E stavolta ho tolto l’uovo dall’impasto come avevo promesso nel post precedente che trovate qui: Girelle di Pasta Brioche all’Olio

Stessa identica ricetta, sempre con il mix multiuso (come lo ha chiamato Daniela: il Mix O 2.0) ho tolto solo l’uovo: ho notato, intanto, un migliore sviluppo dell’impasto in cottura e maggiore morbidezza complessiva.
L’aggiunta dell’uovo ha il vantaggio di stabilizzare meglio l’impasto in cottura e di mantenerlo stabile anche dopo sfornato.

Vi avviso è un impasto poco dolce, molto morbido, quasi neutro: prende il sapore della farcitura che sceglierete, a me piace molto già così. Voi potete giocare aromatizzandola come consiglio (o come volete): con la vaniglia, con la buccia d’arancia, quella di limone. Potete scegliere, se non avete problemi, di sostituire l’olio di mais con il burro mettendone il 20% in più

Treccia Cotta

  • 110 g di Mix B Schär 
  • 110 g di Farmo Fibrepan
  • 30 g di Bezgluten (oppure di altra dieto o naturale a Vostra scelta: trattandosi di brioche eviterei farine troppo rustiche) 
  • 30 g di zucchero
  • la scorza grattugiata di mezzo limone oppure l’interno di mezza bacca di vaniglia
  • 100 g di acqua
  • 100 g di latte (io uso sempre quello senza lattosio) 
  • 10 g di lievito di birra fresco (così avrete una prima lievitazione in circa 1 ora e 10 minuti e una seconda lievitazione in 30 – 40 minuti. Potete dimezzarlo raddoppiando tutti i tempi di lievitazione)
  • 3 cucchiai di olio di mais (sono circa 30 g)
  • 1 g di sale

per la farcitura

  • 2 – 3 cucchiai di marmellata a Vostra scelta oppure di crema al cioccolato (ammorbidita un secondo al microonde)
  • uvetta ammollata e asciugata (se vi piace) oppure gocce di cioccolato

per spennellare

  • un tuorlo leggermente diluito con un goccino di latte
  • 50 g di acqua+50 g di zucchero per lo sciroppo lucidante (facoltativo)

Procedimento

Versate nella ciotola l’acqua e il latte, unite le farine, lo zucchero, la scorza di limone o la vaniglia ed il lievito di birra fresco.
Iniziate ad impastare: io per queste quantità minime non sporco l’impastatrice di solito, uso le fruste a spirale del frullino elettrico. Quando l’impasto è amalgamato  aggiungete l’olio e continuate a lavorare per 5 minuti. Alla fine unite il sale e lavorate finché l’impasto non si presenta soffice, leggermente appiccicoso e comunque sostenuto.

Date una forma tonda con la paletta ungete il fondo della ciotola con un filino d’olio, tappatela e aspettate: 1 ora e 10 minuti circa (nella mia cucina c’erano 26°).

Quando l’impasto è pronto preparatevi con il tappetino di silicone, il mattarello e l’olio di mais dentro una tazzina per ungere poco il tappetino ed ungervi le mani. Sgonfiate molto bene l’impasto sul tappetino (dovete sgonfiarlo completamente, deve tornare liscio il più possibile) e cominciate a stendere con il mattarello fino a raggiungere uno spessore di circa 1 centimetro o poco meno.

Spalmate la marmellata con il dorso del cucchiaio, unite l’uvetta o le gocce di cioccolato, arrotolate stretto, e tagliate il cilindro per il lungo dividendolo in due: utilizzate un coltello con la lama affilata e unta.

 

Intrecciate le due metà in una treccia semplice. Io ho fatto anche una prova di brioche con il tuppo 🙂 Nel maneggiare le due metà del cilindro siate delicati e lavorate sempre con le mani unte

treccia cruda

Sistemate la treccia dentro la teglia rivestita con carta forno,  e aspettate che ricresca un po’, a me ci sono voluti 30 – 40 minuti circa.

Accendete il forno alla temperatura di 160° (per il mio forno, che è una fornace, è questa la temperatura).

