Avendo finalmente trovato sul libro del Maestro Giorilli delle indicazioni molto precise per ottenere il lievito madre liquido, ci ho provato 🙂

Il Maestro lo fa con glutine ovviamente per cui io ho dovuto riadattare tutte le percentuali sia di farina che di acqua per realizzarlo senza glutine

Il nostro è sì un lievito madre già molto morbido, ma è cosa ben diversa da quello liquido, che è liquido per davvero, mentre l’altro ha una consistenza tipo budino solido.

I vantaggi che ho riscontrato sono notevoli: deve essere seguito molto meno con i rinfreschi e non spunta mai di acido anche se sosta per giorni in frigorifero e pure se prolungate la lievitazione dell’impasto.
Io l’ho utilizzato sia subito dopo il rinfresco che anche dopo due mesi che sostava in frigo ed ho ottenuto sempre gli stessi risultati, in questo ultimo caso (cioè dopo i due mesi di sosta senza rinfresco) i tempi di lievitazione si sono allungati.

Inoltre i lievitati rimangono più morbidi rispetto a quelli realizzati con il lievito madre classico, per cui si presta benissimo a realizzare lievitati dolci (tipo brioche, panbrioche) e anche utilizzando il mix di farine naturalmente senza glutine.
Anche pizze e focacce ci guadagnano tantissimo 🙂

Vi preciso che ho trasformato il mio lievito madre classico realizzato con farine naturalmente prive di glutine (riso e mais e nato nel 2008) in lievito madre liquido.

Da Lievito madre solido (cliccare per la ricetta di quello solido) a lievito madre liquido

Sono partita da un pezzetto di lievito madre che sostava in freezer, l’ho scongelato a temperatura ambiente e dentro un recipiente di vetro alto e stretto ho mescolato:

  • 50 g di lievito madre senza glutine classico
  • 150 g di farine (NO amidi) naturalmente senza glutine (io metà di riso e metà di mais finissima)
  • 215 g di acqua

Mescolate bene tutto con una frusta manuale (sarà proprio liquido, non vi spaventate) e lasciatelo a temperatura ambiente coperto solo con un tovagliolo per circa 24 ore. Trascorso questo tempo dovreste trovarlo già spumeggiante in superficie, letteralmente il mio ribolliva. Attenzione: i tempi potrebbero anche essere più brevi di 24 ore se ad esempio partite da una madre solida già molto attiva. A questo punto fate un rinfresco come spiegato più giù (1° metodo) e quello che vi avanza usatelo già, provatelo con il pane, una focaccia oppure per le piadine (per queste ultime aggiungete al lievito una farina senza glutine per pane a vostra scelta fino ad avere un bel panetto liscio, morbido ma non appiccicoso, un grasso che sia olio o strutto e il sale. Dividete in palline, stendete e cuocete in padella non è necessario attendere alcuna lievitazione)

licoli separato

Il lievito che invece avete rinfrescato potete usarlo e il resto riporlo in frigorifero ben chiuso. Dopo qualche ora in frigorifero vedrete nel barattolo una netta suddivisione tra farina (adagiata sul fondo) e acqua in superficie (come in foto a sinistra), non vi preoccupate basterà una mescolata per riportare il giusto equilibrio l’importante è non togliere quello che erroneamente vi potrà sembrare un eccesso di liquidi.

Abbiate l’accortezza di cambiare ogni tanto il vasetto, una buona pulizia evita che le incrostazioni naturali che si formano con il normale utilizzo diano cattivo odore (acidità).

 

 

 

Possiamo anche creare un lievito madre liquido da zero quando non si avesse a disposizione il lievito madre più solido: potete utilizzare le farine naturali senza glutine che preferite (sorgo, teff, miglio, grano saraceno etc…) quindi anche diverse da quelle di riso e mais. Tutte hanno sempre una alta capacità fermentativa.

Li.Co.Li starter mela

  • 75 g farina naturalmente senza glutine (io metà di riso e metà di mais finissima)
  • 25 g mela frullata
  • 128 g acqua

licoli mela1

 

Mescolate con una frusta tutti gli ingredienti dentro un barattolo di vetro. Lasciate riposare coperto per circa 12 ore, trascorso questo tempo mescolate per ossigenare. Dopo altre 12 ore si dovrebbero notare delle piccole bollicine altrimenti aspettate finché non compariranno. Quando lo vedrete come in foto e cioè con uno strato di schiuma in superficie procedete con il rinfresco seguendo il 1° metodo spiegato più giù. Non buttate gli avanzi del rinfresco ma usateli per un impasto, anche se lentamente lieviterà lo stesso. Questo lievito nato con la mela è più delicato e va rinfrescato più spesso, perché alla lunga può sviluppare un odore dolciastro. Al contrario quello nato da un lievito madre solido, dallo yogurt o dal Kefir mantiene sempre un ottimo profumo o addirittura rimane inodore.

 

Li.Co.Li starter yogurt

  • 75 g farina naturalmente senza glutine (io metà di riso e metà di mais finissima)
  • 25 g yogurt (io intero bio) Potete usare se lo avete anche il Kefir così come sperimentato dalla nostra Maria
  • 128 g acqua

licoli yogurt 1

Mescolate con una frusta tutti gli ingredienti dentro un barattolo di vetro. Lasciate riposare coperto (non chiuso con il coperchio, ma coperto con telo sottile o pellicola bucherellata) per circa 12 ore, trascorso questo tempo mescolate per ossigenare. Questo lievito con starter yogurt è più lento a partire rispetto a quello con la mela per cui noterete la formazione della bollicine dopo circa 48 ore altrimenti aspettate finché non compariranno. Quando lo vedrete come in foto e cioè con uno strato di bollicine in superficie procedete con il rinfresco seguendo il 1° metodo spiegato più giù. Non buttate gli avanzi del rinfresco ma usateli per un impasto, anche se lentamente lieviterà lo stesso.

Li.Co.Li starter miele: questo è idoneo a chi ha problemi con il lattosio dello yogurt

  • 75 g farina naturalmente senza glutine (io metà di riso e metà di mais finissima)
  • 25 g di miele leggero o di Acacia o di Sulla così non lo sentite
  • 128 g di acqua

licolimaya1

Mescolate con una frusta tutti gli ingredienti dentro un barattolo di vetro. Lasciate riposare coperto (non chiuso con il coperchio, ma coperto con telo sottile o pellicola bucherellata) per circa 12 ore, trascorso questo tempo mescolate per ossigenare. In questo lievito dovreste trovare le bollicine già dopo 24 ore altrimenti aspettate finché non compariranno.

 

 

licoli Maya

Quando lo vedrete come in foto e cioè con uno strato di bollicine in superficie procedete con il rinfresco seguendo il 1° metodo spiegato più giù. Non buttate gli avanzi del rinfresco ma usateli per un impasto, anche se lentamente lieviterà lo stesso.

 

 

 

 

attilaLi.Co.Li con farina di teff

  • 74 g di farina di teff
  • 173 g di acqua

Mescolate con una frusta tutti gli ingredienti dentro un barattolo di vetro. Lasciate riposare coperto (non chiuso con il coperchio, ma coperto con telo sottile o pellicola bucherellata) per circa 12 ore, trascorso questo tempo mescolate per ossigenare. In questo lievito dovreste trovare le bollicine già dopo 24 ore altrimenti aspettate finché non compariranno. Questo in foto è nato dopo due giorni

 

 


1° Metodo di rinfresco

Adesso fate il rinfresco e prelevate:

  • 50 g di quel lievito madre liquido a cui aggiungerete
  • 150 g di farine (NO amidi) naturalmente senza glutine (io metà di riso e metà di mais finissima)
  • 255 g di acqua

Fatelo maturare a temperatura ambiente: questa volta dovrebbe metterci circa 4 – 5 ore. Quando vedete che ribolle o lo usate o lo mettete in frigorifero dentro un recipiente di vetro chiuso da un coperchio.

Se non dovesse fermentare in 4 – 5 ore fate ulteriori rinfreschi finché non maturerà nei tempi indicati. Solo da questo momento in poi potete metterlo in frigorifero, ma non prima altrimenti rallentate la maturazione

licoli rinfrescato

I rinfreschi quindi andrebbero fatti sempre come spiegato sopra, sappiate che resiste fino ad un mese in frigorifero (il mio anche di più) senza bisogno di essere rinfrescato e senza formare croste. Mi raccomando la vita del licoli si deve svolgere prevalentemente dentro al frigorifero, lasciato per più giorni a temperatura ambiente diventerà acido.

2° Metodo di Rinfresco da attuare solo quando il lievito è già ben attivo e non con un lievito appena nato

Noi però abbiamo provato anche un altro metodo, molto più comodo, che abbiamo trovato, inventato da un signore, su un gruppo Facebook tutto dedicato al lievito madre liquido (con glutine).

In questo caso cioè si aggiunge nel contenitore del lievito madre esattamente quanto se ne è usato, per cui (mantenendo costanti le percentuali di farina e idratazione che ho usato per renderlo liquido) se tolgo ad es. 150 g di lievito madre liquido, devo aggiungere nella boccia 55 g di farina (sempre metà e metà) e 95 g di acqua. Mescolo, chiudo il barattolo e ripongo SUBITO in frigorifero, senza bisogno quindi di farlo maturare a temperatura ambiente. Funziona 🙂 ed è comodissimo, eliminiamo definitivamente tutti i problemi legati all’esubero, tenendo attiva sempre la stessa quantità.

  • Dovete quindi aggiungere rispetto a quanto prelevate il 37% di farina e il 63% di acqua, per comodità potete anche fare 35% farina 65% acqua, ricordate che in ogni caso è sempre meglio aggiungere più acqua che  farina.
  • poiché, in questo caso, il lievito lo infilate subito in frigorifero ricordatevi di usarlo dopo circa 48 ore, per dargli il modo di maturare un po’

La consistenza deve essere sempre questa:

Osservatela bene perché alle volte la granulometria della farina (quindi il suo spessore) può comportare un maggiore assorbimento di acqua rendendovelo più denso, in questo caso aggiungete un pelo di acqua in più fino a che non lo vedrete liquido come nel video.
Il segreto di questo lievito e della sua facilità di gestione sta tutto lì, nella quantità di acqua. Non appena si fa poco più denso cominciano a tornare tutti i difetti della madre (più) solida. Questo è tra l’altro dato riscontrare anche per il Li.Co.Li con glutine che tanto dura e non crea problemi quanto lo si fa liquido.


Mi fermo qui: inserirò le ricette di pane, focaccia, pizza e brioche realizzate con questo lievito e mix sia di naturali che di dietoterapeutiche, nei prossimi giorni. Abbiamo fatto anche il pandoro 🙂 Datemi tempo perché ci sono un po’ di foto da sistemare, ma la prima ricetta ad essere pubblicata sarà a brevissimo quella della focaccia che abbiamo realizzato all’Expo di Rimini il 20 novembre 🙂

Intanto leggetevi bene questo post e verificate se vi va di provare, mi raccomando con il lievito madre abbiate pazienza 🙂 Se avete dei dubbi non esitate a chiedere.

