E le fritture mi rivedono l’anno prossimo… anche se i danni derivati dal “puzzo” non sono stati così devastanti: il consiglio di mettere nella padella una fettina di mela che assorba un po’ l’odore, funziona!
Per realizzare questi bomboloni ho utilizzato la ricetta glutinosa di Papum, la trovate qui su Cook.
Ho scelto questa perché Papum è una garanzia e mi sembrava la più semplice con una sola lievitazione… vediamo come l’ho adattata…
Bomboloni – Krapfen
per otto bomboloni
  •  250 g di mix per brioche
  • 30 g di burro (o strutto se volete i krapfen come da ricetta austriaca originale)
  • 20 g di zucchero (a me ne sono scappati 40 g)
  • 1 uovo
  • 5 g di sale
  • 15 g di lievito di birra     
  • 170 – 180 g di acqua (tiepida di rubinetto)
  •  scorza di limone grattugiata  

 1 litro di olio di arachidi per friggere

 Allora… alle 20.00 della sera prima ho riunito tutti gli ingredienti dentro una ciotola ed impastato bene bene con le frustine a spirale. Quando il composto era ben omogeneo (è appiccicoso tendente al cremosetto) l’ho scaravoltato su un piano ben bene infarinato e l’ho rilavorato a mano in modo che non appiccicasse più alle dita (mi raccomando a non fargli assorbire troppa farina)

A questo punto avete più opzioni e dal taglio e dallo spessore dipenderanno le dimensioni più o meno gonfie dei bomboloni:
1) schiacciate delicatamente a mano l’impasto (non usate il matterello) a me vennero dello spessore di 1 cm, ma Papum dice 2 cm e verranno più alti ancora
2) potete farcirli da crudi stendendo l’impasto a 5 mm, mettendo il ripieno al centro e coprendo con un altro dischetto sempre di 5 mm (in questo modo otterrete i Krapfen che di rigore dovrebbero farcirsi solo con marmellata di albicocche e friggersi nello strutto)
3) potete fare le ciambelle (graffe)
Il taglio va fatto con un coppa pasta del diametro che preferite, ma l’ideale è a 8 cm.
Mettete questi dischi su una teglia coperta di carta da forno, copriteli con un altro foglio di carta da forno e poi con la pellicola per alimenti, ma non stringete troppo.
Mettete la teglia in frigorifero e fate lievitare tutta la notte, la mattina seguente tirate fuori dal frigo e mentre scaldate l’olio lasciate riposare i dischi per 30 minuti a temperatura ambiente.
E ora arriva la parte più complicata che è friggerli, io non sono molto brava con la frittura, quindi mi barcameno un po’, l’unica accortezza che cerco di avere è quella di mantenere la temperatura di cottura a massimo 180° (uso il termometro per fritti), se è più bassa assorbono troppo olio, se più alta si bruciano e restano crudi dentro.
Occhio che i nostri impasti sono più umidi e quindi devono cuocere pochino di più.
Consiglio: per capire se l’impasto ha raggiunto il giusto grado di lievitazione prendete un pezzettino piccolo di impasto e buttatelo nell’olio caldo, se resta subito a galla (e non scende sul fondo) vuol dire che l’impasto è perfetto! 

Lo stacco c’è solo che invece di rimanere bianco si è colorato, perché ho preferito farli cuocere bene bene. Se li lasciate allo spessore di 2 cm la parte dello stacco dovrebbe rimanere fuori dall’olio e quindi restare bianca invece di colorarsi, anche se li fate cuocere poco più a lungo (come è per quelli che vedete in giro). Insomma occorre prenderci la mano 😉

Passateli nello zucchero semolato (se avete fatto i Krapfen vanno spolverati con zucchero a velo) e farciteli con quello che volete con l’ausilio di una siringa per dolci