Appena giunge a temperatura, spennellate la treccia e la brioche con il tuorlo diluito con un goccino di latte e infornate a metà altezza per circa 25 – 30 minuti: gli ultimi 8 minuti (solo se necessario) aumentate di poco la temperatura affinché si finisca di colorare adeguatamente.
Nel frattempo preparate lo sciroppo di zucchero: mescolate acqua e zucchero dentro un bicchiere e fate scaldare la miscela nel microonde in due step di 30 secondi ciascuno oppure scaldate la miscela dentro un pentolino sul fuoco.
Appena è cotta fatela riposare 10 minuti in forno spento con lo sportello del forno a fessura.
Sfornatela e pennellatela con acqua e zucchero per lucidarla

 

treccia cotta 1

Questo l’interno

interno treccia

Questo il tuppo siciliano (non lucidato con acqua e zucchero)

Tuppo

e l’interno tuppo

interno tuppo

Io sono contentissima per adesso 🙂 , le brioche sono belle morbide e la mollica è elastica.
Il marito ne ha mangiato metà con il gelato dentro (come si fa in Sicilia) e mi ha detto: “sono come quelle del bar, le più buone che hai fatto fino ad ora”. Ora… lui è sicuramente di parte, io trovo che vadano aromatizzate bene come quelle siciliane (scorze di agrumi e vaniglia), ma la morbidezza e l’elasticità dell’impasto ci sono tutte 🙂

La stessa identica morbidezza l’ha mantenuta il giorno dopo.

Ancora più contenta perché con due mix di uso comune più uno a scelta sto facendo tutto: dolce e salato 🙂

Vi abbraccio!

Olga

Treccia di Pasta Brioche all’Olio (Senza Uova)
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7 Commenti in “Treccia di Pasta Brioche all’Olio (Senza Uova)

  • 4 giugno 2020 at 16:47
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    Olga ho fatto questa fantastica treccia…
    e’ andata a ruba in meno di un giorno !
    Con lo stesso impasto ho fatto anche le brioches e i panini con le gocce di cioccolato per la gioia della mia bimba!
    SPETTACOLO
    Sempre grazie per condividere la tua esperienza!!!!

    Rispondi
    • Felix
      4 giugno 2020 at 17:11
      Permalink

      Ottimo!!! Tu sei stata bravissima! Ed io sono tanto contenta 😊
      Un abbraccio a te e alla tua bimba e grazie 🙂

      Rispondi
  • 16 giugno 2020 at 16:05
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    Ciao Olga ,
    si puo’ sostituire MIX B con un’altra farina senza cambiare il risultato finale ? Se sì , quale ?
    Io ed il mio bambino abbiamo forse palati troppo fini ( oppure siamo un pochino stucchi .. come si
    dice qui in Toscana 😛 ) , ma nella Mix B sentiamo tanto quel retrogusto di lenticchie che proprio
    non ci va giu’ …
    grazie mille per tutto cio’ che pubblichi .. ormai da anni sei il nostro faro nel buiooo 🙂
    ciao ciao 🙂
    Elena

    Rispondi
  • 11 aprile 2021 at 13:20
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    Ciao Olga 😊 😘
    Hai provato a sostituire in queste preparazioni la farmo con la royaline? Ha la stessa resa? Perché di fatto i due mix sono quasi identici, ad essere precisi li differenzia solo la presenza di fiocchi di patate presenti nel mix Royaline. Tra l’altro ho letto anche le tue considerazioni in merito a questa similitudine che non ti era certo sfuggita😉
    Il mix multiuso non lascia retrogusto alcuno nelle preparazioni salate ma in quelle dolci un pelino di retrogusto lo avverto e ritengo sia da attribuire alla Farmo. Pensi che la royaline possa migliorare questo aspetto? Grazie ❤️
    Un grande abbraccio 😘
    Emilia

    Rispondi
    • Felix
      11 aprile 2021 at 16:04
      Permalink

      Usa tranquillamente la royaline, comunque il pelo di retrogusto è dato anche dal lievito di birra che nelle preparazioni dolci è un pochino di più. Ti abbraccio 🤗

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