Sì perché la farina che ho usato non è cosa che si trova facilmente. Le stavo dietro per provarla da almeno due – tre anni. E poi Claudia che tutto può, una donna che è un ciclone, me l’ha procurata in due giorni.
Mi è bastato dirglielo, lei mi ha risposto: “ci penso io!” e così fu che me l’ha recapitata subito a casa, ed io così 0_0!
La farina è quella prodotta dal Molino Caputo e si chiama Fioreglut specifica per pizza, la vendono in secchi da 5 kg. E loro ci riforniscono le pizzerie che fanno anche le pizze senza glutine.
Provata e riprovata tante volte in questi mesi: ce l’ho dalla fine di gennaio, vi posso dire che per la pizza è perfetta. Tra l’altro non contiene latte e ci sono ingredienti semplici: amido di mais, farina di riso, fecola di patate, farina di soia, zucchero, guar, xantano, fibre.
Io ci ho fatto anche qualche dolce, ma non va bene perché tira liquidi in modo impressionante: più ne metti più ne assorbe, con il risultato che le torte vengono secche.
Anche per fare la pizza, dopo avere provato seguendo le loro indicazioni di lavorazione, in seguito mi sono regolata secondo la mia testa: molti più liquidi e lievito secondo come capitava.
L’importante è sapere che con la Fioreglut si tratta di fare la pizza pizza non quella da teglia del forno, ma proprio quella bassa e che deve cuocere poco, viceversa tende a biscottare.
Se si danno i tempi giusti viene una delizia: io l’ho fatta sia con il fornetto Ferrari per pizze che sulla refrattaria del forno, fragranza giusta e sapore ottimo senza retrogusti.
Le foto si riferiscono a quella cotta dentro al forno tradizionale sulla refrattaria.

Di seguito scrivo la ricetta così come la faccio io diversa dalla ricetta da loro indicata: ho provato in tutte le grammature d’acqua e così viene perfetta per essere cotta nel forno. Mi rimane da provare con idratazione al 100%. Alla prossima provo 😉

©Pizza “Chi cerca trova”!©
per due pizze tonde grandi medio – sottili

  • 500 g di Fioreglut Molino Caputo
  • 460 g di acqua tiepida
  • 4 g di lievito di birra secco (ho usato quello Schar)
  • 12 g di sale

pomodoro
mozzarella
origano/salame/prosciutto/funghetti… insomma quello che vi va

Mescolate farina e lievito secco, versate l’acqua nella ciotola dell’impastatrice e azionatela. Unite piano piano la farina e solo alla fine il sale. Fate lavorare la macchina 5 minuti e poi mettete l’impasto a lievitare.
Con queste dosi di lievito ci mette circa 2 – 3 ore, in ogni caso può stare anche di più, perché l’impasto rimane stabile.
Quando ha completato la lievitazione dividete il panetto, che non è molto elastico, in due parti e aiutandovi con il Mix it formate due palle e fatele riposare ancora 1 ora.
Adesso preparate la carta da forno, ungetevi le mani e cominciate a stendere la palla piano piano, sempre ungendovi le mani di tanto in tanto. Formate un bel cerchio tondo, aggiustate il cornicione e anche se la vedete bruttina lì per lì, poi in forno si aggiusta 😉
Intanto che le pizze riposano, accendete il forno mettetelo al massimo e poggiate la refrattaria quasi a contatto con il fondo. Appena arriva a temperatura, stendete il pomodoro sulla pizza e infornate.
Tenetela a cottura 6 – 7 minuti, poi aggiungete il formaggio e cuocete non più di 4 minuti, origano e pronta!

Perdonate ma le foto le ho fatte senza alcuna cura, perché avevo gli ospiti scalpitanti… ospiti non celiaci che l’hanno divorata complimentandosi…

anzi divorate… su questa ho messo il salame solo dopo averla sfornata 😉

Cla sei pronta per il prossimo invio? Me ne sono rimasti 462 g per essere precisi e ci devo ancora provare il pane 🙂 Grazie sempre di cuore amica mia 🙂

p.s.: una richiesta per la Caputo: perché non la mettete a disposizione di tutti vendendola in pacchi da 1 kg? La pizza viene tanto tanto buona! Grazie 🙂

La versione quadrata “tutta l’ampiezza della mia refrattaria”

Pizza “Chi Cerca Trova”! (Caputo)

66 Commenti in “Pizza “Chi Cerca Trova”! (Caputo)

  • 8 maggio 2012 at 16:05
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    Quando vedo queste pubblicazioni…ho regolarmente un mancamento!!!
    Mi vuoi far morire, mi è venita una voglia di pizza!!!!!!!
    Complimenti per la riuscita ed ora attendo impazientemente notizie laddove riuscissi a sapere come/dove reperire questa fantastica farina :)))

    Rispondi
  • 8 maggio 2012 at 16:09
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    Felix! Grazie per tutte queste informazioni.. e per queste foto che parlano da sole!!! sono perfettissime!! le pizze sono meravigliose!!

