Più correttamente dovrebbe chiamarsi confettura (le marmellate son solo quelle di arance e limoni) ma a me piace il suono della parola “marmellata” mi sembra quasi onomatopeico…
Ad ogni modo ora è il momento di intrappolare le fragole dentro un barattolo!
Alla fine avevo tutta la cucina tinta di rosso… due mestoli di legno son diventati rosa… ma ne è valsa la pena, perché mi è proprio piaciuto come è venuta!
Ho usato una ricetta dal libro “Cucinare le alghe” sezione: “Uso dell’agar agar
A  proposito dell’agar agar l’AIC dice:

Un sostituto alla gelatina alimentare può essere l’Agar Agar. L’Agar Agar è un agente addensante e stabilizzante di origine naturale prodotto da diverse alghe appartenenti alla famiglia delle Rhodophyceae (Gelidium amansii, G. cartilagineum) presenti in USA e Giappone. L’Agar Agar è classificato nella lista europea degli additivi alimentari con la sigla E406. 
Una volta polverizzato, l’Agar Agar può essere aggiunto alla preparazione fluida che si intende addensare. L’Agar Agar in barre è a rischio, mentre quello in foglie può essere utilizzato liberamente…

Io ho usato quello in polvere della Rapunzel (la ditta chiamata al telefono lo ha garantito senza glutine)
Vi scrivo anche le indicazioni di utilizzo riportate dietro al barattolo:
per 1/2 litro di liquido (salse, zuppe…) o 500 g di frutta: 2 g di agar agar
per 500 g di gelatina da timballo e di budini: 4 – 6 g
Mescolare l’agar agar a freddo con un po’ di acqua evitando la formazione di grumi, far bollire per 5 minuti, unire una parte della crema da addensare con l’Agar Agar caldo, stemperare il tutto, dopo unire il resto della crema e mescolare. Poi far freddare anche in frigo.

 

Marmellata di Fragole

  • 1, 500 kg di fragole fresche, profumate e mature al punto giusto
  • 550 g di zucchero grezzo di canna (io ne ho trovato un tipo biologico e chiaro ed è della Ecor)
  • 200 ml di acqua
  • 1 limone (meglio bio)
  • 1 cucchiaino di agar agar in polvere

Pulire le fragole e tagliarle a quarti o a metà. Metterle dentro una pentola (dal fondo spesso) con lo zucchero, la buccia di limone grattugiata ed il succo, unire l’acqua e porre sul fuoco.
Fate andare a fiamma vivace, finché le fragole non si presentano morbide e quasi sfatte, a questo punto abbassate la fiamma al minimo e fate cuocere per 20 minuti. In tutti questi passaggi non vi dimenticate di dare qualche mescolatina.
Trascorsi 20 minuti sciogliete l’agar agar in un dito di acqua ed unitelo al composto di fragole sul fuoco: continuate la cottura a fiamma media fino a quando facendo la prova del piattino la goccia di marmellata scivola lentamente sulla sua superficie; oppure se avete un termometro per gli zuccheri spegnete quando il composto raggiunge una temperatura tra i 102° e i 105° (io ho spento a 102°).
Se non vi va la prova piattino né avete il termometro usate il metodo empirico della mia amica Jo (di Cis): quando la marmellata canta un “glu glu glu” pesante è pronta (ed ha ragione!)
Versate la marmellata bollente dentro i vasetti sterilizzati, tappate subito e capovolgete in modo che facciano il sottovuoto, fateli raffreddare così.

Con queste dosi vengono 4 – 5 barattolini (125 ml più o meno) della capienza che vedete in foto 😉
Non lasciate passare il periodo delle fragole senza averne fatto almeno una volta marmellata (ops… confettura).

