E dopo avere protestato in maniera pervicace, ci hanno restituito la farina Glutafin con l’amido di frumento deglutinato. Solo questa, tutti gli altri prodotti Glutafin verranno ritirati. Ci accontentiamo, di certo è un passo importante, ma le cose non sono chiare ed io vorrò continuare a capire…
Per intanto ripesco questa ricetta che si prepara con farine naturalmente senza glutine (in barba alle ditte) per una ricetta tradizionale brasiliana ottima.
Le farine che ho usato le ho comprate da Castroni qui a Roma.
Il polvilho è l’amido di manioca (non tapioca che è diversa seppure estratta dalla manioca) e si trova sul mercato sia dolce che acido (azedo)
La ricetta viene ottima usando tutti e due i tipi di polvilho, metà dolce e metà acido.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pao de queso

Ricetta da me inserita su Cis il 3 ottobre 2007

Ho seguito la ricetta riportata da Alexa su Cis : cliccate qui Bocconcini al formaggio (e potrete anche leggere le difficoltà che lei ha avuto usando la farina di tapioca).
Ho usato per i primi che vedete in foto il Polvilho dolce, che è la farina con cui si preparano solitamente questi gustosi paninetti al formaggio

ed il procedimento indicato da Vivi (Gata):

Pertanto ho aggiunto l’uovo intero dopo che il composto si era freddato un po’ e prima di aggiungere il formaggio ho aspettato che fosse completamente assorbito. L’impasto mi è venuto un po’ morbido pertanto per fare le palline ho usato 1 cucchiaino.
Inserisco ricetta e procedimento (come lo spiega Gata) corretti, in modo da evitare confusione

  •  400 g di polvilho (metà dolce e metà azeco)
  • 200 g parmigiano grattugiato (o altro formaggio stagionato, come pecorino)
  •  300 ml latte (o tutta acqua o metà e metà)
  •  2 cucchiai di burro
  •  2 cucchiai di olio di oliva
  •  2 uova
  •  2 bei pizzichi di sale
  •  1 presa di pepe

Far bollire l’olio e il burro con acqua, latte e il sale, in una ciotola disporre il polvilho.
Quando ha raggiunto il bollore, si aggiunge poco per volta alla farina aiutandosi con un cucchiaio di legno. A questo punto si fa raffreddare un po’, poi si uniscono le uova, una per volta, mescolando sempre col cucchiaio di legno (o con le mani) e infine si mette il formaggio. Poi con le mani unte si formano le palline (queste palline si possono anche farcire con qualche pezzetto di salame).
 Si mettono sulla carta da forno e si cuociono.

Li ho fatti cuocere 30 minuti a 180°
Eccoli

Questi con il Polvilho Azeco

mescolato a quello dolce
(edit al 26 marzo 2009)

Pao de Queijo o Queso
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16 Commenti in “Pao de Queijo o Queso

  • 13 settembre 2011 at 10:32
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    'bboni

    preferisco farmeli da me anche se, quando lo trovo, prendo il preparato già pronto

    ricordo male o li avevi preparati anche con del prosciutto cotto tagliato a dadini??

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  • 13 settembre 2011 at 10:49
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    quando vengo in questo blog imparo sempre tante cose! hanno un aspetto delizioso questi panini e sicuramente sono buoni 🙂

    Rispondi
  • 13 settembre 2011 at 11:48
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    come hai scoperto che hanno deciso di non togliere la glutafin? se non era per il sito mica sapevo tutto sto trambusto….faticavo da mesi a trovarla in farmacia a volte c'era a volte no e ora questo!!!!

    Rispondi
  • 13 settembre 2011 at 13:12
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    Mai fatti sebbene avessi trovato con molta facilità le farine, mi tocca stavolta…ciao carissima
    Baci Baci
    P.S Mi sento molto Inti Illimani nel dirtelo, ma uniti vinceremo

    Rispondi
  • 13 settembre 2011 at 15:18
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    Fantastici! Li faccio spesso, grazie alla tua ricetta scoperta su CIS 😉

    Rispondi
  • 13 settembre 2011 at 18:06
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    Grazie ragazze 🙂

    @Vale: no io non ci ho mai messo il prosciutto, forse ti ricordi la ricetta del sito di cucina naturale senza glutine che li fa nella variante partenopea con il ripieno.

    @Anonimo: lo abbiamo scoperto tramite la pagina Facebook di Schar, dove in tantissimi abbiamo protestato per 5 gg. e alla fine ieri sera ci hanno comunicato che mantengono la produzione delle sole farine

    @Ros: grazie 🙂

    @Fabi e Annalisa: un abbraccio stretto e "unito" 🙂

    Rispondi
  • 13 settembre 2011 at 18:41
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    il pao de queso mi riportano dritti dritti alla mia vacanza brasiliana, mamma che buoni!
    i tuoi hanno un aspetto delizioso 😛

    Rispondi
  • 14 settembre 2011 at 5:45
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    stavo già mollando l'idea di farli perchè pensavo fosssero fritti…meno male che ho letto tutto per benino!
    mamma quanto devono essere buoni…ci proverò di sicuro! (a parte che adoro la manioca e l'idea di rificcarmi in un negozio etnico mi attira assai!! 😉 )

    Rispondi
  • 14 settembre 2011 at 14:50
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    sono bellissimi! e dubbi sul tuo successo nell'impresa non ne avevo! mi riferisco alla glutafin. Ti mando un doppio abbraccio, uno per la bravura, uno per la tenacia e un bacione grande perchè sei un tesoro .XX appena posso tornare in carreggiata ricomincio a copiarti 😀 kissini

    Rispondi
  • 14 settembre 2011 at 16:52
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    Sì ragazzi sono davvero buonissimi uno tira l'altro! E mannaggia la fretta che ho in questo periodo mi sono dimenticata di scrivere che si congelano da crudi una meraviglia. Poi al momento di consumarli si mettono in teglia ancora congelati che sembrano pietre e si lasciano in forno circa 1 ora invece che 30 minuti, vengono perfetti. Poi lo scrivo anche nel post.

    Grazie a tutti 🙂

    Rispondi
  • 14 settembre 2011 at 16:53
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    E sempre la fretta: Soniuccia sei nei miei pensieri sempre, spero che ti rimetta in carreggiata subito e che tutto vada per il meglio…

    Rispondi
  • 14 settembre 2011 at 21:38
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    ma qui vi si lascia sole un giorno e guarda te cosa tirate fuori dal cappello… è troppo, questo è troppo!

    INSUPERABILI!

    Rispondi
  • 15 settembre 2011 at 17:03
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    ciccia, lo so 🙂 me ne è arrivata notizia 😀 grazie di cuore e a presto (spero), bacioni :XX

    Rispondi
  • 16 settembre 2011 at 8:43
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    Fatti, rifatti e strafatti con il polvilho perché li adoro e non solo io. Quando invito i miei amici non posso assolutamente farglieli mancare.
    Un abbraccio formaggioso :)………forse è meglio di no troppo puzzoso!!!!

    Rispondi

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