    Rispondi
  • 8 maggio 2012 at 16:13
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    Grazie ragazze 🙂
    Credo che occorra scrivere alla Caputo tramite la mail sul loro sito e farsela mandare a casa, il problema è che sono secchi da 5 kg. Vero è che si consuma e non rischia di andare a male, ma sarebbe perfetto se riuscissimo a convincerli ad immetterla sul mercato in pacchi da 1kg così è accessibile a tutti ed abbiamo la nostra farina per pizza anche noi 🙂

    Rispondi
  • 8 maggio 2012 at 16:16
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    Eccomi nuovamente qui… ti volevo chiedere se gentilmente puoi fare una foto all'etichetta con gli ingredienti che compongono questa farina.. o se puoi elencarmeli… hai detto che è composta da amido di mais, farina di riso, fecola di patate, farina di soia, zucchero, guar, xantano.. ho tutti questi ingredienti a casa e mi piacerebbe poter fare questa pizza!
    Grazie 1000 x la disponibilità!

    Rispondi
  • 8 maggio 2012 at 16:19
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    esattamente come li ho elencati Micol, l'ordine è proprio quello dell'etichetta 😉 E' ovvio che loro non mettono le quantità di ciascuno altrimenti sarebbe troppo facile ricopiare 😉

    Rispondi
  • 8 maggio 2012 at 16:26
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    Grazie Olga!! invece di cucinare, appena ho un po' di tempo faccio la piccola chimica!! ^__^
    Buona serata!!

    Rispondi
  • 8 maggio 2012 at 17:47
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    uno spettacolo! non ti chiedo come fai a conoscerla visto che non è commercio per i più…sono fatti tuoi :-DDD hahahahaha ma direi che anche i 5 kg possono essere acquistati visto che tu te li sei sparata in 4 mesi no? :-DD il problema è la spedizione. Che pizza fenomenale! braverrima e bacioni :X

    Rispondi
  • 8 maggio 2012 at 17:55
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    Soniuz te lo racconto: circa un paio di anni fa la mia amica Betty di Milano mi disse che aveva mangiato una pizza senza glutine buonissima. Chiese per curiosità al pizzaiolo che farina avesse usato e lui le rispose che non era in commercio per tutti, ma veniva fornita ai pizzaioli. Vagamente dicendo che fosse un mulino napoletano. Io mi misi alla ricerca e li scovai, gli scrissi pure allora se era possibile averla per un uso casalingo e non ottenni risposta. A me l'ha procurata Claudia, ma se non ricordo male pare che la Caputo la invii… Un bacione a te 🙂

    Rispondi
  • 8 maggio 2012 at 18:29
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    Che bella pizza!!! La refrattaria nel forno è comoda? se da questi risultati la compriamo anche noi dove si può trovare? grazie

    Rispondi
  • 8 maggio 2012 at 19:29
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    Dicevi che era buonissima ma a vedere le foto direi identica a quella delle pizzerie; ha lo stesso colore e aspetto. Sono contentissima per questo.
    Dalle mie parti tutte le pizzerie utilizzano la farina Caputo, ho acquistato anche io un pacco ed è fantastica. La settimana scorsa ho fatto scorta, va a ruba …!

    Appena mi fai un cenno te la vado a riprendere.

    PS: riesci sempre a farmi emozionare. GRAZIE

    Rispondi
  • 9 maggio 2012 at 6:16
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    Ma è uno spettacolo! Che le fai pure su ordinazione? No? Beh allora pensaci … potresti creare un bel business!!!

    Rispondi
  • 9 maggio 2012 at 9:38
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    bellissime pizze, anzi STUPENDE!!

    Una domanda, ma quelle cotte nel fornetto Ferrari le metti già in forno con il formaggio ad inizio cottura vero?