Sono buonissimi e sofficissimi! E non hanno assorbito neppure 1 mg di olio… ovviamente come per tutti i tipi di fritti andrebbero cotti e mangiati: in Austria i Krapfen li servono caldi!
Il secondo giorno si mangiano ancora benissimo senza scaldarli; al terzo giorno date loro una spintarella con 30 sec. di microonde a potenza massima ;)… il tutto se vi avanzano si intende…

ed aggiungo il mio vecchio e primo esperimento fatto senza glutine 4 anni fa quando ancora non avevo capito bene come funzionavano queste farine… come vedete non c’è paragone 😉
Ricetta da me inserita su Cucinainsimpatia il 06 Febbraio 2007
  • 250 g. di farina biaglut per pane e pasta pacco da 1 kg
  • 250 g. di farina presa dal mix senza glutine per impasti lievitati
  • 50 g di burro
  • 80 g di zucchero
  • 2 uova
  • 125 ml di acqua tiepida
  • 125 ml di latte a temperatura ambiente (si può fare tutta acqua)
  • 25 g di lievito di birra 
  • scorza di limone

Mescolate in una ciotola le due farine, lo zucchero, un pizzico di sale e la scorza grattugiata del limone. Unite il lievito sbriciolato, il burro morbido e le uova e cominciate ad impastare e poi aggiungete a filo l’acqua ed il latte.

Otterrete questo impasto

Preparate una teglia (io ne ho usate due) con la carta da forno e fate scivolare su di essa delle cucchiate d’impasto ben distanziate

 

 

Fate lievitare per circa un’ora nel forno tiepido

Quando sono pronte potete friggerle, chiaramente non si staccano dalla carta da forno, quindi ritagliate la carta da forno e buttate un krapfen alla volta nell’olio con tutta la carta forno che si staccherà dopo pochi secondi e così potrete toglierla subito. Purtroppo non ho la foto di questo procedimento, perchè mi ci volevano tre mani

 

 

Fateli dorare, sempre attenti alla temperatura dell’olio e sono pronti

 

Li ho farciti con la nutella e con la marmellata di fragole, usando la sac a poche

Bomboloni, Krapfen Senza Glutine
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39 Commenti in “Bomboloni, Krapfen Senza Glutine

  • 28 febbraio 2011 at 13:23
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    a vederli son perfetti! gulp!!

    questa dei bomboloni è una sfida tra me e loro, lo sai….

    provo a fare questo tuo adattamento e vedo: 1) se mi riesce 2) se mi piacciono
    perchè sulle bombe son abbastanza pignola e pretendo siano buone e basta, no buone alla gf 😉 voglio che siano come quelle che mangio io, di nascosto da torkino, d'estate al mare!

    dunque, ho una domanda
    quando scrivi: "l'ho rilavorato a mano in modo che non appiccicasse più alle dita (mi raccomando a non fargli assorbire troppa farina)" non ho capito come fai a rilavorarlo senza farina e ancor di più come si fa a non fargliela assorbire

    grazie

    Valesulpiedediguerracollebombeallacrema

    Rispondi
  • 28 febbraio 2011 at 13:31
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    Come sono quelle che mangi tu? E come sono le cose buone alla gf?
    Ussignur mi sa che io non mi regolo più mangiando ormai da 7 anni senza glutine…
    Rimembra sempre che ciò che viene fatto fuori da casa è diverso, che si tratti di cose con glutine e senza glutine 😉 usano farine piene di glutine e almeno tre tipi di miglioratori…
    Io gli ultimi krapfen con glutine li ho mangiati quando avevo 13 anni presso una pasticceria romana che stava sotto casa mia a Messina (vedi tu il destino)
    Non si lavora senza farina, ma sul piano bene bene infarinato… ma non immergendolo nella farina… un pochino la prenderà ma non deve essere troppa…

    Prego…

    Olgainpaceconilmondodellebombeallacrema

    Bacione ciccia 🙂

    Rispondi
  • 28 febbraio 2011 at 13:46
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    Ma non ho ancora finito la coppa Malù!!! Lasciamene uno lì che me lo mangio a merenda…che fatica star dietro a tutte 'ste bontà!