Aggiungo qualche altra notizia sull’Agar Agar che essendo una elaborazione di diversi tipi di alghe rosse fa bene alla salute come tutte le alghe: è chiamato anche Kanten dai giapponesi ed è ricco di iodio, potassio, magnesio e calcio, l’agar agar ha quantità notevoli di fosforo, selenio e sodio, di vitamine E e K, ma anche A, C, D e varie del gruppo B. E’ diuretico e disintossicante.
L’agar agar in polvere è quello con le maggiori proprietà gelificanti.
Dal libro Cucinare le Alghe di Alice Savorelli

Foto da: http://fondogastronomico.blogspot.com/2010/04/el-agar-agar-la-alga-famosa.html

Marmellata di Fragole
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37 Commenti in “Marmellata di Fragole

  • 2 maggio 2011 at 5:53
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    Mi hai invogliato…..ci sono delle fragole bellissime in questo periodo…oggi vado dal contadino. Ho questa fortuna,direttamente alla ..fonte.
    Grazie e buona settimana Olghina

    Rispondi
  • 2 maggio 2011 at 7:55
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    Bellissima Olga, stupendo quel rosso rubino! Anch'io ho fatto la marmellata di fragole in questa settimana trascorsa a casa… come fare a resistere? Infatti ho preparato anch'io un post che andrà online uno dei prossimi giorni 😉
    Un bacio a te e alla socia!

    Rispondi
  • 2 maggio 2011 at 8:20
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    Che bel colore che ha questa marmellata … ops "Confettura" 😉

    Baci

    P.S.: ma se vengo sabato mi dai un vasetto!?!

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  • 2 maggio 2011 at 9:16
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    Buona la marmellata di fragole!…E anche a me piace di più il termine "marmellata"!
    Anch'io ho in programma di prepararla…in due versioni…spero di trovare il tempo!
    Per quanto rigurda la nascita del mio lievito madre, non so…non sono molto fiducionsa…non fa molte bolle…ho fatto il primo rinfresco dopo 3 giorni (sabato) e il secondo dopo un giorno (ieri). Qualche bollicina in più c'è stata, ma non molte…che faccio? Vado avanti o rinuncio e butto tutto?

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  • 2 maggio 2011 at 10:28
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    mariasanta!!!! che vedono i miei occhi?! ma lo sai che da settimane penso di farla? deve essere squisita cara, questa va copiata..posso? bravissima e le foto sono stupende! sempre più professinista vero? 😉 baciuzzi siculi .XX

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  • 2 maggio 2011 at 10:30
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    Grazie ragazze 🙂 E' la marmellata di fragole più buona che ho mai mangiato e realizzato, da ora in poi la farò sempre così e proverò lo stesso sistema anche con altri frutti.

    @Jelly: secondo me devi solo insistere con i rinfreschi, magari ci vuole di più, dipende molto dal tempo e dal luogo in cui nasce, alcune volte prende piede velocemente ed altre è più lento… ma adesso io continuerei… 😉

    @Sonia: sapessi come mi sono impiastricciata le mani per fare una foto decente a questa marmellata che davvero merita… grazie ciccia :X

    Rispondi
  • 2 maggio 2011 at 10:31
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    @Claudia: in che senso "se" vieni… tu ci sei sabato senza se e senza ma e ti regalerò un barattolino del mio oro rosso 😉

    Rispondi
  • 2 maggio 2011 at 11:09
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    mentre tu la preparavi io la spalmavo sulle fette biscottate…devo dire che la marmellata (assolutamente d'accordo nel chiamarla cosi') fatta in casa e' un'ottima idea regalo
    buon inizio settimana

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  • 2 maggio 2011 at 11:47
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    ottima idea quella dell'agar agar, si riducono così i tempi di cottura e si mantiene meglio il buono delle fragole.
    la volevo fare anch'io, ma qui ancora fragole spagnole in giro, non mi fido. voglio quelle di cesena!

