai tuoi sostenitori!!!!!!
    A prestissimo!!!!!!!

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