    Rispondi
  • 28 febbraio 2011 at 13:54
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    Ma tesoro, non ti fermi mai!!! Bellissimi questi io li chiamo Bomboloni!! Di grande effetto!! Oltre che buoni!! Li devo provare!!! La mela? ho capito bene? Devo provare!! Grazie tesoruccio!! Un abbraccio!!

    Rispondi
  • 28 febbraio 2011 at 13:55
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    L'ultima volta li ho mangiati a Folgaria,ripieni di nutella: che roba!
    Non li ho mai fatti,ci provo ma devono proprio stare una notte in frigorifero?
    In casa mia di notte non più di 17/18*, non bastano per far i krapfen?
    Bacio

    Rispondi
  • 28 febbraio 2011 at 14:01
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    dunque, non mi va di friggere ma non per il puzzo (tanto io tengo il balcone spalancato con qualunque temperatura!) ma perchè mi secca pulire tutto: ma questi bomboloni sono un richiamo infernale e tu sei la satanassa che mi induce in tentazione :-))) ma quanto sei brava!!! secondo me Andrea ti venera ;-))
    bacioni ammirativi :X

    Rispondi
  • 28 febbraio 2011 at 14:01
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    Sì Maria Luisa una fettina di mela che sostituirai con un'altra quando la prima si brucia 😉

    Giò se vuoi farli lievitare a temperatura ambiente tutta la notte… devi diminuire la quantità di lievito… oppure se vuoi farli in giornata… parti la mattina per friggerli la sera.
    In questo modo la lievitazione è controllata e non rischiano di andare troppo oltre compromettendo il risultato.
    Io ti consiglio di seguire la prima volta la ricetta così com'è… e poi ti regoli… considera che non è una ricetta facilissima, se è la prima volta che li fai e per di più senza glutine… sii rigorosa la prima volta 😉

    Tinny ti aspetto per merenda :-*

    Rispondi
  • 28 febbraio 2011 at 14:03
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    Soniaaaaa! Nessuno mi avevo mai dato della satanassa!!! Ma guarda che non sono sporchevoli… l'olio non schizza…
    Ti abbraccio ciccia 🙂

    Rispondi
  • 28 febbraio 2011 at 14:24
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    Io ho un conflitto con i dolci fritti per i soliti motivi da desperate housewife (odore, pulizia, ecc )…ma…ma, se non me li faccio io quando mai li potró mangiare??? Ricetta spettacolare Felix, adesso cerco di ridurre il mio complesso da housewife e buttarmi sul bombolone !!

    Rispondi
  • 28 febbraio 2011 at 14:28
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    Attentato!! Evito sempre di farli perchè potrei finirmeli tutti io!!! Sono troppo buoni e sono venuti proprio bene
    Un abbraccio

    Rispondi
  • 28 febbraio 2011 at 14:37
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    Ma sei una maga, riesci a fare delle cose meravigliose con quella farina un pò capricciosa…….Bravissima!
    Buon inizio settimana! Alda e Mariella

    Rispondi
  • 28 febbraio 2011 at 17:25
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    e allora non ho più scuse :-))) satanassa mon amour 😀
    kiss kiss

    Rispondi
  • 28 febbraio 2011 at 19:03
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    Che belliiii e che buoni!!! E' la prima volta che li vedo glutenfree! Grazie mille per aver condiviso con noi!!! Ho una domanda sul lievito di birra: che marca usi? Se non vuoi fare pubblicità occulta ti prego di mandarmi un'email (lunanerazzurra@live.it) perchè sono alla ricerca di "verità" in merito: una volta ho letto che vanno bene i cubetti di lievito dei supermercati (qualsiasi marca) e cerco riscontro…
    Baci e ancora complimenti :))

    Rispondi
  • 28 febbraio 2011 at 19:34
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    Ciao Luna grazie! 🙂
    Sì hai letto bene: il lievito di birra sia fresco che secco va tutto bene a prescindere dalla marca, anche perché il lievito della birra ha solo il nome… viene prodotto dalla fermentazione della barbabietola da zucchero…
    Baci a te :))

    Rispondi
  • 28 febbraio 2011 at 20:04
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    Una vera meraviglia!!
    Se poi con il suggerimento delle fettina di mela non si sente troppo il puzzo viene voglia di prepararli più spesso!!
    Baci

    Rispondi
  • 28 febbraio 2011 at 20:34
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    Bellissimi e buoniiii…..e dell'odore di fritto chi se ne importa!!!! Mamma mia, ne vorrei uno adesso, anzi due!!