    Con la piastra refrattaria in forno la temperatura immagiono vada al massimo ed il tempo di cottura totale qual'è?

    Grazie mille.

    Rispondi
  • 9 maggio 2012 at 9:42
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    @Antonella e Massimo: la refrattaria è meravigliosa anche per cuocere il pane, provate a cercarla in un negozio fornito di articoli per la casa e la cucina. La più diffusa è la Trabo Naturcook con un costo piuttosto contenuto circa 30 euro

    @Franco: sì esatto nel ferrari le metto con il formaggio a inizio cottura. Nel forno la temperatura va al massimo (nel mio 250°) per un totale di non più di 10 minuti in tutto.

    Grazie a tutti 🙂

    Rispondi
    • 21 ottobre 2012 at 7:24
      Permalink

      Ciao la refrattaria l'abbiamo comprata e il risultato per la prima volta non è stato male dobbiamo comprare la fioreglut. Come si pulisce la pietra refrattaria alla fine? ciao e grazie

      Rispondi
    • 22 ottobre 2012 at 6:36
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      La pietra refrattaria assorbe, per cui soprattutto le macchie di unto resteranno. Io comunque la sciacquo velocemente sotto l'acqua e la lascio asciugare…

      Rispondi
  • 9 maggio 2012 at 21:37
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    Costa cara?
    Domanda stupida. Il guar cos'è?
    Fibre di cosa?

    Grazie

    Rispondi
  • 9 maggio 2012 at 21:55
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    Nella zona di Napoli un secchio da 5 kg mi pare costi 25 euro; io l'ho pagata 33 sempre 5 kg
    Il guar e' la gomma di guar: addensante diffusissimo e contenuto nelle nostre farine farmaceutiche usuali e in molti prodotti di consumo comune per celiaci e non.
    Fibre vegetali senza indicare altro

    Prego

    Rispondi
  • 9 maggio 2012 at 21:56
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    Direi di iniziare a scrivere alla Caputo tutti in massa per avere pacchi da 1 Kg!!! Bellissima: mi sogno la pizza col bordo alto come quella napoletana da un sacco di tempo: la tua è perfettaaaaa!

    Rispondi
  • 10 maggio 2012 at 10:53
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    Secondo voi va bene scrivere al molino con una mail? Lo dico perchè di solito le aziende hanno i siti ma non controllano la posta elettronica.

    By Mary

    Rispondi
  • 10 maggio 2012 at 16:14
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    *O* da non credere, hai fatto la pizza con il salame per me cero? grazie 😛
    Scherzi a parte ha un aspetto davvero invitante, alta persino, e colorata. che dire? inizio a cercare….

    ciaoo Jé

    Rispondi
  • 10 maggio 2012 at 16:28
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    Ciao, una cortesia, non riesco a trovare la lista degli ingredienti della farina che hai usato..sapresti aiutarmi?? Grazie

    Rispondi
  • 10 maggio 2012 at 17:11
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    @Mary: prova anche sulla loro pagina Facebook

    @Federica: ecco gli ingredienti amido di mais, farina di riso, fecola di patate, farina di soia, zucchero, guar, xantano, fibre.

    @Jé: appena mi dici che stai arrivando ne faccio una solo per te! Un bacione 🙂

    Rispondi
  • 10 maggio 2012 at 17:23
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    Ciao, complimenti sempre alla ricerca di nuove sfide che puntualmente vinci! Vi chiedo un ulteriore cosa se puoi/potete guardare la mail che ti/vi ho mandato una famosa foto e qualche richiesta di informazioni.Ciao Gabriella

    Rispondi
  • 12 maggio 2012 at 13:08
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    Ciao Felix e complimenti x la pizza…sempre alla ricerca di nuove sperimentazioni tu eh??? bravissima! ma dici che va bene anche x il pane questa farina??

    Rispondi
  • 12 maggio 2012 at 13:29
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    Olga ma sono andata sul sito di Caputo ma non riesco ad aprire la scherda tecnica di questa farina, ma è certificata senza glutine, cioè è sicura dalle contaminazioni??