    Rispondi
  • 2 maggio 2011 at 11:57
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    @Andrea: grazie! 🙂

    @Gaia: non ho nulla verso le fragole spagnole, a loro il demerito di avere sicuramente un maggiore impatto sull'ambiente, perché viaggiano… ad ogni modo io ho usato fragole "bio" salernitane 🙂

    Rispondi
  • 2 maggio 2011 at 12:01
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    Sento il profumo!!! Tesoro ma l'agar agar di raperonzolo 😀 dove lo trovo?
    baci

    Rispondi
  • 2 maggio 2011 at 12:08
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    ahahahahahah! Annaaaaa! Lo trovi in erboristeria, nei punti NaturaSì, e nei supermercati biologici che sicuramente (spero…) a Milano saranno diffusi, si trova ciccina…, un abbraccio :-*

    Rispondi
  • 2 maggio 2011 at 13:43
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    Buonissima!!! Fa una gola, ti passo una fetta di pane, me la spalmi? Ho l'acquolina in bocca!!
    Bravissima!!
    Un abbraccio, Maria Luisa.

    Rispondi
  • 2 maggio 2011 at 16:35
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    Ma che bel colore hanno mantenuto le fragole..forse il limone ha evitato che si ossidassero..veramente un bell'aspetto evvai con l'agar agar..

    Rispondi
  • 2 maggio 2011 at 19:14
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    Non conoscevo la differenza 'vera' tra marmellata e confettura, pensavo consistesse nella presenza di frutta più o meno a pezzi… quindi, intanto, grazie per la specifica!

    Non mi cimenterò per ora con la marmellata (preferisco anche io questo termine!), anche perchè beneficio di quelle buone che mi fa la mamma, però so che lei non usa alcun addensante, secondo te perché suggerirle l'uso dell'Agar? Migliora le proprietà conservanti o cambia solo la consistenza?

    Grazie per la risposta in anticipo, così mi porto avanti alla velocità con cui mi risponderai! 😉

    Rispondi
  • 2 maggio 2011 at 19:42
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    Adoro le marmellate (e intendo proprio quelle!!!) 😉 e le confetture, ma non avevo mai pensato di usare l'agar agar… ma siccome tu sei il mio guru, io obbedisco!!!
    P.s. Sto facendo il pane degli irriducibili del vostro libro, con il lievito madre donatomi da Gaia… ma quante ore lo devo fare lievitare??????
    Un bacio!

    Rispondi
  • 2 maggio 2011 at 19:51
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    Ecchime: allora come ha visto Paola la marmellata è di un bel rosso rubino ed è merito dell'agar agar. Spiego: l'uso minimo di un addensante (che poi questo è naturalissimo e fa anche bene alla tiroide) consente di usare meno zucchero e di farla cuocere meno tempo. Soprattutto in frutta come le fragole che contengono pochissima pectina e che quindi per raggiungere la consistenza marmellatosa hanno bisogno di molto più zucchero rispetto a quanto ne ho usato io su un chilo e mezzo di frutta e comunque deve cuocere anche molto di più, così la marmellata diventa scurissima. Ad ogni modo Raffi… non è indispensabile di certo quindi direi che puoi lasciar stare tua madre tranquilla, a me però la marmellata di fragole mai era venuta così…
    @ Stefania: deve lievitare il tempo che ci mette di solito il lievito madre a raddoppiare e se quello di Gaia è bello attivo in 4 ore ce la dovrebbe fare, ricordati che quel pane deve fare una solita lievitazione poi va in cottura… direi anche di evitarla l'acqua sì… anche se non ho capito bene il meccanismo che mi hai spiegato su FB…

    Rispondi
  • 2 maggio 2011 at 20:12
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    Chiara, come sempre:) Invece, glielo compro a mia madre che è diabetica e le sue marmellate sono sempre troppo zuccherose perché lei possa assaggiarle!

    Rispondi
  • 3 maggio 2011 at 14:43
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    Io ho un problema di ipertiroidismo e non credo di poter usare l'agar agar quale altro addensante potrei usare?

