Pizza dell’estate, cotta nel forno nuovo di mamma, una incognita quindi, ma è andata bene. Ero senza refrattaria, per cui ho semplicemente usato come base di cottura la leccarda del forno caldissima.

Ho usato il mix Koilia, perché solo quello avevo trovato in quei giorni: vi ricordo che gli ingredienti di questo mix sono identici al mix per pane e pizza Farmo Fibrepan (guardate QUI)

Pizza 24h

  • 700 g di mix koilia
  • 450 g di acqua
  • 4 g di lievito di birra secco
  • 30 g di olio
  • 12 g di sale

Ho impastato tutto con la macchina del pane.
Appena subito ha finito di impastare, ho messo l’impasto dentro una ciotola unta d’olio, l’ho coperta e l’ho lasciato lievitare in frigo 24 ore (da sera a sera ora di cena) e poi ho preso l’impasto dal frigo (bello gonfio) ed ho fatto le pizze.

Ho acceso il forno temperatura massima con la leccarda rovesciata dentro.
Mi sono unta bene le mani ed ho diviso l’impasto in due parti. Ho scelto di farne due alte perché ai miei piace così, ma Voi fatele dello spessore che incontra i vostri gusti.

Ho steso l’impasto rigorosamente a mano su un foglio di carta forno unto e leggermente infarinato con farina di riso, spingendo dal centro verso l’esterno in modo da lasciare il cornicione alto.

Inserisco qui il video di stesura della Pizza Felix, video realizzato da Maria.
Lei arriva a stenderla ben sottile anche per farvi vedere quanto è capace di stendersi questo impasto, Voi potete fermarvi all’altezza desiderata: l’importante è che la stendiate rigorosamente a mano!
Buttate il mattarello:
https://www.youtube.com/watch?v=sbptXBP3Kzw

Ho condito solo con il pomodoro ed infornato per circa sei minuti sulla leccarda del forno bollente, poi l’ho tirata fuori, condita con il formaggio e rimessa in forno per altri 7-8 minuti.

Le olive che vedete nella prima pizza le ho messe solo alla fine a pizza già cotta.

pizza1

 

Un abbraccio!

Olga

p.s. vi sembrerà strano ma era la prima volta che mia madre assaggiava la pizza “Felix” 🙂

Pizza Felix: mix “Koilia” e 24H in Frigorifero
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20 Commenti in “Pizza Felix: mix “Koilia” e 24H in Frigorifero

  • 20 settembre 2015 at 17:53
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    Complimenti per la pizza Olga (anche se non potrò ripeterla per via del latte in polvere del mix).
    Una dubbio mi sorge da quando vedo i vostri bei lievitati, ed è quello che cerco di spiegare sotto, sperando in un vostro aiuto di esperte nel campo.

    Serve veramente il riposo in frigo di parecchie ore o è solo per praticità di lavorazione (anche io lo facevo con le farine glutinate, ma lì la farina, spesso forte, deve poter diventare digeribile con una lunga lievitazione), visto che queste farine sono già di per sé molto più digeribili di quelle di frumento?

    Grazie 🙂

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    • Felix
      21 settembre 2015 at 11:10
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      Ciao Linda! Intanto puoi tranquillamente replicare la stessa ricetta, nelle stesse dosi con mix di farine che non contengono latte in polvere, ad esempio Nutrifree pane più Farmo low protein.

      Sì anche in questo caso vale come per le farine con glutine, non solo per la digeribilità, ma anche per ottenere un prodotto meglio lievitato e molto molto più stabile senza il rischio di crolli 😉

      p.s. ho visto la mail stamattina, provvedo a risponderti con attenzione 😉

      Un bacio
      Olga

      Rispondi
  • 21 settembre 2015 at 15:39
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    Questa sarà la prossima pizza che proverò a fare. secondo te anche il mix per pane&pizza Revolution potrebbe andare bene?