Ne approfitto per ringraziare Lidia, Daniela, e Maria le quali hanno sperimentato con me per raccogliere i maggiori dati di esperienza possibile: di fatto stiamo usando solo questo lievito da fine maggio. Anzi vi anticipo che arriverà anche la versione di Lidia con uno starter diverso dalla mela e dallo yogurt (o Kefir)

Vi abbraccio! Olga 🙂

p.s. questo post e questa ricetta così spiegata, anche e soprattutto con i metodi per ottenere un licoli da zero, così come tutte le percentuali calcolate, sono frutto originale ed esclusivo del nostro lavoro, per cui se lo ritrovo pubblicato in giro (come è già successo per quello a pasta solida nato nel 2008 e ricopiato da tutti) senza alcuna citazione della fonte, quanto meno non mi accampate (come sempre) le scuse anche più improbabili (e cioè, ad esempio, che ve lo hanno dettato in sogno gli avi panettieri 🙂 ), perché, al contrario, saper dire grazie (citando) è una grandissima ed apprezzata qualità.

Lievito Madre in Coltura Liquida – LI.CO.LI Senza Glutine
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222 Commenti in “Lievito Madre in Coltura Liquida – LI.CO.LI Senza Glutine

  • 28 novembre 2016 at 19:47
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    Mi è venuta voglia di provare subito….complimenti 🙂 ma ho una domanda: secondo te, è possibile usare lo yogurt di soia al naturale? Sono anche allergica al latte vaccino ….

    Rispondi
    • Felix
      28 novembre 2016 at 19:50
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      Cara Paola 🙂 dipende da quanti fermenti vivi ci sono in quel tipo di yogurt, per sicurezza unisci anche 1 cucchiaino di miele. Prova e fammi sapere. Grazie a te 🙂

      Rispondi
      • 29 novembre 2016 at 14:53
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        Iniziato oggi 🙂 🙂 spero di aggiornarti presto!!

        Rispondi
        • 15 dicembre 2016 at 14:37
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          Ciao, dopo due tentativi mal riusciti, sto riprovando con la versione al teff….,sono appena passate 24 ore, incrociamo le dita!!!! 😊😊😊😊

          Rispondi
          • 4 febbraio 2017 at 10:12
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            Ciao , come e’ andata con il teff , vorrei provarci

    • 28 novembre 2017 at 9:08
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      Io l’ho fatto con sola farina 00 è pari peso acqua, è venuto uno spettacolo, ciao buon lavoro.

      Rispondi
    • 27 dicembre 2017 at 12:23
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      Mi sembra abbia messo anche il miele come starter per chi è intollerante al lattosio

      Rispondi
  • 28 novembre 2016 at 19:57
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    che meraviglia! la prossima settimana mi metto al lavoro e vediamo che succede 😃

    Rispondi
  • 29 novembre 2016 at 9:04
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    Grazie Olga, sei unica! Forse finalmente vincerò la mia ritrosia al lievito madre tradizionale perché questa tua nuova soluzione mi sembra più adatta ad una lagnusa come me! Comincio subito e ti terrò aggiornata e ovviamente dovessi riuscire metterò il tuo copyright ovunque! Grazie ancora per tutto quello che fai ❤️

    Rispondi
    • Felix
      29 novembre 2016 at 11:07
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      Fammi sapere come ti trovi! E’ molto più facile da gestire rispetto a quello classico. Un bacio!

      Rispondi
  • 30 novembre 2016 at 9:33
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    Buongiorno Olga, ho appena stampato queste pagine al più presto proverò a farlo, in effetti il lievito madre classico è un tantino impegnativo 😉 se avrò problemi ti farò sapere, grazie sempre per quello che fai per noi, come mi piacerebbe un giorno incontrarti, sei il mio mito, il punto di riferimento, il mio mentore! Baci

    Rispondi
    • Felix
      30 novembre 2016 at 13:00
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      Ciao Agata 😀 che piacere! Fammi sapere e se hai dubbi sono a tua disposizione. Vedrai che ci riusciamo a vederci una volta che torno in Sicilia. Ti abbraccio!

      Rispondi
  • 30 novembre 2016 at 14:39
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    Geniali come sempre!
    “Liquiderò” subito il mio LM (riso&tapioca).
    Non vi ringrazieremo mai abbastanza, smack! 🙂

    Rispondi
  • 1 dicembre 2016 at 8:32
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    Ciao Olga,
    che bella idea. Ho ancora del lievito madre tuo dal corso a Legoli, in parte congelato in parte essiccato e riposto in frigo. Da quando il figliolo celiaco e all’università fuori casa 😥 , le occasioni e la voglia di panificare con il lievito madre si fanno rade. Ma questo metodo è molto meno impegnativo. Mi sa che lo ri-attiverò e mi butterò sul Li.Co.Li. Intanto fra poco è Natale ed il “piccolo” torna a casa. 😉
    Grazie mille.
    Britta

    Rispondi
  • 1 dicembre 2016 at 16:44
    Permalink

    Olga grazie x questa ricetta! Mi sono appena cimentata in questa preparazione…avrei delle domande…il barattolo lo chiudo con il suo tappo o con della pellicola?Lo lascio a temperatura ambiente o in frigo? Grazie anticipatamente!!

    Rispondi
    • Felix
      1 dicembre 2016 at 22:55
      Permalink

      In fase di crescita tienilo fuori frigo coperto da un tovagliolo, quando è pronto va in frigo chiudendo il barattolo con il tappo 🙂

      Rispondi
      • 2 dicembre 2016 at 9:38
        Permalink

        Grazie x le risposte! Ora aspetto e vediamo cosa viene fuori 😁

        Rispondi
        • 5 dicembre 2016 at 12:53
          Permalink

          Scusami Olga,ho bisogno ancora del tuo aiuto…il lievito ha fatto le bollicine e ora devo fare il rinfresco…ma cosa ne faccio del lievito che mi rimane nel barattolo dopo che ho prelevato i 50 g?
          La parte rinfrescata se non la uso la lascio in frigo e quando la voglio riusare devo fare di nuovo il tinfresco? Scusami se ti faccio tante domande ma è la prima volta che lo faccio….ho bisogno di capire…grazie!

          Rispondi
          • Felix
            5 dicembre 2016 at 14:42
            Permalink

            Con quello che ti resta prova a fare le piadine, non hanno bisogno di lievitare e vengono buone e leggere (l’ho scritto nel post come si fanno, sono facilissime).
            La parte rinfrescata prima la fai maturare a temperatura ambiente e gli fai fare di nuovo le bollicine che dovrebbero formarsi prima adesso e poi la metti in frigo (per sicurezza e per fortificarlo andrebbe rinfrescato ancora un’altra volta, ma se ti sembra troppo puoi rinfrescarne anche 25 g se vuoi). Quando devi usarlo puoi prenderlo così senza necessità di rinfrescarlo prima, io lo uso sempre freddo di frigo. Non avere fretta con le lievitazioni dagli il tempo che ci vuole, mi raccomando 🙂
            Grazie a te cara 🙂

  • 1 dicembre 2016 at 16:44
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    Ciao Olga 🙂
    Che meraviglia…proverò sicuramente a trasformare il mio attuale lievito madre in li.co.li
    a tale proposito volevo chiederti se è preferibile partire da un avanzo di rinfresco o dal lievito madre già rinfrescato?
    Il materiale del tappo del contenitore ha importanza oppure è indifferente? La chiusura deve essere ermetica?
    Considerando che io parto già da un lievito madre, nella trasformazione in li.co.li quanti rinfreschi devo operare prima di considerare il li.co.li attivo e pertanto passare al secondo metodo di rinfresco?
    Nonostante la tua chiarezza di esposizione ho qualche dubbio e preferisco chiarirlo prima di avviare la procedura di “liquefazione” 😉
    Un grandissimo abbraccio
    Emilia

    Rispondi
    • Felix
      2 dicembre 2016 at 7:52
      Permalink

      Ciao Emilia 🙂 è indifferente, parti da ciò che ti viene più comodo. Il materiale del tappo è indifferente, la chiusura è quella classica di una barattolo di vetro. Io uso i barattoli Bormioli. Il lievito è bello attivo quando dopo il rinfresco diventa spumeggiante in 4 ore, come avviene per l’altro quindi. Così puoi passare al secondo metodo 🙂

      Un grande abbraccio a te 🙂

      Rispondi
  • 1 dicembre 2016 at 21:28
    Permalink

    Oh grazie Olga-Felix!
    Questo forse sopravvive.
    Ho della farina mais fumetto ma,,per favore,una precisazione:fa differenza la farina di riso bianca o integrale(Probios per esempio)?
    Ri-grazie
    Edda

    Rispondi
    • Felix
      1 dicembre 2016 at 22:56
      Permalink

      No Edda puoi usare anche la farina integrale di riso probios 🙂

      Rispondi
      • 8 dicembre 2016 at 9:33
        Permalink

        Grazie Olga!
        Ho fatto la ciabatta,seguendo la tua ricetta.ottima,però la sento un pò dolce.
        Ho scelto di fare il li.co.li. con il miele .
        Può dipendere dal miele?Con lo yogurt sarebbe differente
        Grazie
        Edda

        Rispondi
        • Felix
          8 dicembre 2016 at 9:45
          Permalink

          Può darsi, ma potrebbe essere un fattore iniziale da lievito “nuovo” con i rinfreschi sparirà 🙂

          Rispondi
          • 9 dicembre 2016 at 13:58
            Permalink

            grazie ! Allora aspetto
            Buon pomeriggio
            Edda

      • 21 ottobre 2022 at 16:49
        Permalink

        Ciao, uso da molto tempo e con ottimi risultati un licoli con glutine.
        La mia compagna però, per alcuni problemi e da poco, sta seguendo una dieta G.F ed io ho iniziato a preparare, seguendo la tua ricetta,
        il licoli con il miele… Ora, mi ritrovo però con quantità industriale di esubero, (non ho ancora avuto la tipica fermentazione) e stavo pensando di dimezzare le dosi.
        Pensavo di continuare magari cambiando i rapporti della ricetta dimezzando o addirittura quartificando le quantità. Tu che mi consigli?
        Grazie mille

        Rispondi
        • Felix
          2 dicembre 2022 at 18:03
          Permalink

          Ti consiglio di ridurre tranquillamente tutto ad un quarto

          Rispondi
  • 6 dicembre 2016 at 20:44
    Permalink

    Carissima Olga, solo tu potevi convincermi a provare il lievito madre! Questo tuo procedimento mi ha convinto perché mi sembra alla portata di un soggetto distratto e caotico come me. Anche se mi sa che ho già combinato qualche danno! Ho infatti una domanda, una per il momento, da porti: che odore deve fare? Io l’ho iniziato tre giorni fa, in questo momento terminano le 72 ore, come starter ho usato del Latte di Kefir comprato, biologico. Ho atteso con pazienza comprendendo che non era forse molto carico di batteri, e forse ho sbagliato. Dovevo aggiungere del miele, come ho letto in un commento, per accelerare il processo? Te lo chiedo perché sino a ieri sera (a 48 ore compiute) non c’erano ancora le bollicine e l’odore era ancora gradevole. Questa mattina ha iniziato a fare la schiuma, ma poca, e già puzzava un pochino. Poi sono uscita e adesso l’ho trovato con abbastanza schiuma, per cui ho proceduto col rinfresco. Ma l’odore non mi convince. Troppo acido. Quasi fastidioso. La parte rinfrescata ovviamente fa meno cattivo odore in questo momento, ma immagino che domani mattina sarà puzzolente di acido anche lei. Spero di no. Nel caso, a tuo avviso, cosa è meglio fare? Abbandonarlo e ricominciare? Ti ringrazio anticipatamente, come sempre, per tutto quello che hai fatto e fai per noi! con affetto, Rosa Maria