    Rispondi
  • 12 maggio 2012 at 13:45
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    Allora… premesso che anche se si aprisse la scheda tecnica non ti direbbe più degli ingredienti che ho riportato, ti dico che sul secchio non c'è il bollino ministeriale, né il marchio spiga barrata. Tuttavia c'è scritto "senza glutine" che secondo la direttiva Europea garantisce un contenuto di glutine al di sotto delle 20 ppm a prescindere da altri marchi o loghi. E' come quando su un salame o su un altro prodotto c'è scritto "senza glutine" e non è riportato altro, in questo caso il prodotto è da considerarsi sicuro. In più ti dico che la Caputo sono anni che la commercializza (non è nuova come farina) e la distribuisce alle pizzerie senza glutine, l'AIC la deve conoscere per forza questa farina…
    ancora il pane non l'ho provato… vediamo

    @ Gabriella: potresti rispedirci la mail? Io non me la ritrovo più, con il fatto che scarico la posta su tre supporti non trovo più nulla da nessuna parte… scusami…

    Rispondi
  • 12 maggio 2012 at 15:41
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    Ma …scusa sto solo cercando di capire…ho aperto una finestra sul sito del molino e dice che è una farina "naturalmente senza glutine" ma tra questa dicitura e quella "senza glutine" c'è qualche differenza o è le stessa cosa? bè cmq anch'io compro il salame se sopra c'è la scritta " senza glutine"…:)

    Rispondi
  • 28 giugno 2012 at 21:58
    Permalink

    ieri sera un'amica originaria di Napoli mi ha portato un secchiello intero di questa farina!!!! stasera è già stata trasformata in pizza e divorata da celiaci e non: è la migliore pizza senza glutine che abbia mai fatto in casa. Tutto sommato l'impasto si maneggia abbastanza bene e 5 kg non sono poi una quantità enorme per la mia famiglia. Grande Molino Caputo davvero: anche le farine glutinose sono eccezionali.

    Rispondi
    • 28 giugno 2012 at 22:11
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      Ecco appunto! Brava Stefania :D! Son contenta 🙂

      Rispondi
  • 16 ottobre 2012 at 22:02
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    potete aiutarmi???dove posso trovare questa benedetta farina?sono di verona ho provato anche a contattare il molino ma niente!grazie!

    Rispondi
    • 17 ottobre 2012 at 10:06
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      Eh… ho capito purtroppo che questo mulino non risponde. Cercala nei negozi della tua città che riforniscono di farine anche pizzerie e panifici.

      Rispondi
  • 17 ottobre 2012 at 14:29
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    ho provato alla metro ma ovviamente hanno le farine della caputo ma non la fioreglut…non sia mai!!!

    Rispondi
    • 17 ottobre 2012 at 14:32
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      e figurati… altri negozietti più piccoli magari? la mia amica la trovò in un negozio piccino, di quelli che vendono attrezzature e prodotti specifici. Comunque quando vedo che non mettono tutto a nostra disposizione, mi innervosisco, sembra che non si accorgano che mangiare è un bisogno primario per tutti uguale, celiaci e non…

      Qualche amico in quel di Napoli e dintorni? Per loro dovrebbe essere più facile trovarla

      Rispondi
    • 17 ottobre 2012 at 15:18
      Permalink

      già è pazzesco…e soprattutto semba sempre che chiedi oro!!
      Seguirò il tuo consiglio proverò in qualche negozio di attrezzature specifiche per pizzaioli…è peggio di una caccia al tesoro!intanto grazie per tutto!
      marta

      Rispondi
  • 17 ottobre 2012 at 14:37
    Permalink

    Ti chiedo un'altra cortesia…noi celiaci del veneto stiamo subendo un'ingiustizia….per i prox anni il tetto dei buoni mensili sarà subordinato da una visita obbligatoria presso una dietista scelta dalle varie asl che avrà il compito di decidere il nostro fabbisogno calorico e quindi deciderà il valore mensile dei nostri buoni.Tale visita è una farsa;ti chiedono solo altezza e peso e il tipo di lavoro che fai…tali dati vengono messi a computer che decide in che fascia sei…ad ogni fascia corrisponde una cifra mensile…questo vale per tutti abìnche per i bambini…Talvolta alle visite si sostituisce solo la compilazione di un questionario da reinviare alle varie asl….L'AIC indignata ha chiesto un confronto al nostro assessore alla sanità che rifiuta un incontro.
    Venerdi 19 ottobre quindi su iniziativa di AIC ci sarà una manifestazione a Venezia sotto la sede della regione per farci ascoltare dall'assessore…Ora questa ingiustizia riguarda noi del veneto ma in futuro le varie regioni potrebbero trarne esempio….Ti chiedo visto che il tuo blog è molto seguito di pubblicare questo messaggio informando che la manifestazione si terrà venerdi 19 ottobre con primo ritrovo alle ore 9.30 alla stazione di Venezia.Sul sito di AIC VENETO c'è un link con tutti i dettagli…più siamo meglio è per far valere i nostri diritti!
    Grazie intanto di tutto!
    Marta

    Rispondi
  • 17 ottobre 2012 at 14:41
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    Conosco la questione che per adesso coinvolge il Veneto, metto il link sulla pagina FB di questo blog, che è più vista del blog stesso 😉
    Faccio subito.

