Per adesso riso a tutto spiano… soprattutto da quando mi sono regalata la pentola “cuociriso”: il tipo “basic” senza altre funzioni (tipo vapore, timer, etc…).

I giapponesi ne sanno una più del diavolo, visto che questa pentola non manca in nessuna delle loro case. Il profumo del riso durante e dopo la cottura rimane straordinario, il sapore tutto intatto, tanto è vero che non occorre aggiungere neppure un granello di sale, anzi guai a farlo nell’acqua di cottura, semmai, se ne sentite la necessità solo dopo, quando lo condite.

E le cotture le sto sperimentando tutte: così scopro che l’acqua va dosata secondo il tipo di riso, andando al di là del libretto di istruzioni della pentola.
E che inoltre è sempre meglio lavare il riso sotto l’acqua corrente sfregandolo tra le mani, in questo modo resta più asciutto e sgranato, perché perde un po’ di amido, in ogni caso non è operazione obbligatoria (e con il riso Acquerello non serve).

Es. il basmati va cotto a pari peso: 1 dose di riso e 1 dose di acqua

Altri tipi di riso più corposi e di più lunga cottura tipo il Carnaroli, che io uso anche per le insalate di riso, vanno così: 1 dose di riso e 1 dose e mezza di acqua se si vuole bello al dente e sgranato; 1 di riso e 2 di acqua per un riso più morbido (non scotto).

Per il riso integrale, quello che cuoce in 40 – 50 minuti: 1 dose di riso e 3 dosi di acqua.

Si dosa tutto con l’apposito bicchiere in dotazione, si abbassa la levetta su “cook”, e voi nel frattempo fate altro, perché quando il riso è cotto la pentola interrompe la cottura e si posiziona da sola in funzione “warm” e ve lo tiene in caldo circa 30 minuti. Per la verità io lo tolgo sempre subito per evitare che si asciughi troppo.

Il prossimo passo sarà un bel risotto tutto cotto là dentro :), esperimento che partirà da settembre, ora non è tempo di risotti per me, solo insalate o comunque riso freddo.

Anche se… mi sa mi sa che sperimento con la quinoa, miglio, amaranto, visto che per me il miglior couscous gluten free rimane quello “finto”, qui: Finto CousCous, esperimento di ben quasi 6 anni fa.
Eh sì, in pratica io quasi subito dopo la scoperta della celiachia iniziai a mangiare e conoscere questi pseudocereali dall’altissimo valore nutritivo…

La ricetta nasce dal dover mettere insieme 4 cose che stazionavano dentro al mio frigo e non mi andava di cucinare sempre nello stesso modo…

  • 250 g di riso (io ho usato l’Acquerello di 7 anni che comunque è un Carnaroli)
  • 1 zucchina
  • 1 melanzana piccina
  • 1 pezzetto di cipolla rossa dolce
  • 400 g circa di salsiccia fresca tipo luganega (io avevo quella sicula portatami da mia madre, che trovo meravigliosa) e assicuratevi che sia garantita senza glutine
  • aceto di mele
  • olio extra vergine di oliva
  • basilico fresco (della vostra piantina in balcone) per guarnire

Lessate il riso come quando preparate le insalate di riso (io ho usato la Cuociriso: in questo caso 1 dose di riso/1 e mezza di acqua). Trasferitelo in una ciotola e mescolatelo con 1 – 2 cucchiai di olio.
Dentro una padella capiente tipo saltapasta fate rosolare la cipolla tritata con l’olio, unite la salsiccia tagliata a pezzetti, ma non spellata e fatela rosolare molto bene, mescolando spesso.
Intanto che la salsiccia rosola, tagliate le verdure a cubetti piccini e non troppo spessi.
Quando la salsiccia presenta dei punti di colore, unite le verdure, mescolate molto bene, fate andare per un paio di minuti e poi sfumate con due dita di aceto di mele.
Abbassate la fiamma, incoperchiate e fate cuocere a fuoco dolcissimo, finché la salsiccia non vi sembra cotta (facendola a pezzi cuoce piuttosto rapidamente). A me ci sono voluti in tutto 20 – 25 minuti.
Quando il tutto è pronto unitelo ancora caldo al riso, mescolate molto bene, e fate raffreddare il vostro riso a temperatura ambiente. Solo al momento di servire aggiungete del basilico fresco.