    Rispondi
    • Felix
      6 dicembre 2016 at 22:13
      Permalink

      Con lo yogurt di solito profuma di latte, il Kefir è quello autoprodotto? Perché quello che vendono è più debole di un semplice yogurt. Il licoli da Kefir autoprodotto di solito parte in 24 ore ed è inodore. Io ti consiglio di ripartire Rosa Maria 🙂

      Rispondi
      • 7 dicembre 2016 at 12:56
        Permalink

        non era autoprodotto, ma comprato, quindi poiché anche quello rinfrescato ieri sera è acidulo io faccio come dici tu e ripartooooo! ma non più con Kefir, di buono non ne ho, ma con yogurt intero biologico fresco naturale … speriamo bene!!! grazie e a presto con gli aggiornamenti… 🙂

        Rispondi
  • 10 dicembre 2016 at 22:35
    Permalink

    carissima Olga, tu già lo sai ma mi sembra giusto scriverlo anche qua, per chi, come me, leggendo nei commenti impara tante cose: ho rifatto il Licoli perché il primo tentativo mi si era inacidito. Ho usato questa volta yogurt bianco senza zucchero intero e biologico, fresco, ho aggiunto anche un pochino di miele, sto per rinfrescarlo come indicato nel procedimento e questa volta è profumatissimo. MA, come tu sai, quello vecchio, quello acido, non l’ho gettato, non ne ho avuto il coraggio, e lo sto usando, nell’attesa che maturi bene quello nuovo, e sto avendo ottimi risultati! Focaccia, pane e pizza, tutto squisito, leggerissimo, ben lievitato (con tempi molto lunghi, ma basta avere pazienza). Ho fatto bene a non gettarlo perché, come già mi hai detto, l’acidità in cottura va via completamente e il sapore è eccellente. Questo lo dico per ringraziarti, come sempre, di tutto. Baci e a presto!

    Rispondi
    • Felix
      11 dicembre 2016 at 0:12
      Permalink

      Grazie a te Rosa Maria 🙂

      Rispondi
      • 2 gennaio 2017 at 22:52
        Permalink

        Ciao a tutte e due! Trovo qui 2 guru in un colpo solo: vorrei chiedere se potete darmi delle dosi di li.co.li per fare delle equivalenze con il lievito di birra nelle vostre ricette. Pane bianco comune di Olga era 20 gr di birra come cambio con quanto li.co.li e l’acqua? Rosa Maria anche per la tua pizza in teglia stessa domanda!
        I tempi di lievitazione cambieranno m,a su quelli mi regolo. Comunque ciabattine venute storiche, un sapore eccellente! Grazie intanto per le risposte

        Rispondi
      • 2 gennaio 2017 at 22:54
        Permalink

        Ciao a tutte e due! Trovo qui 2 guru in un colpo solo: vorrei chiedere se potete darmi delle dosi di li.co.li per fare delle equivalenze con il lievito di birra nelle vostre ricette. Pane bianco comune di Olga era 20 gr di birra come cambio con quanto li.co.li e l’acqua? Rosa Maria anche per la tua pizza in teglia stessa domanda!
        I tempi di lievitazione cambieranno m,a su quelli mi regolo. Comunque ciabattine venute storiche, un sapore eccellente! Grazie intanto per le risposte

        Rispondi
        • Felix
          4 gennaio 2017 at 14:11
          Permalink

          Ciao Isabella 🙂 accontentati di una guru per il momento, trovo difficile che Rosa Maria possa risponderti qui, il blog è il mio (Olga) per cui ho io l’accesso ai commenti (Rosa Maria non se ne sarà accorta).
          Ad ogni modo il criterio è lo stesso che indico da anni per il lievito madre solido, devi solo aggiungere uno zero accanto alla quantità di lievito di birra data in ricetta: 20 g = 200 g di licoli. In questo caso diminuisci di circa 20 g i liquidi della ricetta. Se, invece, usassi 150 g di licoli i liquidi resterebbero gli stessi: nel caso di specie 400 g

          Un caro saluto
          Olga

          Rispondi
  • 12 dicembre 2016 at 16:47
    Permalink

    Ciao mi sono buttata in questa avventura! Se inizio con farine di riso e mais devo sempre usare quelle o in caso si può cambiare in corso d ‘ opera con altre tipo teff, miglio…. grazie per tutto quello che fate.😀

    Rispondi
    • Felix
      12 dicembre 2016 at 16:54
      Permalink

      Puoi cambiare se vuoi 🙂 questo è molto meno delicato del suo fratellino a pasta più solida. Grazie a te 🙂

      Rispondi
  • 12 dicembre 2016 at 19:45
    Permalink

    Ciao Olga, anch’io ho iniziato con il LICOLI con kefir. oggi scadono 48 ore, a parte il fatto che sopra c’è la parte liquida e sotto di un paio di cm la parte più solida… ora c’è una leggera schiumetta sulla superficie… non paragonabile assolutamente alla tua foto, che faccio? Ossigeno ancora?

    Rispondi
    • Felix
      12 dicembre 2016 at 22:24
      Permalink

      È quasi pronto lascialo riposare ancora e se vuoi ossigenalo

      Rispondi
      • 13 dicembre 2016 at 7:22
        Permalink

        Ossigenato stamattina, vediamo cosa succede… grazie 😉

        Rispondi
  • 13 dicembre 2016 at 11:13
    Permalink

    Ciao Olga, questa volta sono proprio tentata … una volta pronto come mi regolo circa la quantità da usare? Se in una ricetta scrivono 25 gr lievito di birra quanto li oli devo usare più o meno?
    Grazie anche da mio figlio celiaco

    Rispondi
    • Felix
      13 dicembre 2016 at 11:39
      Permalink

      Ciao Alessandra 🙂 ne puoi usare anche 250g (quindi aggiungi uno zero alla quantità di lievito di birra data in ricetta) o di meno. Se ne metti di meno si allungano i tempi di lievitazione.

      Grazie ed un abbraccio ad entrambi 🙂

      Rispondi
  • 14 dicembre 2016 at 12:38
    Permalink

    ciao olga, una domanda con le stesse quantita e cambiando le farine si potrebbe anche creare un li.co.li con glutine, seguend sempre gli stessi procedimenti di rinfreschi??

    Rispondi
    • Felix
      14 dicembre 2016 at 14:48
      Permalink

      Ciao Francesco 🙂 cambia la farina ma di liquidi molto meno. Giorilli lo spiega bene: fa 50 g di LM solido 100 di farina e 100 di acqua per farlo partire, mentre non dice nulla per farlo partire da zero. A questo proposito ti conviene girare per i blog con glutine dove spiegano bene come farlo da zero.

      Rispondi
  • 19 dicembre 2016 at 16:39
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    Grazie Olga per condividere con noi i tuoi esperimenti . Volevo chiederti il rapporto di conversione tra pasta madre solida e licoli.grazie mille

    Rispondi
    • Felix
      19 dicembre 2016 at 23:12
      Permalink

      Io di solito non faccio differenza, uso la stessa quantità 🙂 e fino a 150g di licoli su 500 g l’idratazione rimane la stessa. Quando ne uso il doppio, cioè 300g su 500g porto l’idratazione al 60%

      Rispondi
  • 20 dicembre 2016 at 15:19
    Permalink

    Ciao Olga, E’ la prima volta che provo un “lievito madre” !!! Scusa la domanda probabilmente stupida: dopo il primo rinfresco il barattolo, dopo la fermentazione di 4-5 ore, va per la prima volta in frigo con tappo… e ci sono, ma nei rinfreschi seguenti, con fermentazione a temperatura ambiente, devo sostiture il tappo con tovagliolo e ritappare solo in frigo?
    Grazie di tutto, e’ tutto fantastico e gia’ che ci siamo: Tanti Auguri! Tamara

    Rispondi
    • Felix
      20 dicembre 2016 at 16:51
      Permalink

      Sì esatto Tamara, a temperatura ambiente non va tappato 🙂 Tanti cari auguri anche a te, grazie 🙂

      Rispondi
  • 27 dicembre 2016 at 15:50
    Permalink

    Ciao Olga, finalmente ho finito il trasloco e voglio provare a fare il licoli… Vorrei provare quello con farina di Teff visto che ne ho in abbondanza. Con il Teff non devo usare quindi uno starter? Bastano solo farina e acqua? Grazie come sempre 🙂

    Rispondi
    • Felix
      27 dicembre 2016 at 18:47
      Permalink

      Si senza starter acquista però un odore particolare, provalo, nel pane non si sente

      Rispondi
  • 30 dicembre 2016 at 22:51
    Permalink

    Ciao Olga ho tirato fuori dal freezer un pezzetto di LM e ho tentato di farlo diventare un Li.Co.Li
    Dopo 48h nessuna bollicina. Che faccio lascio li un altro giorno e poi in caso provo a rinfrescare?
    Mi ricordo che anche quando feci il LM la prima volta non fu facilissimo farlo attivare…soprattuto perchè come ora era inverno…o almeno io mi ero risposta così.
    Tanti auguri di buon anno e Grazie come sempre
    Silvia

    Rispondi
    • Felix
      31 dicembre 2016 at 14:52
      Permalink

      Silvia aspetta, le temperature inferiori lo ritardano, nascerà 🙂 Tanti cari auguri 🎉

      Rispondi
      • 31 dicembre 2016 at 16:21
        Permalink

        Grazie 😛
        Ma può stare fuori dal frigo non rinfrescato per più di 3 giorni?

        Rispondi
        • Felix
          31 dicembre 2016 at 17:56
          Permalink

          Se non sta in un luogo caldo umido si 🙂

          Rispondi
          • 2 gennaio 2017 at 18:05
            Permalink

            Ciao ti volevo dire che la notte del primo dell’anno ha iniziato a esser spumeggiante. grazie dei tuoi consigli e dei tuoi post!
            Prossimo esperimento…il pane 🙂

  • 14 gennaio 2017 at 22:23
    Permalink

    ho provato a farlo ma dopo 3 giorni niente bollicine ho provato a rimescolarlo,ma sono un pò sfiduciata 😥
    il mio lievito madre solido dopo 4 mesi di vita è stato colto da muffa e volevo provare questo 😥 mah aspetto ancora un altro giorno? o posso già darlo per fallito?

