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In Sardegna, per la precisione a Cagliari, la Pizza da passeggio è una istituzione 🙂 non si può uscire a passeggio senza fare l’abituale sosta in pizzeria per comprare la cara vecchia pizzetta calda e filante. La vera pizzetta è la classica pomodoro e mozzarella e per i palati più esigenti e tradizionalisti vi è l’aggiunta dei capperi salati 😛 , la dimensione è standard niente pizza al metro e a peso, da noi si acquistano i pezzi rigorosamente avvolti in carta oleata per non far scappare da sotto il ripieno bollente che mentre si addenta scivola giù. Uno dei più bei ricordi è lo stop improvviso in mezzo alla strada, una volta finita la pizza, per aprire la carta e finire di mangiare il condimento niente galateo in questo caso 😀 belli, brutti, ricchi, poveri, giacca e cravatta o copricostume tutti indistintamente si sporcano naso e mento mentre mangiano l’ultimo pezzetto godurioso della pizzetta.

Ci è voluto parecchio tempo prima di provare a cimentarmi con questa ricetta è stata Olga a darmi l’ispirazione, i consigli  e la carica necessaria per farla e, come sempre, i figli ringraziano.

Di seguito troverete due versioni, stessa ricetta ma con diverse farine, il risultato è ottimo in entrambi i casi

Condimento uguale per le due versioni

  • 1 barattolo di polpa di pomodoro (non verrà utilizzato tutto)
  • 1 pizzico di origano
  • 2 pizzichi di sale
  • 2 cucchiai olio evo
  • 250 g mozzarella ben asciutta
  • una manciata di capperi sotto sale messi in un colino sotto l’acqua corrente e poi fatti asciugare per bene

Prima versione con MIX IT Universale Schar

  • 500 g farina Mix It
  • 300 g acqua
  • 20 g olio evo
  • 2 cucchiaini rasi sale
  • 50 g licoli o 1 g ldb secco

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Seconda versione con Farmo Fibrepan

  • 500 g farina Farmo
  • 450 g acqua
  • 20 g olio evo
  • 2 cucchiaini rasi sale
  • 50 g licoli o 1 g ldb secco

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Procedimento uguale per le due versioni

Verso le 18 ho messo nella ciotola dell’impastatrice la farina e il lievito ho azionato il gancio e nel mentre che girava ho aggiunto l’acqua a filo, come la farina ha assorbito l’acqua (vedrete un impasto tendente al cremoso) ho aggiunto l’olio e solo per ultimo il sale. Ho fatto lavorare l’impastatrice per circa 5 minuti mentre con una spatola pulivo le pareti laterali della ciotola.

Ho trasferito l’impasto in una ciotola pulita e ho coperto per la lievitazione che sarebbe dovuta durare l’intera notte, la mattina presto verso le 6 mi sono accorta che l’impasto era già bello lievitato (il Mix It non crescerà mai troppo la sua è una lievitazione contenuta 🙂 mentre con la Farmo come al solito avrete una bella crescita dell’impasto) quindi ho trasferito la ciotola in frigo con l’intento di  preparare la pizza per la cena. Verso le 18 ho ripreso la ciotola dal frigo e ho steso l’impasto sulla teglia del forno con la carta forno unta d’olio, cercate di stendere l’impasto sottile senza però bucarlo questo lavoro fatelo con più attenzione se usate la Farmo perchè in cottura tende a crescere ulteriormente, con questa dose ho riempito la teglia in dotazione di un forno dalle dimensioni classiche più una piccola teglietta. Nel mentre che la teglia riposava per la seconda veloce lievitazione, ci vorrà circa 1 ora, ho acceso il forno statico a 250°. Ho infornato mettendo la teglia senza condimento direttamente sul fondo del forno a 250° per 5 minuti, passati i 5 minuti ho preso la teglia, abbassato il forno a 200° e ho messo sopra il condimento (pomodoro, olio, origano, sale), mi raccomando pochi cucchiai per volta distribuendolo bene, l’impasto si deve sporcare non affogatelo con la salsa altrimenti la pizza rimarrà a effetto crudo. Questa volta ho infornato la teglia, sempre sul fondo del forno, per 10 minuti. Dopo ho ripreso la teglia e distributo sopra la mozzarella precedentemente tagliata in piccoli pezzi e i capperi, infornato sul fondo del forno per gli ultimi 5 minuti di cottura.

Sfornate e tagliate, due tagli orizzontali e due verticali, poi con l’aiuto di una forchetta piegate a libro ogni quadrato di pizza, avvolgetela nella carta oleata.IMG_20200509_200618_1

Buon appetito e attenti a non scottarvi 😀

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Un abbraccio, Daniela

Pizza al taglio sarda o Pizza da passeggio
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3 Commenti in “Pizza al taglio sarda o Pizza da passeggio

  • 25 marzo 2022 at 18:15
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    Ciao 😀
    Volendo usare la Mix B pane, quanto devo idratare, considerando che tale mix assorbe di più ed, in generale, come mi regolo se ho altre farine in dispensa, che non siano ovviamente quelle citate?
    Colgo l’occasione per farti i complimenti, cara Daniela, per i tuoi strepitosi fiocchi di neve, che tanto sono piaciuti a mio figlio (il celiaco è lui ) 😉 🙂
    Un abbraccio
    Emilia

    Rispondi
    • Daniela
      30 marzo 2022 at 21:51
      Permalink

      Ciao Emilia, grazie mille sono felicissima che i fiocchi di neve siano piaciuti a tuo figlio 😀 e vedrai che lo sarà ancora di più con la pizza 😛 Se vuoi usare il mix B opterei per una idratazione al 95% l’impasto da stendere deve risultare bello morbido. In generale quando usi farine belle strutturate come la Farmo l’idratazione è sul 90% , diminuiscila intorno al 60% quando usi farine più leggere tipo il Mix it. Un abbraccio a te

      Rispondi
  • 1 aprile 2022 at 16:04
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    Pizza riuscitissima!!!! ☺ 🤩
    Ho utilizzato farmo e li.co.li di riso 😉
    Apprezzata moltissimo anche dagli altri in famiglia che non sono celiaci 😜
    La rifarò presto utilizzando altri mix!
    Grazie per i consigli!!! ☺ 😘😘
    Emilia

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