Io lo preparai a pranzo per la cena 🙂
Fa un profumo eccellente ed è saporitissimo! E come forse sapete io sale ai cibi non ne aggiungo più, salvo che all’impasto del pane e simili 😉
Per chi fosse curioso la mia pentola Cuociriso è questa:

Un abbraccio! 🙂

Riso Freddo Saporito
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11 Commenti in “Riso Freddo Saporito

  • 10 luglio 2012 at 16:13
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    un post scientifico, utilissimo e un riso squisito! che bella sta risottiera! quando potrò mi farò costruire una stanza per tenere tutte ste diavolerie :-DD baciiii :-X

    Rispondi
    • 17 luglio 2012 at 10:12
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      Soniuz se questa la provi, il posto glielo trovi a forza!
      Un bacione 🙂

      Rispondi
  • 11 luglio 2012 at 9:09
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    come mi piace questa ricetta, e poi la foto parla da sola! si deve proprio fare! Però io non ho la pentola cuociriso… questa mi manca! 🙁
    Baci

    Rispondi
    • 17 luglio 2012 at 10:06
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      Grazie Luna 🙂 e falla senza cuociriso.

      Un abbraccio!

      Rispondi
  • 17 luglio 2012 at 9:59
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    Ciao bella complimenti per l'allegro vestito del blog!!!!!
    Grazie di queste preziose informazioni circa il riso che come ogni celiaco utilizzo in dosi massicce! La spiegazione, sempre puntuale, specifica i tempi e le dosi che io non appunto mai e che confondo ogni volta e poi ….. strabiliante cuociriso che mi sto studiando da un po' e che mi attira tanto!!!
    Sei ancora a roma a "subire" l'estate anche te??? Un abbraccio e anche se non scrivo leggo sempre i tuoi illuminanti post!

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    • 17 luglio 2012 at 10:10
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      Ciao Nux!!! Yesss sto ancora qui, e ti dirò che io Roma la amo proprio in questo periodo!

      Diciamo che la pentola cuociriso per noi è salutare, essendo molto pratica incentiva il consumo di un prodotto naturalmente privo di glutine e diminuisce le occasioni di consumo di cibo di farmacia. Visto che molto spesso la nostra pasta dentro contiene anche cosine tipo mono e digliceridi degli acidi grassi, sciroppo di glucosio, etc…
      Non dico che non si debba mai mangiare, ma è sempre meglio dare la prevalenza agli alimenti naturali.

      Un abbraccio alle tue dolcissime pesti :*

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    • 17 luglio 2012 at 11:27
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      Dimenticavo (visto che hai parlato di allegro vestito del blog): la grafica del titolo è tutta opera della figlia più piccola di Manu/Cappera, visto che brava? Quel che si dice un talento in erba. Noi intanto ci siamo accaparrate l'esclusiva: da questo momento è la grafica ufficiale del blog. E intanto che ci sono mando un bel bacio a Mariafiore :*

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  • 17 luglio 2012 at 19:32
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    Avete fatto bene a prendervi l'esclusiva perchè è veramente carina!!! Brava la giovane artista!!!!
    Per quel che riguarda il riso mi trovi pienamente d'accordo circa l'utilizzo delle materie prime naturalmente prive di glutine che sono da preferire agli alimenti più sofisticati. Precedentemente alla diagnosi di celiachia io mangiavo quasi esclusivamente biologico o comunque tentando di eliminare quanto più possibili sofisticazioni puoi immaginare la mia perplessità nel leggere le etichette dei prodotti senza glutine! Sono comunque riuscita a trovare una pasta di riso bio e naturale che riesce a soddisfare le mie esigenze ed uso i mix suggeriti da voi nel libro componendoli con le farine bio mentre x fecola e amido di mais ho ancora qualche difficoltà ma sto mettendo in croce le proprietarie del negozio dove vado per cercare tutti i prodotti bio-senza glutine disponibili sul mercato!
    Mi fermo altrimenti vado "fuori tema" come si diceva a scuola ma quando si parla di bio e naturale mi entusiasmo e non sai sto "studiando" anche su cosmetici e detersivi ma questa è un'altra storia …… anche se si parla sempre di senza-glutine!!!!!
    Baci, baci, baci anche dalle pesti :)))

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