Può fare comodo adesso che andiamo verso la stagione estiva e di certo non viene voglia di accendere il forno!
In tutti questi anni l’ho provato in vari modi, la prima ricetta che vedete è quella che ho realizzato qualche giorno fa, ma come faccio sempre ve le metto tutte, meglio abbondare che non si sa mai 😉

Il pane viene morbido e buono, ideale per essere farcito tipo toast, per la prima colazione tostato, per tramezzini salati
Al solito: lo vedete bianchino perché io non lo spennello, ma basta che ci passiate sopra un pochino di latte o burro fuso poco prima dell’inizio della cottura e si colorerà. Non abbiate timore a farlo, perché l’impasto è ben stabile e quindi non si sgonfierà 😉

©Pane al latte con MDP©

230 g di latte fresco a temperatura ambiente
210 g di acqua tiepida
25 g di burro
1 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaino e mezzo di sale
500 g di mix per pane (quello della foto è fatto con nel mix: mix b, glutafin, farmo)
1 cucchiaino di lievito di birra secco (son circa 5 g ed ho usato quello schar)

Tutto nella macchina del pane nell’ordine indicato, avendo cura di mettere sale e zucchero ai lati opposti del cestello ed il lievito sopra il cocuzzolo di farina.
Fate partire il programma base crosta media
A seguire le ricette “antiche” 🙂

Pubblicata da me su Cucinainsimpatia il 1 maggio 2007

Ingredienti

  • 320 ml di latte
  • 1 albume
  • 1 cucchiaino di sale
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • 250 g di agluten
  • 100 g di mix B
  • 10 g di lievito di birra

Mettere gli ingredienti nell’ordine nella macchina del pane e impostare il programma base doratura scura.

E questa variante…

  • 350 g di latte
  • 1 uovo
  • 12 g di sale
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • 90 g di agluten per pane
  • 160 g di Farmo
  • 150 g di Mix B
  • 50 g di farina Pandea
  • 6 g di latte in polvere (per la prima infanzia che per legge non deve contenere glutine)
  • 9 g di lievito di birra fresco

 

Inserire nell’ordine gli ingredienti nelle macchina del pane.
Programma Base, doratura scura.
Molto morbido e buono, perfetto per i tramezzini

Pane al Latte con MDP
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16 Commenti in “Pane al Latte con MDP

  • 4 giugno 2012 at 7:51
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    io quest'estate, in vacanza dove non avevo a disposizione un forno, ho fatto varie volte il vostro pancarré morbido con la MdP, ma a volte collassava. voglio provare questo pane qui.
    grazie come al solito

    Rispondi
    • 4 giugno 2012 at 8:43
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      Poi fammi sapere, comunque ho capito che con la mdp è sempre meglio usare il lievito di birra secco, riduce di molto il rischio di crolli.
      Grazie a te Gaia, un bacione! 🙂

      Rispondi
  • 4 giugno 2012 at 13:51
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    Mi piacciono queste foto con le evoluzioni del pane! 🙂
    La MDP è una mia fidata alleata!! Grazie per questa ricetta! 🙂

    Rispondi
  • 5 giugno 2012 at 13:35
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    Ciao Olga che voglia di normalità….e il tuo meraviglioso pane me la restituisce…Sono passata per un salutino e trovo tutto nuovo….che bello!!! Finito qui, passo da qualche altra amica poi mi concedo un caffè e faccio questo pane…sento già il profumo.
    C'è un bel sole, sembra ( dico sembra ) tutto tranquillo…meglio non abbassare la guardia…davanti alla porta dell'ingresso ho uno zainetto pronto ….fino a quando???
    Grazie della tua presenza, mi è tanto cara….anche i miei ragazzi e il mio capitano ti hanno apprezzato molto molto molto …..eravamo tutti insieme per una serata allegra quando è arrivata l'ultima scossa forterella…e poi mi hai raggiunta da FB….il tuo abbraccio da lontano mi ha tranquillizzata. E così abbiamo parlato di te, di Manu e delle ricette e……di quanto sia migliorata la mia cucina da quando vi ho incontrate. Il dolce non sono riuscita a mangiarlo, veramente non ho mangiato quasi nulla, però in compenso ho parlato tanto e questo non è da me….
    Un grosso bacione da Mantova