    Rispondi
  • 3 maggio 2011 at 14:55
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    Io tenterei con la farina di semi di carrube con cui di solito addensano i gelati, comunque valuta con il tuo medico quale può essere l'incidenza (nell'ipertiroidismo) di 1 cucchiaino di agar agar su quella quantità di marmellata… (per curiosità)

    Rispondi
  • 5 maggio 2011 at 12:03
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    Avrei bisogno di un chiarimento per l'uso dell'agar agar. Io uso la macchina del pane per fare la marmellata. Penso di fare cosi:
    mescolare l'agar agar con l'acqua e far bollire un paio di minuti, lasciar raffreddare, metterlo nella macchina con gli altri ingredienti e avviare il programma della macchina? può andare bene cosi o devo fare diversamente? grazie mille per la risposta e per le bellissime ricette che mettete sul vostro blog
    pepe

    Rispondi
  • 5 maggio 2011 at 12:09
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    Ciao Pepe 🙂 Io direi che puoi aggiungere l'agar agar sciolto a freddo (senza bisogno di bollirlo e poi farlo freddare) a metà cottura della macchina, tanto il composto sarà già caldo e l'agar agar si attiverà senza problemi.
    Facci sapere come viene con la Mdp così poi la faccio anche io 😉
    Grazie a te!

    Rispondi
  • 5 maggio 2011 at 13:26
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    grazie mille per la risposta. siete fantastiche!

    Rispondi
  • 7 maggio 2011 at 13:23
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    Ho fatto tutto esattamente come hai detto. La "marmellata " è a dir poco fantastica,la fragola perde pochissimo il suo profumo/sapore. Devo dire che la materia prima era speciale e grazie al tuo procedimento si è mantenuta bene. Anche il color rubino è bellissimo,solo mi è risultata un pò liquida. È così anche la tua? Ho spento quando… borbottava,non ho voluto prolungare la cottura per non perdere il colore. Forse aumentando la dose di agar agar…?? Vorrei farne ancora prima che finisca il tempo delle fragole.
    Buona domenica a tutte

    Rispondi
  • 8 maggio 2011 at 6:44
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    Grazie Gio! 🙂
    Dovevi prolungare poco poco la cottura, avrebbe mantenuto ugualmente il colore, la mia era proprio densa giusta, ma si tratta solo di un fatto di cottura…
    Se vuoi puoi anche aumentare la dose di agar agar ma di pochissimo (tipo un'altra puntina di cucchiaino) altrimenti rischi che poi si solidifichi troppo.
    Buona domenica!

    Rispondi
  • 9 maggio 2011 at 14:08
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    Ho fatto la marmellata questo week end con la macchina del pane. Ho messo 750 g di fragole, 250 g di zucchero e un cuchiaino di agar agar a metà cottura. E venuta buonissima, proprio come desideravo densa e con la quantità di zucchero giusta. Grazie mille per il vostro aiuto.
    pepe

    Rispondi
  • 9 maggio 2011 at 15:58
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    Grazie di cuore Pepe! Per averci passato la ricetta con la Mdp, preziosissima è!
    Sono proprio contenta!
    Un bacione 🙂

    Rispondi
  • 9 maggio 2011 at 16:48
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    dimenticavo prima di mettere le fragole nella macchina del pane le ho passate nel robot con il coltello in modo che siano frullate. Si fa prima che taglierle a pezzettini a mano. Pepe

    Rispondi
  • 14 giugno 2011 at 8:29
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    olgh… e se non ce l'ho l'agar agar che uso?

    è la prima marmellata della mia vita… ho un'hansjia da prestazione terribile 😉

    Rispondi
  • 14 giugno 2011 at 8:35
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    eseguo… stavo per infilarci lo xantano!!!
    il mondo delle marmellateconfetture è assolutamente sconosciuto in casa mia…
    grazie ^-^

    Rispondi
  • 24 maggio 2013 at 10:43
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    Ho l'agar in dispensa e le fragole fresche comprate oggi…….mi immergerò in cucina a creare…….

    Rispondi

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