    Rispondi
    • Felix
      14 gennaio 2017 at 23:54
      Permalink

      Aspetta 🙂 c’è freddo e ci mette di più

      Rispondi
  • 15 gennaio 2017 at 21:59
    Permalink

    Ciao Olga!!ieri ho fatto il licoli al miele..e sembra stia iniziando a far delle bollicine:-) Ho un dubbio: siccome nel licoli c’è separazione di fase,prima di far il rinfresco devo messcolare il tutto tranquillamente e poi da lì prelevare i 50g di licoli x il rinfresco??grazie mille!!! e complimenti x tutto il lavoro che avete fatto!!!:-)

    Rispondi
    • Felix
      16 gennaio 2017 at 1:45
      Permalink

      Si Alessia 🙂 mescoli bene tutto e poi rinfreschi. Grazie a te 🙂

      Rispondi
  • 22 gennaio 2017 at 17:56
    Permalink

    Ciao Olga 🙂 rieccomi 😛 grazie innanzitutto della risposta così solerte della scora volta!! Il mio licoli col miele è riuscito! dopo 2 rinfreschi l’ho aggiunto ad un impasto senza glutine (aggiungendo uno zero alla dose di lievito di birra) ed è lievitato!!L’unico appunto è il sapore del pane..molto acido…per cui cosa potrei fare per smorzare questo sapore?devo aggiungere meno licoli all’impasto?devo fare più rinfreschi?se sì, quanti all’incirca?graziee mille buona domenica 🙂

    Rispondi
    • Felix
      28 gennaio 2017 at 0:03
      Permalink

      Strano che sappia di acido,il licoli di solito non lo fa neppure prolungando molto la lievitazione. Lo tieni in frigo si? Rinfrescalo ogni 24 ore (almeno per adesso) e mettine non più di 200 g su 500 di farina. Il LM spunta di acido solo se esposto ad una temperatura che va dai 28 gradi in su.

      Rispondi
  • 24 gennaio 2017 at 8:32
    Permalink

    Sono in difficoltà col li.co.li., dopo jl primo rinfresco,fa odore di acido, posso usarlo? Grazie

    Rispondi
    • Felix
      28 gennaio 2017 at 0:04
      Permalink

      Strano che senti acido, deve stare ad una temperatura che va dai 4 a massimo 27 gradi, per cui lo tieni in un luogo troppo caldo e umido.

      Rispondi
  • 24 gennaio 2017 at 8:48
    Permalink

    Ciao Olga, intanto grazie, con questo li.co.li la mia pizza era finalmente ottima sabato. Volevo però chiederti se è normale che una volta messo in frigo il li.co.li torni adllo stato di separazione tra farine ed acqua. Grazie e aspetto ulteriori suggerimenti 😆

    Rispondi
    • Felix
      28 gennaio 2017 at 0:06
      Permalink

      È normalissimo 🙂 grazie a te cara!

      Rispondi
  • 24 gennaio 2017 at 9:38
    Permalink

    Ciao Olga, innanzitutto volevo ringraziarti per tutti i tuoi preziosi consigli, ho fatto passi da gigante da quanto ti seguo ed ora mi sto addirittura cimentando con il lLicoli e vorrei chiederti una cosa a riguardo: sto tentando di fare quello con solo farina di teff e mi sono accorta di aver commesso un errore e cioè di averlo chiuso ermeticamente fin dall’inizio tant’è che oggi che è il terzo giorno comincio a vedere che si gonfia ma senza troppe bollicine, in più emana un odore abbastanza forte, acidulo. E’ normale? Che faccio aspetto ancora e vado avanti o ricomincio da capo? Grazie mille!

    Rispondi
    • Felix
      28 gennaio 2017 at 0:08
      Permalink

      Si è normale, quello con il teff assume un odore naturalmente forte (non è colpa della chiusura ermetica), provalo e se non ti piace fallo ripartire con farine più delicate (tipo quella di riso).
      Grazie a te 🙂

      Rispondi
  • 28 gennaio 2017 at 13:36
    Permalink

    DECISO! Voglio il Licoli!!!!!! Dopo aver provato per 3 volte il tuo lievito madre in passato, ho desistito perché la gestione era troppo laboriosa per una gnucca come me. Ma questo sembra fattibilissimo!!!! Yes I can! 😛 -il fatto che si possa usare senza essere rinfrescato mi gasa da matti.
    Io in casa ho farina di sorgo integrale e grano saraceno integrale entrambe della Ecor. Che dici, possono andare se le mischio?

    Rispondi
    • Felix
      4 febbraio 2017 at 21:43
      Permalink

      Si sì vai, io un po’ di farina di riso la userei però 🙂

      Rispondi
  • 1 febbraio 2017 at 15:29
    Permalink

    Ciao Olga!! innanzitutto volevo ringraziarti per tutto il tuo bellissimo lavoro, le ricette e tutto quanto. Ho mio marito che è celiaco, e per lui, come immagino per tanti, nn è facile abituarsi (nonostante 8 anni di aver scoperto la celiachia). Ho trovato il tuo blog un paio di anni fa per caso, ed è stata la mia salvezza, mio marito ha ritrovato il piacere di mangiare un dolce fatto in casa, senza i sapori tristi delle merendine e biscotti della farmacia. Quindi ti ringrazio davvero di cuore, nn sai quanto sn contenta di vedere il suo sorriso, e tutto grazie a te! Adesso volevo chiederti un paio di cose….. qualche giorno fa avevo iniziato con il lievito madre per la prima volta (ricetta tua), e l’altro ieri ho fatto il primo rinfresco, era cresciuta di un cm dopo 5 ore, ma poi ieri ho visto che era scesa di circa 5 mm, e questa mattina purtroppo quando stavo per fare il secondo rinfresco ho visto la muffa sopra….. ovviamente ho buttato tutto….a che cosa può essere dovuto?? Così stamattina ho deciso di fare il licoli col miele, spero che vada bene…. magari con questo c’è più possibilità di successo???hai qualche consiglio da darmi? Qua purtroppo casa è molto calda, e per quello liquido ho cercato di lasciarlo al piano di sopra che è un po’più fresco… speriamo bene!! Grazie mille ancora!!e scusa il papiro 😀

    Rispondi
    • Felix
      4 febbraio 2017 at 21:40
      Permalink

      Più della temperatura direi l’umidità, trova un posto asciutto e soprattutto buio. No assolutamente il forno spento, ammuffisce subito lì dentro.
      Grazie a te Laura 🙂

      Rispondi
  • 1 febbraio 2017 at 17:27
    Permalink

    Innanzittutto grazie! Per tutto!
    Poi volevo dire che sono senza speranza 🙁
    Ho fatto partire due volte il licoli con teff e la prima volta è nato dopo quasi due giorni ma con la muffa 😥
    E la seconda volta dopo un paio di giorni ancora niente se non un liquido nero in superficie…
    Ho ossigenato tutte e due le volte più volte…uffiiiii

    Rispondi
    • Felix
      4 febbraio 2017 at 21:49
      Permalink

      Ciao Monica 🙂
      per la muffa è colpa della umidità, per il liquido nero è la farina che colora l’acqua in quel modo per cui è normale. Perché parta ci possono volere più di 48 ore, tu abbi pazienza e aspetta. Mi raccomando ricoveralo in un luogo buio e asciutto.

      Rispondi
  • 2 febbraio 2017 at 10:01
    Permalink

    Ciao Olga, sono al mio quarto tentativo. I primi due con farina di saraceno non ha funzionato. Il terzo tentativo con farina di riso e di mais starter yogurt, dopo 2 giorni non dava segni di vita e l’ho buttato. Ieri sera ho iniziato con solo farina di riso e miele. L’esperienza che ho fatto con la farina di saraceno è che dopo il primo rinfresco, la
    schiumetta la fa ma poi scompare, al secondo rinfresco mi ritrovo già con così tanto lievito che son passata al secondo metodo, e li è morto del tutto. Per quante volte bisogna rinfrescare col metodo 1? Qui in Svizzera la farina di mais finissima non si trova, può essere che non ha funzionato perché troppo pesante?
    Cmq grazie mille per le ricette e la tua disponibilità. Maria 😊

    Rispondi
    • Felix
      4 febbraio 2017 at 22:12
      Permalink

      Ciao Maria 🙂
      Anche se li vedi inerti non sono morti (nemmeno i primi due lo erano) semplicemente ci vuole più tempo perché fermentino e certo sarebbe meglio il primo metodo di rinfresco per almeno 15 gg. Così lo fortifichi. La farina di mais non finissima rallenta ancora la fermentazione perché ha più difficoltà ad assorbire l’acqua, prova a frullare quella che trovi in Svizzera con un macinacaffè.

      Rispondi
  • 2 febbraio 2017 at 10:14
    Permalink

    Ciao Olga, io sono al quarto tentativo. I primi due con farina di saraceno starter mela, dopo il primo rinfresco son morti. Può essere perché al secondo rinfresco son passata al 2. metodo? L’ho fatto per via della quantità. Il terzo tentativo è stato metà di riso e metà mais starter yogurt, che dopo 2 giorni non ha fatto nemmeno una bollicina e l’ho buttato per paura che diventasse acido. Può essere un problema se la farina di mais non è finissima? Ieri sera ho avviato il quarto tentativo con farina di riso e miele. Sperando che faccia le bollicine, il 1.metodo di rinfresco quante volte bisogna farlo? Cmq grazie di tutto 😊

    Rispondi
  • 4 febbraio 2017 at 13:41
    Permalink

    Buongiorno Olga
    Il 1. febbraio ho preparato per la primissima volta il mio lievito madre (il LI.CO.LI). ed oggi sta finalmente vivendo … vedo le prime bolle…
    😜Ora mi sorge un dubbio … posso già passare al secondo metodo di rinfresco…??? È poi dopo quanto posso usarlo??
    È poi in quali dosi rispetto alla farina???
    Grazie

    Rispondi
    • Felix
      4 febbraio 2017 at 21:56
      Permalink

      Ciao Elisa 🙂
      puoi iniziare ad usarlo anche subito, ma per passare al secondo metodo fai che il tuo lievito sia forte prima e che riesca a farti le bolle dopo il rinfresco in massimo 6 ore circa in inverno 4 in estate.

      Rispondi
  • 4 febbraio 2017 at 22:26
    Permalink

    Grazie Olga quindi quando scrivi nel primo metodo di prelevare 50 devo rinfrescare quei 50 o quello che resta?scusa ma è la prima volta …sono inesperta
    È poi rispetto al lievito di birra come mi devo regolare per le dosi?
    Quanto ogni 100 g di farina
    Ancora grazie sei sempre gentilissima
    Buona serata

    Rispondi
    • Felix
      4 febbraio 2017 at 23:49
      Permalink

      Rinfreschi quei 50 g e con quello che resta fai le piadine come spiego nell’ultimo post pubblicato. Vedrai che non sprecherai nulla 🙂
      Per adesso usane 150 g su 500 g di farina. I tempi di lievitazione sono lunghi, per cui è comodo impastare la sera e cuocere la mattina.
      Ricordati comunque che più licoli usi e più rapida sarà la lievitazione.
      Di niente, grazie a te 🙂

      Rispondi
  • 5 febbraio 2017 at 0:05
    Permalink

    Grazie tutto chiarissimo
    Ti terrò aggiornata sugli sviluppi😄😄😄

    Rispondi
  • 5 febbraio 2017 at 23:49
    Permalink

    Ciao Olga! Complimenti per tutto il lavoro che fai e i consigli utilissimi che dai! ..è la primissima volta che mi accingo a fare un lievito madre quindi non ne capisco molto..scusa la domanda banale ma non vorrei fare disastri: non mi è chiaro il primo rinfresco…cioè prelevo i 50g di lievito madre a cui aggiungo acqua e farina nelle dosi da te indicate, faccio maturare a temperatura ambiente e poi metto in frigo. Ma quello che rimane nel barattolo iniziale? È quello l’esubero? Quello lo posso subito usare per le piadine? E se nn lo uso tutto lo posso lasciare in frigo quanto? Scusa le domande scontatissime ma proprio è un mondo tutto nuovo per me!! Grazie!