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    • 5 giugno 2012 at 14:31
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      Cara cara Gio, non sai che spavento ho preso quella sera appena ho sentito che la scossa si era spostata nel mantovano. Spavento e dispiacere perché so benissimo che è un tormento. Non solo sono messinese e quindi ho inculcato nel profondo il senso della precarietà dovuto al terremoto ( da sempre ci annunciano che prima o poi un altro terremoto fortissimo raderà al suolo Messina come nel 1908), ma da quando vivo a Roma ho condiviso sia il terremoto umbro del 1997 che fu tremendo, ricordo che la seconda scossa che rovinò la basilica di Assisi mi fece cadere a terra… che il terremoto aquilano che pensavo mi avrebbe seppellito anche perché non finiva mai, protraendosi per giorni…
      Ma come son finite quelle scosse finiranno anche queste, ne sono certa 🙂
      Non servirà ma il mio pensiero è a te, intanto tieni duro 🙂
      Un abbraccio a te e a tutti Voi e grazie di cuore 🙂

      Rispondi
  • 6 giugno 2012 at 12:30
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    Pane fatto, molto buono ma non dubitavo…solo non si è arrotondato come il tuo, lievitato benissimo ma un pò afflosciato al centro. Colpa forse della NutriFree mix per Pane che ho messo al posto della Mix B? Da qualche mese ho adottato la NutriFree come sostituto della BiAglut Mix Pane ( nel pacco di cartone ) perchè non si trova. Ne sai qualcosa? Al mio farmacista la ditta non dà risposta….
    Buona giornata Olga

    Rispondi
  • 7 giugno 2012 at 12:40
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    Ma bastano solo 5 gr. di lievito secco? Di solito con 500 gr di farina uso tutta la bustina (rima involotaria)

    Un abbraccio affettuoso e solidale a Maria Giovanna…e se non siamo solidali noi abruzzesi, vorrei vedere.
    O basta là, un altro abbraccio.

    Rispondi
  • 7 giugno 2012 at 12:46
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    Grazie domedì, mi piacciono gli abbracci….sempre, in ogni occasione….questa notte piccola scossettina, tanto per non dimenticare …
    Io ho messo 5 grammi esatti ed è venuto bene
    Abbraccio a tutte

    Rispondi
  • 15 giugno 2012 at 4:58
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    Ciao volevo chiedervi se il pane si tiene per il giorno dopo per fare dei sandwich. Grazie in anticipo per la risposta e. Per quello che fate con questo meraviglioso blog.

    Rispondi
    • 19 giugno 2012 at 16:00
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      Scusa! Mi accorgo solo adesso del tuo post…
      Il giorno dopo è ancora buono, in ogni caso ti consiglio di prepararlo la sera, così alla mattina lo troverai ancora ben morbido.
      Consiglio: avvolgilo appena sfornato dentro un telo pulito, in questo modo tratterrà molto meglio l'umidità 😉

      Scusami ancora e spero di essere arrivata in tempo.
      Grazie a te 🙂

      Rispondi
  • 25 giugno 2012 at 16:30
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    Volevo anche io consigli su come conservare il pane il giorno dopo e quello successivo. Lo avvolgo in un canovaccio pulito,come facevo una volta con il pane glutinoso?
    Sia se lo preparo tutto con la MdP sia se mi torna la follia di fare il pane in forno? Oggi si muore di caldo e mi guardano tutti male x aver fatto il tuo pane al mais. Spero mi perdonino all'assaggio!
    Se dopo 2 giorni non è finito lo metto in frigo così o chiuso in un sacchetto?

    Rispondi
    • 25 giugno 2012 at 19:58
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      Si esatto avvolgilo bene anche se lo prepari con la map e poi lo metti in frigo dentro al sacchetto e senza canovaccio 🙂

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    • 26 giugno 2012 at 12:33
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      Fantastico! L'altra volta l`avevo fatto troppo tardi,era pronto alla fine della cena e dopo l`assaggio l`ho messo in un sacchetto chiuso! Errore: c` era ancora umidità ed è diventato gommoso.
      Il pane al mais è stato molto apprezzato! 😉

      Rispondi

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