    Rispondi
  • Felix
    21 settembre 2015 at 16:33
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    Sì Giuseppina, ma devi ridurre l’idratazione: parti da 300 g di acqua e semmai l’aggiungi fino a consistenza leggermente appiccicosa.

    La farina Revolution è tra le poche senza glutine sul mercato ad avere un assorbimento di liquidi più basso delle altre.

    Rispondi
  • Pingback: Pizza | Dolce & Salato Senza Glutine

  • 1 febbraio 2016 at 20:29
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    Che bella!!! Una domanda..una volta tolta dal frigo la pasta deve lievitare di nuovo o stendo subito le pizze e le inforno?
    Siete bravissime!!!
    Laura

    Rispondi
    • Felix
      2 febbraio 2016 at 7:54
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      Ciao Laura 🙂
      Stendi e inforna, ma se la vuoi più alta la lasci riposare già stesa una trentina di minuti.

      Grazie a te!

      Rispondi
  • 18 settembre 2016 at 16:45
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    Che bello questo blog.. 🙂
    Io ho una domanda sulla cottura.. Non dispongo di pietra refrattaria ma ho la teglia del forno .. Da come dice pizza e focaccin le si possono fare cuocere li sopra ma non c’è il rischio che bruci dato che é cosi calda? .. Cuoce subito sotto e sopra non tende a rimanere cruda ?? 😥

    Rispondi
    • Felix
      19 settembre 2016 at 16:31
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      Ciao Giada 🙂
      E’ vero, è molto calda, ma non arriva a bruciare, semplicemente cuoce più velocemente rispetto alla pietra e sopra niente rimane crudo. E’ il metodo che utilizzo da anni quando non ho la refrattaria.

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  • 5 ottobre 2016 at 17:04
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    Ho provato! 🙂
    Ho cotto la focaccia alla genovese sulla leccarda. Un risultato eccellente! Grazie per il consiglio 💡

    Rispondi
    • Felix
      5 ottobre 2016 at 17:31
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      Bene Giada! Son contenta, grazie a te 🙂

      Rispondi
  • 25 ottobre 2017 at 14:14
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    È possibile realizzare questo impasto con la Nutrifree multiuso? Grazie mille☺️

    Rispondi
  • 25 ottobre 2017 at 14:15
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    È possibile realizzare questo impasto con la nutrifree multiuso? Grazie 😌

    Rispondi
    • Felix
      7 novembre 2017 at 19:10
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      Ho visto dei pani realizzati con quella farina per cui sicuramente potrai realizzare anche questo impasto 🙂

      Rispondi
  • 4 novembre 2018 at 10:13
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    Buongiorno Felix,
    Mi togli qualche dubbio, cortesemente? Per le cotture in forno in genere utilizzi forno statico o ventilato? Il calore solo dal basso o sopra e sotto? Inoltre quando si apre il firno per inserire la pizza, ma soprattutto gli stampi per per torta, plumcake… La temperatura si abbassa leggermente, devo scaldare il forno a temperatura più alta per portalo poi a quella indicata? Grazie mille, G

    Rispondi
    • Felix
      6 novembre 2018 at 10:16
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      Per il pane l’ideale è il forno statico a meno che il tuo forno non abbia una funzione “ventilato” fatta apposta per la cottura di pane e pizze. Per i dolci invece consigliano di solito il forno ventilato, tuttavia io preferisco anche per questi ultimi il forno statico.
      Il calore deve giungere sia da sopra che da sotto.
      La perdita di pochi gradi (inevitabile) si può ovviare scaldando ad una temperatura di circa 30° in più, ma te lo consiglio solo per pane e pizze, per i dolci meglio non avere, fin dall’inizio, un forno troppo violento.

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  • 18 gennaio 2020 at 14:27
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    Ciao…. Un dubbio…. La leccarda rovesciata a che altezza la metti nel forno con la pizza? Grazie!

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    • Felix
      19 gennaio 2020 at 12:47
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      Penultimo gradino contando a partire dall’alto

      Rispondi

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