    Rispondi
    • Felix
      6 febbraio 2017 at 13:21
      Permalink

      Ciao Manuela 🙂
      sì fai maturare e visto che è ancora giovane ti conviene fare almeno un paio di rinfreschi consecutivi.
      Con tutto quello che ti avanza che è l’esubero (esatto) puoi farci già da subito le piadine.
      Lo puoi lasciare in frigo il resto sì, ti consiglio non più di 15 gg. perché sotto i 4° il lievito tende a sviluppare acido acetico (odorandolo lo senti come una lieve spunta di aceto).
      Grazie a te e non ti preoccupare, chiedi pure!

      Rispondi
      • 11 febbraio 2017 at 8:57
        Permalink

        Ciao!! Sono al secondo tentativo con starter yogurt intero biologico ma anche questa volta nulla…non capisco..ho seguito la ricetta alla lettera..il primo dopo 3 giorni nulla..nel mentre vedendo che non si attivata ho riprovato con un altro tipo di barattolo per vedere se cambiava qualcosa..ora siamo a 36 ore ma nulla! Io ho rimescolato solo dopo le prime 12 ore…poi ho lasciato lì fuori frigo con un tovagliolo di carta appoggiato sopra..magari ho sbagliato e ogni 12 ore devo mescolare x ossigenare?

        Rispondi
        • Felix
          11 febbraio 2017 at 12:24
          Permalink

          Devi solo aspettare, le temperature invernali lo rallentano 🙂

          Rispondi
          • 11 febbraio 2017 at 17:13
            Permalink

            Ah ok grazie mille!!! Allora continuo a sperare 😉

          • 13 febbraio 2017 at 14:37
            Permalink

            Ciao Olga, scusa se ti stresso ancora! Ma stamattina c’era la muffa sul mio li.co.li che era ancora fuori frigo in attesa di attivarsi,,ovviamente ho buttato tutto..non capisco dove sbaglio..era sul ripiano della cucina coperto da un tovagliolo di carta…sto perdendo le speranze di riuscirci..

  • 6 febbraio 2017 at 8:57
    Permalink

    Ciao! Il tuo è il primo sito che ho sfruttato da quando a mio figlio è stato diagnosticata la celiachia. Voglio provare a fare il li.co.li. anch’io sperando che vada meglio dell’esperienza con lievito madre…Dopo 3 tentativi falliti ci ho rinunciato. Ma mi chiedevo se era possibile usarlo anche per ricette glutinose.

    Rispondi
    • Felix
      6 febbraio 2017 at 13:19
      Permalink

      Ciao Stefania 🙂 si puoi è un lievito a tutti gli effetti

      Rispondi
  • 6 febbraio 2017 at 11:19
    Permalink

    Che ridere!! 😂😂😂 Da imbranata toglievo 50g e rinfrescavo il resto. Ecco perché mi ritrovavo subito con 1 litro di lievito 😂😂😂 Nel frattempo sono al 6. tentativo, li ho provati tutti, ma ora ho capito che mi arrendevo troppo presto e non lo tenevo al buio. Questa volta ce la farò!
    Grazie Olga 😘
    Maria

    Rispondi
  • 6 febbraio 2017 at 14:23
    Permalink

    Allora, anche qui siamo in crisi da licoli. Fatto partire con miele, metà grano saraceno metà farina di riso, ci ha messo 3 giorni pieni per gonfiarsi. Quello – la mamma diciamo- è gonfio e bollicioso in frigo…ma è tre volte che cerco di rinfrescarlo e nulla succede, neanche dopo 3 giorni! Prendo 50 gr, le farine e sopra l’acqua, la cosa figa è che senza neanche mescolarlo già ribolle un sacco. Mescolo tutto, copro con panno e metto sul piano cucina con sotto un canovaccio. Ma sta lì tre giorni e non succede nulla. Consigli???? Cosa sbaglio? 🙁

    Rispondi
    • Felix
      6 febbraio 2017 at 15:04
      Permalink

      Niente sbagli, lascialo maturare tranquillo anche oltre i 3 gg. è giovane dagli tempo. Non lo rinfrescare prima di aver visto di nuovo le bolle 🙂

      Rispondi
      • 12 febbraio 2017 at 12:07
        Permalink

        Dopo 6 giorni,finalmente stamattina ci sono le bollicine nella parte pastosa ma non sulla superficie,è ancora ben diviso tra il sotto e il sopra di acqua. È giusto? Aspetto che l’acqua sparisca? Deve gonfiarsi? Grazie!

        Rispondi
        • Felix
          12 febbraio 2017 at 15:08
          Permalink

          Può darsi che sia salito e poi sceso e non te nei sei accorta 🙂 rinfrescalo

          Rispondi
  • 6 febbraio 2017 at 18:44
    Permalink

    Tanti sinceri complimenti! 🙂
    Esco da una serie di insuccessi con “qualcosa” che è una via di mezzo tra il tuo e quello classico. Stavo per perdere la speranza…ma tu sei riuscita a farmi fare pace con questo strano essere. Felicissima e grata.
    Ho semplicemente aggiunto acqua per renderlo simile al tuo (ottima l’idea del video!) e, da lì in poi, è stato tutto in discesa.
    Nel giro di una settimana, il lievito ha preso forza: questa mattina, dopo un rinfresco, sono state sufficienti poche ore per farlo ribollire. Grazie ancora!
    Ho provato la tua ricetta del pane con la farina moringa e sono rimasta stupita dal buon sapore (tutta un’altra cosa rispetto a quelli che ho assaggiato prima!), nonostante non abbia usato la moringa e il grano saraceno fosse integrale: avevo quello in casa anche perché spero sempre di riuscire a fare un pane gradevole come il tuo con il minimo di farine raffinate.
    La domanda che vorrei porti è sulla lievitazione. Sono sempre molto indecisa sul “raddoppio”, come fai a capirlo che è proprio raddoppiato?
    Adesso finalmente anche il mio pane si gonfia e si forma una bella alveolatura a parte sul fondo, mi pare, e rimane molto umido…ancora un po’ di lievitazione? O il lievito non era ancora abbastanza forte?
    Stasera, forse, mi risponderò da sola ma mi farebbe piacere sentire la tua opinione.
    Una tua sincera ammiratrice, Sofia.

    Rispondi
    • Felix
      6 febbraio 2017 at 18:52
      Permalink

      Ciao Sofia! Bellissimi il tuo commento ed il tuo entusiasmo, grazie 🙂
      L’impasto è pronto quando lo vedi ancora liscio in superficie, ma più gonfio, per regolarti, se vuoi, mettilo a lievitare dentro una pentola di pirex trasparente e fai un segnetto, così potrai saggiarne il raddoppio. In ogni caso meglio prenderlo quando è poco meno che raddoppiato piuttosto che oltre il raddoppio, in questo modo sarà più stabile in cottura.
      Per quanto riguarda l’umidità è un problema di cottura: non riceve un calore sufficientemente forte dal basso.
      Tieni comunque presente che il pane con le farine naturali soprattutto quando non sono finissime (come il grano saraceno integrale) lasciano il pane poco più umido, il che però è un vantaggio in termini di durata nei giorni seguenti.
      Un abbraccio Sofia 🙂

      Rispondi
  • 8 febbraio 2017 at 15:47
    Permalink

    Ciao Olga, rieccomi! Sono al secondo tentativo, il primo con il teff andato male, per quanto riguarda quello in corso che ho fatto con farina di riso e mais finissima e yogurt, sono al sesto giorno e sono comparse da ieri solo due bollicine, l’ho ossigenato anche altre due volte e l’ho messo al buio. Che faccio attendo ancora o ormai sono trascorsi troppi giorni?

    Rispondi
    • Felix
      8 febbraio 2017 at 16:23
      Permalink

      Aspetta ancora che è quasi pronto 🙂

      Rispondi
  • 13 febbraio 2017 at 14:38
    Permalink

    Ciao Olga, mi sono cimentata anche io nel fare il li.co.li, ho provato quello con il miele e dopo qualche giorno sono comparse le prime bolle. Ho fatto il primo rinfresco e dopo 4 ore era pieno di bolle quindi ho tappato e messo in frigo, ora comincio però con i dubbi e le domande: ho notato che la parte sotto le bolle resta più liquida, è normale? Prima di utilizzarlo quindi mescolo e prelevo? Inoltre posso iniziare a panificare anche con un lievito così giovane o mi consigli di procedere prima ad altri rinfreschi? Ti ringrazio per tutto cara Olga un bacio 😘

    Rispondi
  • 21 febbraio 2017 at 8:21
    Permalink

    Sono sul punto di mollare e buttare via tutto! 😡 non è mai partito come si deve,all’inizio cresceva in 5-6 giorni,ora ci mette meno ma cmq non meno di 24 ore. Ho usato un resto del rinfresco per una focaccia ed è venuta,con 36 ore di lieitazione! Ho rinfrescato di nuovo e ho impaatato il pane…ma dopo 36 ore non è cresciuto di una virgola e puzza di alcol!!! Uffaaaaaa! Una maledizione. Forse è troppo umido ancora qui. Butto tutto e ci riprovo tra un paio di mesi….

    Rispondi
  • 21 febbraio 2017 at 10:44
    Permalink

    Ah,l’ho fatto con farina di riso e grano saraceno. Forse il saraceno assieme alla nebbia della Val Padana non aiutano. Se io uso quello che ho che comunque in qualche modo è attivo e lo rinfresco interamente con farina di riso lo rovino?

    Rispondi
    • Felix
      23 febbraio 2017 at 13:45
      Permalink

      Martina il LM quando è molto giovane va rinfrescato consecutivamente fino a che non diventa forte e senza passare dal frigo. La puzza di alcool nasce in frigo (sotto i 4 gradi sviluppa acido acetico) quando non viene rinfrescato da tanto o non è ancora sufficientemente forte. Prova con 50 g (e butta il resto se vuoi) e rinfrescalo solo con farina di riso, in modo consecutivo fino a quando non lo vedi che dopo il rinfresco ridiventa bello attivo in circa 4 – 5 ore.