    Un bacione

    Rispondi
  • 19 ottobre 2012 at 14:29
    Permalink

    Che bella… sembra proprio una pizza uscita dal forno a legna di una pizzeria. Uff mi è venuta voglia di trovare questa farina ma la vedo molto dura anche perchè se non la vendono a tutti…
    Uffaaaaa la voglio a Romaaaaaaaaaaa. 🙂

    Rispondi
  • 20 ottobre 2012 at 15:35
    Permalink

    Detto…fatto…l'ho comprata oggi e domani sicuramente la proverò seguendo le tue indicazioni.
    Ho messo un post con la foto su fb. Per chi è di Torino la può trovare da OSSOLA farine in confezione sempre da 5 kg a 38 Euro (!)
    Buona pizza a tutti e le tue, come al solito, sono meravigliose! Rita

    Rispondi
  • 22 ottobre 2012 at 7:16
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    Wow, che spettacolo questa pizza!!!
    Io ho mangiato la pizza senza glutine in un locale che da poco tempo ha iniziato a fare anche senza glutine.
    Usano questa farina, la pizza non era male, ma non era nemmeno buona, mi sa che dovrò dirgli che imparino a fare la pizza da teee!!!
    Fantastica come sempre!

    Rispondi
  • 24 novembre 2012 at 21:00
    Permalink

    Ciao, sono riuscita a trovare questa farina e l'ho subito provata. .la puzza e venuta abbastanza bene…. l'ho messa sulla refrattaria con la carta da forno e il sotto è venuto un Po liscio e il Borgo bianchino.. quale può essere il problema ? Grazie come sempre
    Rossella

    Rispondi
  • 26 novembre 2012 at 13:16
    Permalink

    Il problema in generale sono le nostre farine che di loro tendono a rimanere bianche. Per cui intanto la prossima volta che la stendi ungiti bene le mani di olio così da ungere anche l'impasto che così si colorerà. Inoltre usa l'accortezza di sporcare un pochino il bordo con il pomodoro.
    Per il sotto mi raccomando il calore del forno sempre alto e sempre rovente.

    In ogni caso è sempre questione di far pratica a più non posso 😉

    Grazie a te Rossella 🙂

    Rispondi
  • 8 gennaio 2013 at 17:16
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    buona sera quanto lievito fresco devo mettere in alternativa a quello secco?

    Rispondi
  • 9 gennaio 2013 at 10:22
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    buondi grazie.ma invece avete provato a fare il pane con questa farina?che ricetta avete usato?

    Rispondi
    • 9 gennaio 2013 at 18:30
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      No non ho provato Raffaele, perché non mi è parsa mai idonea (assorbe troppo), comunque ne ho ancora 400 g della vecchia formulazione per provarci.

      Nella nuova formulazione invece la farina mi è apparsa pessima anche per la pizza purtroppo 🙁
      Moto di nervi, perché non comprendo come mai cambino gli ingredienti di una farina che funzionava benissimo così com'era… poi faccio un post ad hoc sul punto.

      Rispondi
    • 11 gennaio 2013 at 9:33
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      bondi io lo trovata ora dopo 6 mesi di ricerca quindi nn so com'e la vecchia formula la mia è questa ingredienti :amido di mais farina di riso fecola di patata farina di soia zucchero fibre alimentari addensanti e415 gomma di xantano.ricetta consigliata per impasto base 1000g di acqua 1600g di semi lavorato caputo 50g sale 1-2g di lievito(per 4-6 ore di lievitazione).puo rispondere anche sul mio profilo facebook raffaele francolino .grazie di tutto

      Rispondi
  • 16 gennaio 2014 at 15:20
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    Ecco sono finalmente riuscita ad avere ben tre kg di questa fantastica farina, quando arrivando in fondo ai commenti scopro che hanno cambiato gli ingredienti e la mia è quella con la farina di frumento deglutinato, purtroppo nuova formula :-(((
    e adesso che faccio, non so se usarla con la stessa ricetta… aiuto Felix!!!

