Veloce veloce è il Panbrioche tutto realizzato con la macchina del pane e con la ricetta delle Brioche con il tuppo… ricetta uguale ho solo portato i liquidi del secondo impasto a 100 anziché 95 e non ho messo la buccia di agrumi…

In versione panbrioche per la colazione del mattino.

tutto cotto nella mdp (pane bianco crosta chiara o pane dolce)
Ideale per il periodo estivo quando non ci va di accendere il forno 😉

 

L’ho fatto più di una volta ed è sempre buono…

p.s. Ho notato che (su FB) da qualcuno questa ricetta è stata usata per fare la pasta rosticceria siciliana… ne sono contenta, ma avrebbe potuto avvisarmi… magari ne avrei gioito anche io.
Non basta aumentare di 10 g il burro e mettere 25 g di miele al posto di 25 g di sciroppo di glucosio (come sempre consiglio io quando non si trova lo sciroppo) per far propria una ricetta dimenticandosi di citare l’autore (ricordo sempre, che questa ricetta è coperta da copyright editoriale)

Panbrioche Senza Glutine

30 Commenti in “Panbrioche Senza Glutine

  • 5 marzo 2011 at 11:16
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    Che bello tesoro, è venuto veramente bene. Ha una sofficità incredibile!!
    Bravissima!!! Un bacione!!!
    Buona domenica carissima!!

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  • 5 marzo 2011 at 11:50
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    che spettacolo! sai ho sempre un pò snobbato la mdp, ma tu mi fai pentire di non averla mai comprata :-)) ciccia, leggo con dispiacere anche da te che c'è gente che si appropria di foto di ricette o in questo caso di ricette e le spaccia per proprie…rimango basita di fronte a queste cose…uno spazio FB è già stato chiuso per questa ragione (non esiste più la pagina)…ma tu sei sempre la meglia e inimitabile :-DDD
    bacetti weekendosi :X

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  • 5 marzo 2011 at 12:10
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    Grazie ragazze! Un buon fine settimana anche a Voi 🙂

    Soniuccia… fai sempre a tempo a prenderla (quella della LIDL p.es. è buona ed ha un costo piuttosto basso): ha il cestello rettangolare con due lame impastatrici e sviluppa un calore meno aggressivo rispetto alla mia che pure se metto crosta chiara… me lo bruciacchia un po'… il panbrioche p.es. deve venire più chiaro…
    Questa cosa delle ricette mi fa imbestialire… conosco quella pagina che è stata chiusa, aveva acchiappato di tutto e di più ovunque, blog con glutine e senza glutine.
    Come si fa a stare uniti, a creare un gruppo che si rispetti a vicenda, che si scambia consigli, ricette e quanto altro, se non vengono seguite le normali regole di educazione?
    Un abbraccio ciccia e grazie 🙂

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  • 5 marzo 2011 at 13:42
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    buono!!!! il pan brioche mi piace troppo!!!! questo… sarà fatto presto! ma domanda? pure il lievitono devo fare? ahahah ho capito che pagina parlate… mamma mia mi ricordo jè che arrabbiata che era! ma per una cosa giusta!
    un bacio a tutte!
    martyspennata

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  • 5 marzo 2011 at 15:29
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    Ma come ti è venuto bene!!!!
    Sei la meglio Olga!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  • 5 marzo 2011 at 18:25
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    ma ti è venuto benissimo!
    oggi con la mia amica giuliana abbiamo fatto (si fa per dire 😀 ) un ottimo pane gluten free nella macchina del pane, è venuto davvero buono!

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  • 5 marzo 2011 at 19:50
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    Ciao Felix ,sono Cristina da Napolicomplimenti sei bravissima,volevo chiederti perche' usate spesso la farina Farmo io trovo che ha molto retrogusto,grazie.

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  • 5 marzo 2011 at 20:23
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    Sì Marty! Anche qui ti tocca il lievitino… ma lo fai fare alla macchina del pane, fai partire il programma di impasto e livitazione e quando ha finito aspetti 40 – 45 minuti… poi aggiungi gli altri ingredienti e fai partire il programma completo di cottura.