      Rispondi
  • 21 febbraio 2017 at 10:52
    Permalink

    Ciao Olga e grazie infinite per tutti i tuoi consigli. Vorrei usare il li.Co. li per fare i bomboloni.Per 250 Gr di mix ci vorrebbero 15 Gr.di lievito. ..quanto li.Co .li metto? La lievitazione va sempre in frigo tutta notte o di più? Grazie

    Rispondi
    • Felix
      23 febbraio 2017 at 13:46
      Permalink

      Usa 100 g di licoli, lievitazione meglio fuori dal frigo

      Rispondi
  • 22 febbraio 2017 at 4:46
    Permalink

    ciao è possibile usare solo farina di riso finissima?
    invece di fare metà riso metà mais?
    grazie

    Rispondi
    • Felix
      23 febbraio 2017 at 13:41
      Permalink

      Si sì usa solo farina di riso

      Rispondi
  • 28 febbraio 2017 at 17:52
    Permalink

    ciao ho rinfrescato oggi per la prima volta…
    per fare in modo che si possa utilizzare per fare pane o pizza , ogni quanti giorni devo rinfrescarlo?
    e dopo quanti rinfreschi si può utilizzare?
    grazie

    Rispondi
    • Felix
      28 febbraio 2017 at 19:15
      Permalink

      Consecutivamente per tre volte almeno e da questo momento puoi cominciare ad usarlo

      Rispondi
      • 3 marzo 2017 at 17:11
        Permalink

        Cara Olga, sono ormai 2 mesi buoni che ho inaugurato il mio Li.co.lì. Ho stentato ad ottenere una buona lievitazione in 5/7 ore ma ci ero arrivata. Rinfresco 1 volta la settimana sempre con il I metodo (50-250-155) ma da un mesetto a questa parte ha preso un forte gusto acido che si sente anche in panificazione.. Ho visto che hai suggerito di rinfrescare un po’ di volte SOLO con farina di riso e lo farò.. ALtri suggerimenti? Cosa può essere succcsso? Ricomincio da capo? Grazie . Sei mitica. Sabrina&Francesca

        Rispondi
  • 3 marzo 2017 at 17:22
    Permalink

    Cara Olga sono orami due mesi che lavoro con il tuo Li.co.lì (starter miele) e sebbene ci sia voluto un po’ per arrivare a farlo lievitare in 7 ore circa (nonostante una casa calda) c’ero arrivata.. Lo rinfresco 1 volta alla settimana (ma all’inizio anche 2) e lo tengo in frigo. Ma….ultimamente spunta troppo di acido e si sente anche in panificazione.. Le farine almeno all’inizio erano solo mais e riso. Poi ho messo riso e sorgo e riso e teff..Come posso fare per correggere l’acidità?? Devo ripartire da capo? Grazie di tutto.. Sei un mito per tutti noi.. Sabrina&Francesca

    Rispondi
    • Felix
      3 marzo 2017 at 18:44
      Permalink

      Togli il sorgo ed il teff dai rinfreschi e se non puoi il mais usa solo riso, e dal prossimo rinfresco mettici un cucchiaino di miele. Vedi se riequilibra altrimenti devi ripartire

      Rispondi
  • 21 marzo 2017 at 0:35
    Permalink

    Si può usare solo la farina di quinoa?

    Rispondi
    • Felix
      23 marzo 2017 at 16:49
      Permalink

      Se te ne piace il sapore si 🙂

      Rispondi
  • 22 marzo 2017 at 19:42
    Permalink

    OK, mi sono convinta!

    Ci provooooooooooo. Parto però dal mio LM
    Il frigorifero inizia a colonizzarsi :-))))

    Grazie ragazze!!!

    Rispondi
  • 24 marzo 2017 at 16:35
    Permalink

    Cara Olga non capisco bene se il mio li.co.li sia già pronto ed attivo o se debbo attendere ancora prima di passare al secondo metodo di rinfresco. Causa partenza ho dovuto “abbandonare” il li.co.li in frigo dopo appena 4 giorni con altrettanti rinfreschi..al mio rientro, circa una settimana dopo, ho verificato l’odore e l’aspetto ed entrambi andavano bene per cui ho rinfrescato ed era attivo già dopo 6 ore, ma al secondo rinfresco il giorno successivo di ore ce ne sono volute quasi dieci…per cui ti chiedo ogni quanti giorni va rinfrescato in questa fase?? Tieni conto che sono partita dal lievito madre classico e che il li.co.li dopo le bollicine del rinfresco lo conservo tappato in frigo. Nel frattempo con gli esuberi ho fatto piadine , ciabattine anche integrali , pizza ecc. e confermo che il li.co.li è superiore al lievito madre classico: grazie di cuore per tutto ❗ 🙂
    Un grandissimo abbraccio Emilia

    Rispondi
    • Felix
      24 marzo 2017 at 19:14
      Permalink

      Ciao Emilia cara 🙂 passa direttamente al secondo metodo, il lievito che hai è pronto. Considera che usandolo spesso anche con il secondo metodo si potenzia.
      Un grande abbraccio a te!

      Rispondi
  • 26 marzo 2017 at 18:44
    Permalink

    Funziona, anche per i negativcome me! Grazie! Facile, veloce, pratico.
    Faccio mio il procedimento, e lo condivido sul mio blogghettino senza pretese (vi citerò ampiamente).
    A quando la vostra ricetta per la pizza col licoli?

    Rispondi
  • 27 marzo 2017 at 11:58
    Permalink

    Ciao…vorrei provare anch’io a fare il li.co.li…un chiarimento: una volta fatto il primo rinfresco,non devo aggiungere nulla nel barattolo no del lievito madre che è in frigo vero?…

    Rispondi
    • Felix
      27 marzo 2017 at 22:44
      Permalink

      No non va aggiunto nulla, ma dopo il primo rinfresco il licoli deve stare fuori dal frigorifero 🙂

      Rispondi
  • 8 aprile 2017 at 11:58
    Permalink

    Ciao .ti chiedo.prima di sapere di essere celiaca utilizzavo la pasta madre per fare dei dolci a lunga lievitazione. Lo compravo dal panettiere 200 Gr.
    Ad oggi se faccio il tuo Licoli con il miele puoi aiutarmi a calcolare quanto ne potrà mettere..
    Grazie anticipatamente. Giusi

    Rispondi
    • Felix
      8 aprile 2017 at 12:03
      Permalink

      Ciao Giusy 🙂 le dosi di licoli senza glutine sono le stesse che usavi prima con glutine.

      Rispondi
  • 7 maggio 2017 at 21:09
    Permalink

    Carissima Olga, sto tentando di preparare il Licoli, seguendo i tuoi consigli, ho iniziato con farina di riso, farina di mais e miele. Quando sarà il momento potrò fare il primo rinfresco e i successivi soltanto con farina di riso? Grazie anticipatamente 😘

    Rispondi
  • 19 maggio 2017 at 12:10
    Permalink

    Ciao olga…oggi dopo tanto tempo il licoli puzzava un pochino e aveva dei residui bianchi che galleggiavano sull’acqua…ad assaggiarlo era un pochino acido…ho tolto l’acqua e salvato la parte in fondo al barattolo ma che dici meglio buttarlo via e ricominciare? ho un altro po di lievito madre in frizzer…
    Uffa 😥

    Rispondi
    • Felix
      19 maggio 2017 at 12:58
      Permalink

      Avrà sofferto il caldo e l’umidità, se non ti fidi buttalo e ricomincia, adesso con le temperature più alte fa prima a maturare 🙂

      Rispondi
  • 19 maggio 2017 at 16:27
    Permalink

    Era in frigo … dici che ha sofferto lo stesso?
    quindi d’estate è meglio rinfrescarlo prima di mese?

    Rispondi
    • Felix
      20 maggio 2017 at 7:50
      Permalink

      Si avrà sofferto lo stesso, l’acidità aumentata dopo un mese di frigo era normale (è acido acetico formatosi con la lunga esposizione a freddo e in questo caso basta fare un rinfresco con metodo 1 e tutto torna a posto); l’altro fenomeno no: era ben coperto in frigo?

      Rispondi
      • 20 maggio 2017 at 10:20
        Permalink

        Si era chiuso con il tappo 🙁
        Grazie mille!

        Rispondi
  • 19 maggio 2017 at 23:51
    Permalink

    Ciao, mi sono cimentata anch’io col licoli, è nato ed è vivo, non trovo però una ricetta per fare del pane morbido…mi viene sempre gommoso… Puoi darmi una dritta? Grazie…

    Rispondi
    • Felix
      20 maggio 2017 at 7:46
      Permalink

      Renata che farine e ricetta usi per fare il pane?

      Rispondi
  • 31 maggio 2017 at 17:45
    Permalink

    Ciao Olga,
    Volevo iniziare anche io ad utilizzare il li.co.li.
    Prima di iniziare volevo chiederti una cosa, dopo che ho fatto il primo rinfresco , prima lo lascio a temperatura ambiente per 4-5 ore poi lo metto nel frigorifero. Nel caso non lo dovessi utilizzare devo comunque rinfrescarlo tutti i giorni?E per i primi quindici devo sempre usare il primo metodo?
    Grazie mille
    Complimenti per le tue ricette 😉

    Rispondi
    • Felix
      3 giugno 2017 at 13:26
      Permalink

      Dopo il rinfresco lo lasci fuori finché non lo trovi spumoso e con le bollicine, ci potrebbero volere più di 5 ore se è appena nato o molto giovane. Se non lo usi non devi rinfrescarlo tutti i giorni, ma solo se lo hai lasciato per tanto tempo in frigo, lo rinfreschi prima di usarlo in modo da ridargli energia. Si per i primi 15 meglio usare il primo metodo.
      Grazie a te 🙂

      Rispondi
  • 25 luglio 2017 at 15:49
    Permalink

    Cara Olga 🙂
    Ho trovato il mio li.co.li con un odore acre di aceto. 🙁 …..ho capito dalla lettura dei tuoi commenti che ha sviluppato acido acetico probabilmente per via della temperatura bassa di lavoro del mio frigo (3) , ho provveduto a prelevare 50 g per ripartire con il primo metodo di rinfresco ed ho buttato tutto il resto…ora sono al terzo rinfresco consecutivo negli ultimi tre giorni pero’ avverto ancora un pochino di odore acido…molto lieve a dire il vero…all’ultimo rinfresco ho aggiunto un pochino di miele…con l’ultimo esubero ho impastato il pane…vedremo cosa verra’ fuori…hai altri suggerimenti utili da darmi? Spero di recuperare tutto …non posso piu’ fare a meno della lievitazione naturale…
    grazie…..un grande abbraccio 🙂
    Emilia

    Rispondi
    • Felix
      26 luglio 2017 at 8:22
      Permalink

      Cara Emilia potevi provare lo stesso a fare il pane, con altissima probabilità non avresti sentito nulla nel prodotto finale.
      Se senti ancora acido prova a colare l’acqua in superficie ed a sostituirla con altrettanta acqua fresca.