    Rispondi
  • 28 febbraio 2011 at 20:46
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    molto interessante il trucchetto della mela, non lo conoscevo. e che buoni e belli che sono i tuoi krapfen, io li adoro!
    baciotti

    Rispondi
  • 28 febbraio 2011 at 23:13
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    Questi bomboloni sono proprio tentatori! Anch'io ho qualche reticenza nel friggere, ma il trucco della mela è geniale! Proverò di certo! Grazie!
    Complimenti per i vostri corsi, sono un po' molto fuori porta, altrimenti avrei partecipato molto volentieri! 🙂

    Rispondi
  • 1 marzo 2011 at 0:03
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    Dunque i rotolini (che stanno diventando rotoloni) ce li ho… basta farli quando poi si deve fare lo shampoo…
    Una meraviglia senza uguali!!!

    Rispondi
  • 1 marzo 2011 at 9:18
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    Hai fatto benissimo a friggere perché hai fatto i Bomboloni con la B maiuscola.
    L'interno è perfetto e anche l'esterno, ci affonderei i denti anche in questo preciso istante.

    Baciottini da me

    Rispondi
  • 30 gennaio 2012 at 21:06
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    Ciao, ho provato questa ricetta è magnifica.

    Rispondi
  • 30 gennaio 2012 at 21:14
    Permalink

    Ciao Felix, ho scoperto il vostro sito da poco e lo trovo meraviglioso. Ho provato sabato la ricetta dei krapfen ma devo aver sbagliato qualche passo perchè non ho ottenuto una lievitazione consistente.
    Mi piacerebbe scambiare con voi le mie perplessità cosa evo fare?
    Bristi

    Rispondi
  • 12 febbraio 2012 at 18:18
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    Grazie Felix, ti ho scritto via mail il 10/02/2012

    Bristi

    A presto

    Rispondi
  • 5 agosto 2012 at 9:14
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    ciao sono nuovo al mondo gluten free e ieri ho provato questa ricetta…..sono venuti buonissimi
    grazie

    Rispondi
  • 12 gennaio 2013 at 8:40
    Permalink

    Ciao Felix!
    Appena stampata e la porto ad una conoscente, celiaca, che sogna i bomboloni da anni e chissà che questa non si la volta buona! un caro saluto e buon anno se già non ti ho fatto auguri del caso;)

    Rispondi
  • 6 febbraio 2013 at 18:25
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    CiAo belle…e se volessi farli con il lievito madre? Baci

    Rispondi
  • 1 gennaio 2016 at 19:50
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    Ciao! Volevo chiederti se per questa ricetta hai mai usato la farina per fritti del mulino della Giovanna, e se si mi puoi dare le dosi utilizzate? Grazie mille e buon anno. Chiara

    Rispondi
  • 25 ottobre 2016 at 17:00
    Permalink

    Ciao Olga, da me in Calabria si usa fare per i morti una specie di questi krapfen ma sono a forma di ciambella e con le patate bollite nell’impasto, mi potresti aiutare dicendomi con che mix posso sostituire la classica farina con il glutine? Devi solo sapere che non ho a disposizione la agluten non l’ho mai trovata in giro, grazie mille 😘

    Rispondi
    • Felix
      25 ottobre 2016 at 19:25
      Permalink

      Cara Terry essendoci la patata dentro puoi usare anche il mix pane 🙂

      Rispondi
  • 6 dicembre 2018 at 12:40
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    Sono davvero buoni! Asciutti e gustosi!
    Non avevo il mix x brioche allora ho messo metà dose della Farmo per pane (sacchetto nero) e metà del tuo mix per impasti lievitati aggiungendo 3 g di xantano.
    Grazie infinite ancora per questa grande ricetta 🙂

    Rispondi

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