    Ciao Cristina benvenuta! Nel mix pane abbiamo cercato di ridurla a 80 g e si può scendere fino a 40 g… per gli altri impasti diventa più importante perché rende tutto morbido con la mollica soffice oltre a lievitare molto bene ed a stabilizzare l'impasto che con la ricetta e le dosi adeguate rimane in piedi da solo senza andarsene in larghezza.
    Viene comunque mescolata nel mix per brioche alla Pandea e all'agluten, perché ne attutiscono parecchio il retrogusto che non sei l'unica a sentire. Si tratta infatti di una farina che ha un forte retrogusto e lo abbiamo anche scritto sia sul libro che nella scheda farine presente qui sul blog.
    Rimane il fatto che abbiamo provato tutte le combinazioni in questi anni per toglierla, migliorarla e quanto altro e fino ad adesso non siamo riuscite ad ottenere un risultato migliore rispetto a quello che otteniamo adesso soprattutto nella realizzazione di questi impasti briosciosi impossibili già di loro senza glutine.
    Abbiamo notato anche che sono i celiaci adulti come noi (soprattutto all'inizio della celiachia) a sentire il retrogusto, i bambini celiaci diagnosticati molto piccoli invece che non conoscono il sapore del grano non percepiscono i retrogusti né di questa né delle altre farine.
    Me ne sono resa conto personalmente con la figlia di Emanuela (Cappera) che adesso adulta, è celiaca fin da bambina: lei non capisce noi quando parliamo di retrogusti…

    Grazie a tutti ragazzi 🙂

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  • 5 marzo 2011 at 21:54
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    Noi non abbiamo la macchina del pane, ma guardando queste bontà ci viene voglia di comprarla! Bravissima come sempre!
    Buona domenica da Alda e Mariella

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  • 5 marzo 2011 at 23:37
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    Ciao Felix,

    la tua brioche e' bellissima, brava.

    Ho visto che hai scritto law nella tuo profilo, forse allora mi capirai: globalmente il copyright di una ricetta scritta e pubblicata e' un casino. Infatti basta cambiare anche solo un grammo e si puo' pubblicare una nuova ricetta. Solo chi ha un gran profilo e grandi avvocati puo' farti avere rogne, ma in fondo in fondo nessuno protegge gli scrittori di ricette, lo so bene perche' e' il mio lavoro, e piu' di una volta mi sono vista copiare ricette e pure la presentazione, ricette dai miei libri riprodotte in riviste tali quali (magari con 10g di zucchero in piu') e con la stessa foto (giusto il bicchiere diverso) da persone che conosco pure! (la Nuova Zelanda e' piccola e gli scrittori di cucina piu' o meno si conoscono fra di loro). A volte si copia inconsciamente (o cosi' dicono, e devo crederci perche' sono sicura di farlo anch'io) ma non ci si puo' fare niente. Quella di citare la fonte e' solo una forma di cortesia, non di obbligo.

    Il copyright editoriale esiste solo se si copia punto per punto e/o in quantita' notevoli (per esempio una buona percentuale di un libro), noi scrittori lo mettiamo, ma incrociando le dita. Sicuramente non io potrei permettermi di portare in tribunale chi mi copia, a meno che non mi copi una buona percentuale di un libro. Posso solo lamentarmi direttamente con l'editore e sperare in una spiegazione (e indennizzo?), o sputtanare la persona pubblicamente, se proprio ne ho voglia, sperando che il loro editore gli faccia vedere i sorci verdi ed i suoi lettori pure.

    Per quanto riguarda la panificazione e le ricette tradizionali, e' ancora peggio! Se sei un produttore puoi giusto averne il brevetto, il diritto al nome e tenere la ricetta segreta, ma questo non impedira' a nessuno di elaborarne una versione, anche fedelissima,
    e pubblicarla.

    Ho imparato a mie spese che per soffrire di meno appena pubblico una ricetta su carta o net, o la insegno o passo oralmente, poi la devo lasciare andare: come un figlio avra' la sua vita e si potra' reincarnare in mille altri modi, perche' non appartiene piu' solo a me.

    Ovviamente mi sento offesa se chi lo fa si prende il credito per l'idea e ci guadagna pure dei soldi, ma questo mi dice anche tanto della persona in questione.

    Coraggio, non soffrirci troppo.

    un grosso bacione

    Alessandra

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  • 6 marzo 2011 at 3:23
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    Tesoro, mi dispiace che te l'abbiano copiata, senzo nemmeno uno straccio di avvertimento, fontre, addebito… e quello che dice Alessandra è ancora peggio… In ogni caso, sei una maestra per tutti noi e quindo noi sappiamo bene da dove vengono certe ricette!!!
    Io ho la mdp della lidl, però per il pane senza glutine mi dice di usare un solo programma… con quale devo fare prima il lievitino?
    Ti abbraccio caramente
    Stefania

    Rispondi
  • 6 marzo 2011 at 7:55
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    Mi dispiace per quello che è successo, ma la tua bravura non viene certo meno e ti consiglio di stare tranquilla.
    A proposito dello sciroppo di glucosio, che ancora non sono riuscita a trovare , ho visto che si può sostituire con il miele, pensi che il risultato sia uguale?
    Baci
    Laura

    Rispondi
  • 6 marzo 2011 at 8:21
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    @Monica: la pasta rosticceria siciliana è un impasto con cui in Sicilia si confezionano i nostri rustici salati ripieni (sia al forno che fritti) e generalmente si fa con con lo strutto nell'impasto e non con il burro…