      Rispondi
  • 26 luglio 2017 at 13:12
    Permalink

    In effetti con l’ultimo esubero pur avendo un lieve odore acido ho ottenuto delle buonissime e profumatissime pagnottelle alle olive…grazie per tutti i tuoi preziosi consigli…un grande abbraccio
    Emilia

    Rispondi
  • 26 ottobre 2017 at 20:30
    Permalink

    Ciao, mi sono cimentata da pochissimo con il licoli. 4 giorni fa ho fatto lo starte con il miele e l ho lasciato matuarare per 48h, fino a quando non sono spuntate le bollicine. Dopodichè ho fatto il primo rinfresco, con i 50 gr prelevati dallo starter e ho aggiunto l acqua e l’altra farina indicata da te. Dal momento che ho visto le bolle l ho messo in frigo. Adesso dopo un giorno e mezzo era avvenuta una grossa separazione tra acqua e farina e le bolle sono sparite.
    Aprendo il vasetto è uscito un brutto odore anche se poco dopo non c era piu. L ho mescolato e rimesso in frigo.
    é giusto quello che ho fatto? o è andato a male? devo mescolarlo ogni giorno?
    Grazie

    Rispondi
    • Felix
      7 novembre 2017 at 19:03
      Permalink

      E’ tutto giusto. La separazione è assolutamente normale.
      Deve fortificarsi, in questo modo gli odori li perde tutti (all’inizio quando è giovane è normale che spunti di acido), per cui usalo e rabboccalo come spiegato nel post

      Rispondi
  • 31 ottobre 2017 at 16:49
    Permalink

    Ciao, ti seguo da diversi anni, non sono per fortuna celiaca ma alcuni anni fa, in tempi non sospetti rispetto ad oggi che chiunque pare abbia una qualche intolleranza e mangiare “senza” qualcosa è più una moda, mi sono accorta che dopo un mese seriamente senza glutine mi ero sgonfiata ed avevo più forze ed energie, mi hanno presa tutti in giro ma aveva funzionato e grazie alle tue ricette ho creato pane e dolci fantastici. Ora mi ritrovo nella stessa situazione e rieccomi qui con voi, anche se devo tornare dallo specialista per rifare alcuni esami, ho deciso di rifare il mio mese senza glutine. Adoro il lievito madre ma sono pigra e lavoro tutti i giorni full time, quindi ecco che trovo questa pagina e penso, ok fa per me. Un solo dubbio, il barattolo di vetro in frigo va chiuso ermeticamente o va bene un barattolo ermetico senza la guarnizione? Scusate ma non ho tempo di leggere per filo e per segno ora , lo proverò già stasera appena torno a casa ma ho questo semplice dubbio. Grazie ancora e complimenti davvero.

    Rispondi
    • Felix
      7 novembre 2017 at 18:58
      Permalink

      Ciao Carmen 🙂
      Va bene anche senza guarnizione, poi fammi sapere se ti viene più comodo l’uso di questo lievito

      Rispondi
  • 11 febbraio 2018 at 23:21
    Permalink

    Ciao Olga come stai?
    Mi sono finalmente decisa ad avviare il mio Li.co.li e dopo un intero pomeriggio a studiare le tue indicazioni e metà di quelle del web glutinoso, ho optato per un lievito nuovo (non ho più LM ormai) con starter miele come indichi tu. Solo che non ho calcolato bene i tempi e l’ho preparato adesso, alle 23. Le dodici ore ok, scadranno domattina ma le 24 le devo calcolare dalle 11 di domattina o dalle 23 di questa sera??? Perché in quest’ultimo caso dovrei alzarmi di notte a controllarlo prima che collassi dopo le 4 o 5 ore (ma potrei collassare io!!!!). Speriamo bene 😀
    Sicuramente tornerò con altre domande, lo sai quanto posso stressare se voglio 😉
    Buonanotte!

    Rispondi
    • Daniela
      17 febbraio 2018 at 16:08
      Permalink

      Ciao Anna Lisa perdona se ti rispondo io, spero che per te sia lo stesso 🙂
      Stai partendo da zero con il licoli quindi non dovrai tenere conto delle 24 ore ma solo delle 12 ore consigliate per l’ossigenazione, ore che sono indicative perciò non obbligatorie, non si devono perdere certo ore di sonno per dargli la mescolatina 😛 Nel tuo caso dovrai mescolare alle 23 e alle 11 di ogni giorno (sonno permettendo 😉 )

      Rispondi
  • 8 aprile 2018 at 15:41
    Permalink

    Buongiorno Olga,
    oggi ho rifatto per la terza volta il licoli senza glutine. Aggiungo che le altre due volte l’ho ucciso con i rinfreschi….Bene, oggi ho ricominciato!!!! Ho usato la tua ricetta col miele, farina di riso e di mais mescolate in parti uguali, acqua a temperatura ambiente; ho miscelato come scritto nella ricetta, ho messo la pellicola bucherellata, ho messo il vasetto di vetro in un angolo della cucina riparato dalla luce e dalle correnti d’aria (Non è proprio al buio ma nemmeno alla luce). Ho iniziato alle due, fra dodici ore procedo con ossigenazione come dice la ricetta (dovrò coprirlo ancora con la pellicola bucherellata??)….e dovrò procedere così finché vedo alcune bollicine o dovrò aspettare con pazienza la schiuma come nella tua foto??? Per ora mi fermo qui, penso però che ti scriverò ancora….
    Buona giornata e grazie mille.

    Rispondi
    • Felix
      9 aprile 2018 at 19:54
      Permalink

      È si a tutte le domande, se aspetti la schiumetta è meglio, altrimenti rischi di rinfrescarlo troppo presto e poi rallenta…

      Rispondi
  • 28 giugno 2018 at 4:28
    Permalink

    Salve, vorrei provare a creare il LICOLI da zero,. La temperatura in casa mia è davvero alta in questo periodo, quanti giorni ci vorranno perchè maturi? Poi non posso tenerlo scoperto ci cadrebbe dentro qualche moscerino, mi capitò con il primo tentativo di lievito madre qualche mese fa! Un barattolo con chiusura ermetica non va bene? Quelli a tappo a vite che ho sono molto piccoli.

    Rispondi
    • Felix
      7 luglio 2018 at 15:25
      Permalink

      Caro Federico, all’inizio deve respirare per cui coprilo con un tovagliolo fermato da un elastico, userai il tappo a vite quando una volta maturo lo riporrai in frigo. Con questo caldo potrebbe essere pronto in 48 ore
      Fammi sapere e un abbraccio!

      Rispondi
  • 1 agosto 2018 at 20:30
    Permalink

    Ciao grazie per i suggerimenti , ti chiedo quale e’ il rapporto grammi farina e lievito licoli senza glutine da usare per panificare ?

    Per rinfrescare il licoli normale quando faccio il pane per la famiglia io uso il sistema della stessa quantita’ : es. 100 gr. licoli – gr.100 farina 00 e 100 gr. di acqua , lo stesso sistema si puo’ usare con il tuo licoli senza licoli ? Grazie

    Rispondi
    • Daniela
      10 agosto 2018 at 21:45
      Permalink

      Ciao Enzo, se vuoi fare il licoli senza glutine devi rispettare le dosi indicate dove l’acqua è in quantità maggiore rispetto alla farina. Con il tuo sistema, pari grammi di acqua e farina ottieni un lievito madre solido non liquido. 🙂

      Rispondi
  • 8 novembre 2018 at 23:36
    Permalink

    Ciao, grazie mille per tutti i suggerimenti! Dopo 20 gg ho trovato un moscerino nel Licoli… non capisco come sia entrato( copro con pellicola bucherellata), quindi la mia domanda è che faccio, devo buttare tutto? Io farei così , ma mi dispiace così tanto.. vivo in Belgio e qui è già bello fresco, solo da 2 gg vedevo che finalmente ci stava “solo” 24 h a ripartire…. e poi bisogna tenerlo al buio?? Ancora una domanda: ho provato con la farina di riso e le bolle nell impasto non sono mai grosse e omogenee come quelle della foto, però in superficie si forma una schiumetta bianca questo indica che è pronto per il rinfresco? Grazie mille

    Rispondi
    • Felix
      9 novembre 2018 at 15:22
      Permalink

      Cara Rossella,
      se era solo un moscerino e il lievito si presenta di colore normale in superficie non c’è bisogno di buttarlo tutto: prendine 50 g dal fondo del barattolo e rinfrescali (per scrupolo butta tutto il resto).
      Meglio sempre tenerlo al buio sì.
      Sarebbe meglio che oltre alla schiumetta ci fossero anche le bolle (pure se non grandi), perché solo così hai la certezza che sia effettivamente pronto per il rinfresco. Se lo rinfreschi prima del tempo ne rallenti ogni volta la maturazione (per eccesso di acqua)

      Un abbraccio
      Olga

      Rispondi
      • 9 novembre 2018 at 22:48
        Permalink

        Cara Olga
        avrei bisogno di uno dei tuoi preziosi consigli. Sono affranta perché ho trovato il mio licoli attivo da molti mesi con una muffa bianca in superficie. Sono stata fuori casa per tre settimane e l’avevo lasciato in frigo dopo l’ultimo rinfresco.
        Ho colato l’acqua e l’ho sostituita con altrettanta acqua fresca e dopo aver mescolato tutto ho rinfrescato 50 grammi e ora spero che si riprenda.
        Dici che posso provare a usarlo? O mi consigli di ricominciare? È che ormai mi ero davvero affezionata alla “creatura”.
        In ogni caso ti ringrazio infinitamente di tutto: in questi mesi grazie a te mi sono divertita a preparare pane e pizze senza glutine mai assaggiati prima.
        🙂
        Cecilia

        Rispondi
        • Felix
          12 novembre 2018 at 17:07
          Permalink

          Cara Cecilia, vedi se riparte, se sì puoi usarlo tranquillamente altrimenti ricomincia. Non è detto che quella in superficie fosse muffa, potrebbe pure essere un prodotto dell’attività dei fermenti lattici presenti nel lievito madre liquido.

          Grazie a te cara 🙂

          Rispondi
          • 14 novembre 2018 at 20:46
            Permalink

            Grazie Olga!
            Pare si sia ripreso.
            Ho fatto due rinfreschi consecutivi ed ha lievitato due belle ciabatte 🙂
            La cosa strana era che aveva questi filamenti bianchi in tutti e tre i barattoli in cui lo tengo. Avrà sofferto l’umido di questo periodo anche se chiuso nel frigo (?)
            Vedrò come lo trovo venerdì al mio rientro dal lavoro.
            Sarò monotona ma ancora grazie mille!
            Un abbraccio
            Cecilia

  • 28 novembre 2018 at 22:40
    Permalink

    Ciao, non capisco se mi è venuto, ho provato con il miele e con farina di riso e grano saraceno.
    Sono passate 36 ore, non ci sono bollicine in superficie ma l’acqua è al fondo del barattolo con le bollicine… quindi devo procedere al rinfresco o no 😥
    Grazie 😀

    Rispondi
    • Felix
      30 novembre 2018 at 18:16
      Permalink

      Ancora no, le bollicine devono salire anche in superficie 🙂

      Rispondi
  • 6 dicembre 2018 at 18:17
    Permalink

    Ciao, ho letto alcune tue ricette e ora mi voglio cimentare in questa del licoli per fare il panettone, dato che trovo i lievitati siano una cosa molto tecnica non vorrei sbagliare: quando scrivi 255 g di acqua intendi 255 ml vero? E riguardo il metodo di rinfresco 50 g di lievito, intendi grammi e quindi lo peso?