    Rispondi
  • 16 gennaio 2014 at 23:13
    Permalink

    Stai tranquilla che la tua versione (ultimissima) e' anche migliore di quella che avevo io 🙂 porta l'acqua a 400 g e prepara la pizza

    Rispondi
  • 29 giugno 2014 at 11:53
    Permalink

    Qualche suggerimento sul dove poter acquistare questa farina a Milano o Roma? Grazie Mille!!

    Rispondi
  • 15 luglio 2014 at 11:19
    Permalink

    Non saprei, anche perché questo mulino vende la versione che ho usato io nei secchi da 5 kg, ma anche quella nei pacchi da 1 kg che ha un'altra composizione nelle farine. Prova direttamente a contattare Caputo 🙂

    Rispondi
  • 29 novembre 2014 at 16:00
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    Non so se interessa ancora a qualcuno ma girovagando alla ricerca di buone farine senza glutine ho visto che da Ossola a Torino vendono la Fioreglut Caputo senza glutine da 1 Kg e 5 Kg. Ho scoperto da poco il vostro blog e ho visto delle cose favolose! Grazie a voi mi sto cimentando con il pane senza glutine e devo dire niente male!
    Grazie grazie….

    Rispondi
  • 20 novembre 2015 at 18:55
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    prima di tutto grazie per le tante informazioni davvero utili per una mamma che si sente un po’…….stordita da questa nuova notiza!! avrei una domanda: io faccio la pizza da tanto tempo con le farine diciamo “normali” . alla seconda lievitazione faccio il panetto che stendo e condisco al momento di cuocere direttamente sulla pietra refrattaria senza carta forno. In tutte le pizze postate su questo blog mi pare di vedere che vengano fatte lievitare già tese e poi messe sulla refrattaria sempre o in teglia o carta forno….è una scelta oppure non è possibile fare diversamente?
    grazie ornella

    Rispondi
  • Felix
    20 novembre 2015 at 19:11
    Permalink

    Ciao Ornella 🙂
    In realtà se vuoi puoi anche stendere e cuocere senza riposo, anzi ti consiglio di adattare la tua esperienza anche al senza glutine, in realtà il metodo non cambia (anche per la lievitazione), ciò che muta è solo la scelta dei mix di farina migliori e la loro idratazione (necessariamente più alta rispetto alla farina con glutine).
    Io la carta forno la indico per comodità solo per posare la pizza sulla refrattaria evitando che si spezzi (i nostri impasti sono poco elastici), ma se possiedi una pala da forno e la infarini bene ce la stendi sopra, condisci e la fai scivolare direttamente sulla pietra. Se la fai in teglia invece è meglio farla riposare dopo stesa: visto che i tempi di cottura si allungano rispetto alla pietra, se acquista più spessore eviti che diventi “biscotto” (facile con le nostre farine). Ma anche qui non è necessaria la carta forno, ungi la teglia e stendi.

    Se qualcosa non fosse chiara sono a tua disposizione.

    Un abbraccio e vedrai che lo stordimento passa, si arriva ad un punto in cui non ci si fa più caso, almeno nella gestione a casa della celiachia 🙂

    Olga

    Rispondi
    • 21 novembre 2015 at 7:26
      Permalink

      …..ti sembrerò scema ma…….mi sono commossa nel leggere la tua risposta,
      un insieme di emozioni che non è senz’altro il caso di elencare qui…anche perché immagino che sappiate tutti di cosa parlo.
      sto passando le mie giornate a leggere il tuo blog, cercando di convincermi che sono ancora in grado di cucinare anche solo una pasta. ,,,ma ne sono certa, alla fine anche da questa esperienza ne salterà fuori qualcosa di buono. Intanto ho conosciuto te.
      temo che approfitterò ancora della tua esperienza e gentilezza. grazie.

      Rispondi
      • Felix
        23 novembre 2015 at 22:19
        Permalink

        Affatto Ornella 🙂 io ti capisco molto bene.
        Vedrai che riuscirai a cucinare di nuovo tutto come facevi prima: la celiachia si trasforma in una opportunità. Intanto quando hai bisogno di una spalla sai dove trovarmi 🙂

        Grazie a te!

        Rispondi

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