    Ciao Ale! Eh lo so che le ricette non sono tutelate dall'apposizione di alcun obbligo.
    A me prese un colpo scoprire anni fa che la legge italiana sul diritto d'autore non le considererebbe opere originali dell'ingegno (occhio che sì non le cita nell'elenco, ma neppure le esclude espressamente)… ma proprio da qui vorrei partire a studiare questo punto: siamo sicuri? Cioé… che cos'è che fa di un'opera, un'opera originale dell'ingegno…?
    E' una questione giuridica di cui mi riservo di volermi occupare già da qualche anno (vorrei creare un bel precedente), e però fino ad adesso mi sono occupata di questioni giuridiche considerate più attuali: tutela del consumatore, libero mercato etc…
    Tra l'altro oramai sono anni che vengo copiata in lungo e largo purtroppo… ed in alcuni casi già faccio finta di non vedere.
    So che è come dici tu, occorrerebbe non soffrirci troppo, ma alle volte mi piace ribadire che se non si impara ad essere corretti verso gli altri difficilmente ci si può lamentare dei mali che affliggono se stessi e l'Italia famosa per essere un paese di furbacchioni: solo se si è corretti in prima persona si può poi pretendere dagli altri altrettanto rigoroso rispetto.
    Altrimenti poi non lamentiamoci se il vicino ci ha pestato il callo, se ha parcheggiato sulle strisce dedicate ai diversamente abili, se ci sono quelli che riversano rifiuti tossici nei fiumi, etc… sono tutte cose accomunate sempre e solo dalla mancanza di rispetto.

    Grazie Ale, un abbraccio! 🙂

    @Ste: per fare il lievitino fai partire prima il programma impasta e lievita lo lasci per 40 – 45 minuti e poi spegni la MDP. La apri aggiungi tutti gli altri ingredienti e poi fai partire o il programma pane bianco crosta chiara o il programma pane dolce.
    Un bacione 🙂

    @Lallina: il miele non è proprio la stessa cosa in quanto ad effetti (più blandi), ma avrebbe la stessa funzione dello sciroppo: trattiene più a lungo l'umidità dei cibi… sempre meglio di niente 😉

    Buona domenica ragazze e grazie 🙂

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  • 6 marzo 2011 at 10:56
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    grazie per il consiglio 😉
    baciuzzi bedda e buonissima domenica :X :X

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  • 14 aprile 2011 at 8:28
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    ….in effetti, mia cara, devo ammettere che con lo sciroppo di glucosio è un' altra cosa!!!! ora io e Flavio facciamo la stessa colazione con questo pane spalmato di miele o crema di nocciole!!! un bacio….sei sempre GRANDE!!!!!

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  • 29 marzo 2012 at 20:13
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    il programma impasta e lievita della mia macchina del pane dura un'ora e mezza. devo poi aspettare altri 40-45 minuti prima aggiungere gli altri ingredienti e far partire il programma base?
    o devo calcolare i 45 minuti da quando inizia la prima lievitazione? Te lo chiedo perché ho provato la ricetta oggi ed è venuta maluccio. ho aspettato solo 45 minuti dall'inizio del programma impasto…

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  • 29 marzo 2012 at 20:39
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    La prossima volta fai così: prepara il lievitino fuori dalla macchina del pane dentro una ciotolina e fai riposare 45 minuti. Poi aggiungi nella macchina il lievitino e tutti gli altri ingredienti e procedi come da ricetta

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  • 20 settembre 2012 at 8:41
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    Niente da fare. Questo pan brioche proprio non mi viene bene. E' come se non lievitasse abbastanza, rimane compatto e piattissimo. Mi è successo anche con altre ricette che prevedono il burro (tipo il vostro pan carrè), per cui pensavo di riprovare con l'olio…secondo te si può fare? in che dosi?
    tante grazie

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  • 20 settembre 2012 at 9:40
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    Mumble… mumble… al di là dell'uso del burro, è probabile che sia la tua MDP che non riesce ad impastare bene e a lungo questo impasto che ha bisogno di essere lavorato veramente bene per ossigenarsi a dovere, per cui (e sempre che tu non lo faccia già) aiuta la macchina con una spatola durante la fase di impastamento.
    Secondo consiglio: aumenta la quantità di liquido sia in questa ricetta che in quella del pancarrè, di circa 20 – 30 g
    Terzo: riprova con l'olio, usane uno di mais che è leggero anche nel sapore e usane il 20% in meno rispetto alla dose data di burro. Con l'olio cambierà un pochino la consistenza, poco più asciutta, ma val la pena di provare così da capire come far quadrare i conti tra te e questo panbrioche 🙂

    Un abbraccio e tienici aggiornate!

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  • 21 settembre 2012 at 8:36
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    sei sempre gentilissima! grazie! farò altri tentativi e vi farò sapere! baci!

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