    Rispondi
    • Daniela
      8 dicembre 2018 at 22:27
      Permalink

      Ciao, si corrispondono, si per effettuare il rinfresco devi pesare 50 g (grammi)

      Rispondi
  • 12 dicembre 2018 at 12:38
    Permalink

    Grazie mille! Sta nascendo 😍 lo chiamiamo zio fester! Ahahaha
    Un’altra domanda, riguardo le sostituzioni con lievito normale, per fare il poolish aggiungo sempre lo zero o cambiano proprio le dosi?

    Rispondi
    • Felix
      14 dicembre 2018 at 20:24
      Permalink

      Sì, va aggiunto sempre uno zero

      Rispondi
  • 21 febbraio 2019 at 16:12
    Permalink

    Ciao,
    è quasi un mese che sto curando il Li.Co.Li. con farina di riso (e miele), rinfrescando quasi ogni 24h, con acqua della bottiglia e farina di riso… ma non “cresce”, cioè rimane sempre allo stesso livello, nonostante abbia le bollicine e la classica espressione della fermentazione. Saranno le temperature? A casa mia in genere ci sono circa 17-18°C. Help ho voglia di una gustosa pizzaaa. Grazie 😛

    Rispondi
  • 21 febbraio 2019 at 16:16
    Permalink

    Ah dimenticavo, le proporzioni del rinfresco sono: 50gr di licoli ben girato, 255gr di acqua di bottiglia, 150gr di farina di riso. Chiuso con un toulle e intorno una copertina.

    Rispondi
    • Felix
      28 febbraio 2019 at 22:38
      Permalink

      hai provato ad usarlo per vedere se funziona comunque?

      Rispondi
  • 8 marzo 2019 at 11:25
    Permalink

    Buongiorno Olga,
    entro in punta di piedi nel tuo meraviglioso blog. grazie per le tue meravigliose ricette e i tuo consigli !!
    Mi chiamo Elena e sono una principiante in fatto di lievitati. Le tue spiegazioni però mi hanno dato coraggio……
    e mi auguro di incominciare a panificare con il li.co.li.

    Un grazie di cuore !!
    Elena

    Rispondi
    • Felix
      19 marzo 2019 at 14:32
      Permalink

      Ciao cara Elena 🙂
      Prova e riprova e non ti arrendere, vedrai che in poco tempo sarai perfettamente autonoma nel creare le tue ricette.
      Nel frattempo per qualsiasi cosa ti aiuto io
      Un abbraccio!

      Rispondi
  • 11 aprile 2019 at 10:21
    Permalink

    Ciao GRANDE Olga
    Ho preso i 50 gr di lievito madre ho fatto la prima preparazione per il LI.CO.LI e l’ho coperto per 24 h
    Poi ho fatto il primo rinfresco prendendo i 50 grammi e aggiungendo le 2 farine ( mais e riso) e l’acqua e l’ho lasciato a temperatura ambiente
    Ma quello che avanza è tanto
    Cosa ne faccio?
    Lo tengo senza fare rinfreschi e lo metto in frigo ?
    Posso usarne una parte per le piadine ma il resto?
    Grazie di cuore
    Sei il mio mito
    Babi

    Rispondi
    • Felix
      24 aprile 2019 at 13:28
      Permalink

      Ciao Babi 🙂 il lievito avanzato lo tieni in frigo senza rinfresco. Puoi decidere di usarlo tutto per fare il pane che così avrà una lievitazione più rapida o farci le piadine, a tua scelta
      Un abbraccio e grazie 🙂

      Rispondi
  • 7 agosto 2019 at 8:47
    Permalink

    Buon giorno Olga, il mio LICOLI è diventato acido. Ho fatto comunque un rinfresco con 55 g di quel licoli e le farine di riso e mais. Devo dire che il mio LICOLI ha più di un anno. Pensi che si riprenderà? Oppure è meglio buttare tutto e iniziare da capo??? Mi dispiacerebbe perché questo licoli mi ha dato tante focacce, pizze e pane gustosissimi……Grazie mille per ogni tuo consiglio.
    Rossanaf

    Rispondi
    • Felix
      9 agosto 2019 at 16:18
      Permalink

      Io penso che si riprenderà, il rinfresco è una rigenerazione radicale.
      Fammi sapere 🙂

      Rispondi
  • 11 settembre 2019 at 21:35
    Permalink

    Olga, ieri sera ho preparato il licoli con il miele, son passate 24 ore ma nessuna bollicina. Avrò sbagliato qualcosa? E Che faccio, aspetto ancora? Grazie mille, a presto

    Rispondi
    • Felix
      14 settembre 2019 at 9:23
      Permalink

      No, aspetta e non avere fretta 🙂

      Rispondi
      • 18 settembre 2019 at 23:22
        Permalink

        Niente Olga, non riesco… Ho provato due volte, non si è minimamente attivato, ho aspettato ma alla fine i bordi del barattolo si son riempiti di muffa… Dove sarà l’inghippo???? 🤔🤔🤔🤔

        Rispondi
        • Felix
          19 settembre 2019 at 17:49
          Permalink

          Ambiente troppo umido, evita di farlo maturare in cucina

          Rispondi
          • 20 settembre 2019 at 18:33
            Permalink

            Ah ecco… Riprovo e ti aggiorno! Grazie mille

          • 22 settembre 2019 at 23:29
            Permalink

            Bene Olga, eccomi qua. Ho provato con lo yogurt e ho cambiato stanza, e finalmente ce l’ho fatta! Quando è diventato bello spumeggiante ho fatto il rinfresco, però sono un po’ perplessa: all’interno del barattolo è cresciuto tantissimo e si son formate tante bolle, però il superficie si è formata una sorta di crosta e niente bollicine. Non mi son fidata e non ho effettuato nessun altro rinfresco né l’ho messo in frigo, ma l’ho mescolato con un cucchiaio per ossigenarlo. Non era liquido ma aveva la consistenza di un budino. È normale? Che faccio? Grazie per la tua pazienza, a presto 😘

          • Felix
            26 settembre 2019 at 18:52
            Permalink

            Cara Alessia, hai dosato bene l’acqua? Perché dalla tua descrizione sembra che ce ne sia meno di quanto indicato in ricetta. Come può darsi che la farina usata assorba un po’ di più. Hai, intanto, creato un lievito madre non liquido, ma pur sempre lievito! Puoi provarlo anche così, con questa consistenza, a renderlo poi liquido si fa presto 🙂

          • 27 settembre 2019 at 17:48
            Permalink

            Allora, ci sono, lievito attivo e di bell’aspetto… Però nonostante sia passata una settimana non è pronto per il frigo: fra un rinfresco e l’altro fa le bolle dopo una decina di ore? Che faccio, continuo? Niente frigo ancora?

          • Felix
            7 ottobre 2019 at 8:23
            Permalink

            Sì continua, niente frigo; la temperatura si è abbassata e la formazione del lievito ne risente

  • 17 settembre 2019 at 23:33
    Permalink

    Ciao Olga
    Ho fatto ieri mattina il li.co.li. co starter miele , l’ho lasciato in una dispensa e si notavano già le bollicine della fermetazione stamani , solo che ha sviluppato uno strato violaceo in superficie, posso rimuoverlo e continuare col primo rinfresco oppure no?!

    saluti

    Rispondi
    • Felix
      18 settembre 2019 at 22:59
      Permalink

      Quello strato potrebbe essere provocato dal miele che hai usato, prova a rimuoverlo e a rinfrescare

      Rispondi
      • 21 settembre 2019 at 20:51
        Permalink

        …odore molto pungente , credevo fosse muffa e l’ho buttato , forse lo era 🙄
        Provo a cambiare starter e cambiare posto , forse parecchio umido.

        grazie

        Rispondi
  • 27 settembre 2019 at 16:08
    Permalink

    Ciao
    Ero felice che dopo vari “fallimenti” finalmente ero riuscita a creare il mio li.co.li !
    Miscelato le farine con miele …. attesa …. bolle …. rinfresco …..cresce con più di 4 ore … metto in frigo …. buon profumo .
    Oggi lo prendo per preparare la pizza ma ahimè l’ho dovuto buttare 😰
    Odore sgradevole tipo uovo andato a male .
    Dove ho sbagliato ?
    Help me

    Rispondi
    • Felix
      7 ottobre 2019 at 8:26
      Permalink

      Ha incontrato dei fermenti non buoni in frigorifero e si è contaminato, capita. Solo che di per sé l’odore non è sufficiente a stabilire che sia da buttare, doveva esserci anche un colore diverso.

      Rispondi
  • 27 settembre 2019 at 16:17
    Permalink

    Quanti rinfreschi devo fare ? 🤔

    Rispondi
    • Felix
      7 ottobre 2019 at 8:29
      Permalink

      Non c’è un numero di rinfreschi determinabile a priori, dipende da quanto tempo ci mette a formarsi: Se non dovesse fermentare in 4 – 5 ore fate ulteriori rinfreschi finché non maturerà nei tempi indicati. Solo da questo momento in poi potete metterlo in frigorifero, ma non prima altrimenti rallentate la maturazione

      Rispondi
  • 29 marzo 2020 at 11:49
    Permalink

    Ciao Olga, è il mio primo esperimento assoluto. Ho fatto il starter con il miele ieri mattina, l’ho coperto con un tovagliolo ma stretto da un elastico … ora ho tolto l’elastico. Ho mescolato una volta, niente bollicine per ora. Quando trovo le bollicine devo fare il rinfresco, ma tolti i 50 gr, il resto faccio piadine? E i successivi rinfreschi uguale? Tolgo 50 gr, il resto si elimina? Grazie mille

    Rispondi
    • Felix
      30 marzo 2020 at 17:46
      Permalink

      Sì con il resto fai piadine oppure lo usi per realizzare una pastella fritti, ma le piadine sono il riutilizzo migliore.
      Se non vuoi grandi quantità di esubero, puoi rinfrescarne anche solo 25 g dimezzando tutti gli ingredienti in ricetta
      Grazie a te 🙂

      Rispondi
      • 31 marzo 2020 at 10:11
        Permalink

        Sono molto contenta, perché pensavo non partisse, invece dopo circa 30 ore ha fatto le bollicine e ho fatto il primo rinfresco e le prime piadine, venute benissimo, tra l’altro! Dal rinfresco niente bollicine dopo 4-5 ore, ma stamattina dopo circa 17 ore si, un poco. Mi sono riguardata le tue foto e sto pensando di aspettare che sia un pò più spumeggiante prima di fare il prossimo rinfresco. Grazie ancora. E’ da un pò che volevo provare a farlo, mi serviva la spinta di non trovare più lievito … un abbraccio e l’augurio a tutti noi che passi presto tutto questo.

        Rispondi
  • 8 aprile 2020 at 16:21
    Permalink

    Ciao! