Per la serie: ormai possiamo panificare (con risultati molto soddisfacenti) con qualsiasi farina o mix senza glutine abbiamo a tiro (naturale o dietoterapeutica).
“Creiamo” con le nostri mani e rendiamoci indipendenti; orientiamo noi il mercato (non facciamoci orientare).
Si tratta della nostra salute, per cui prima facciamo i nostri interessi di “celiaci” e poi (ma giusto per simpatia e se del caso) quelli (commerciali) degli altri.

Dico questo perché pensavo che con questa farina venisse un pane così e così e invece “sorpresa” a me è piaciuto quasi più della pizza, ho solo apportato un piccolo correttivo (per attenuare la gommosità), ma la ricetta è quella semplice di prova, la solita (rapida) mono farina insomma 🙂

La pizza se volete vederla (così leggete anche gli ingredienti del mix Caputo), si trova qui: Pizza sottile alla romana con cavolo nero

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  • 225 g di farina Fioreglut Caputo pacco da 1 kg
  • 25 g di farina di grano saraceno bianca (è questo il correttivo alla gommosità)
  • 250 g di acqua
  • 4 g di lievito di birra secco o 9/10 g di quello fresco
  • 20 g di olio
  • 4 g di sale
  • 2 cucchiai di semi di chia 

Attrezzatura: una ciotola, 1 forchetta, una bilancia, una spatola di silicone, carta forno, farine di spolvero (riso e mais).

  1. Dentro una ciotolina versate l’acqua tiepida di rubinetto, il lievito di birra e l’olio.
  2. Aggiungete la farina e iniziate a mescolare con una forchetta.
  3. Appena sentite che comincia a fare “resistenza” unite il sale e continuate a mescolare.
  4. Se la forchetta non basta più, utilizzate per lavorare una spatola di silicone.
  5. Tappate la ciotola e fate lievitare due orette circa.
  6. Quando manca circa mezz’ora alla fine della lievitazione, accendete il forno a 220° con la refrattaria dentro se non avete la pentola di cottura che vedete in foto subito sotto.
  7. Trascorso il tempo, infarinate molto bene un foglio di carta forno (con farina di riso e mais o riso e teff) ribaltate sopra l’impasto (che è morbido, ma non scapperà da tutti i lati) e senza lavorarlo né toccarlo con le mani dividetelo in due con una spatola.
  8. Distanziate le due parti e rigiratele, in modo che siano infarinate sia sopra che sotto.
  9. Aspettate 10 minuti prima di infornarle

A differenza delle altre volte la cottura l’ho fatta dentro questo affare qui:

Unknown

 

si tratta di una pentola fatta apposta per cuocere il pane in forno (è un prodotto di Emile Henry )
Di solito ci si cuoce dentro una pagnotta fatta con 500 g di farina, ma io ci ho infilato le ciabatte: ho spolverato molto bene con farina di riso la pala pizza e ci ho poggiato sopra i panini (cercando di distanziarli bene) che sono pure ben infarinati e li ho fatti scivolare sul piatto della pentola e poi ho coperto con la campana.
Non ho avuto bisogno di spennellare il pane che si è colorato da solo come vedete.

Modalità, tempo e temperatura di cottura per le mie ciabattine: infilate la pentola nel forno (non sulla refrattaria) e portatelo a 240°, appena arriva a temperatura infornate il pane e proseguite sempre a 240° per 25 minuti + 5 minuti scoperto. Alla prossima però proverò ad usare questo attrezzo a freddo, senza preriscaldarlo.

 

Se non avete tale attrezzo procedete così

  1. Cuocere sulla refrattaria bollente a 220° per 5 minuti e proseguire a 200° per circa 25 – 30 minuti.
  2. Sfornatele e fatele raffreddare su una gratella.

Fioreglut2

A dispetto dell’odore di questa farina (per il mio naso forte), il pane è venuto buonissimo, la crosta fragrante, la mollica leggera e si è mantenuto così senza seccare, sbriciolare, o diventare di gomma tipo chewing gum fino a 24 ore, poi non so perché è finito.
Sarà stato anche merito della cottura dentro quella pentola? Non lo so, appena l’avrò provata un po’ di volte probabilmente capirò 🙂

Intanto un abbraccio!

Olga

Pane ai Semi di Chia con Fioreglut Caputo da 1 kg

7 Commenti in “Pane ai Semi di Chia con Fioreglut Caputo da 1 kg

  • 13 gennaio 2016 at 19:25
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    Anche a me è venuto molto bene! Avete per caso una ricetta per fare la pizza con la MDP? e tante grazie per le belle ricette e libri che ci offrite!!!

    Rispondi
    • Felix
      15 gennaio 2016 at 14:48
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      L’impasto della pizza? Puoi provare la stessa ricetta e la fai impastare e lievitare alla macchina con il programma specifico che impasta e lievita soltanto e poi procedi.
      Così ti viene ideale per fare la pizza in teglia, se abbassi l’idratazione di 50 g ti vengono le pizze sottili tonde da cuocere direttamente sulla refrattaria.
      Grazie Liliana 🙂

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  • 26 marzo 2020 at 16:55
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    Io ho seguito la ricetta con le stesse farine ma l’impasto mi è venuto mollissimo e il pane basso… cosa avrò sbagliato?

    Rispondi
    • Felix
      29 marzo 2020 at 8:29
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      Ah ciao Francesca! Da come lo descrivi, sembra che l’impasto abbia avuto un problema di lievitazione, presumibilmente è andato oltre. In questo caso l’impasto diventa ingestibile ed in forno crolla

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      • 7 aprile 2020 at 8:54
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        Grazie mille! Mi sa prototipo. He hai ragione… non ho mai fatto one, sbagliando si impara😅

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  • 19 aprile 2020 at 18:30
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    Ciao! È indispensabile fare due pagnottine o posso farne una unica? Si cuocerà lo stesso secondo te? Grazie mille 🙂

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    • Felix
      19 aprile 2020 at 23:06
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      Puoi tranquillamente farne una unica 🙂

      Rispondi

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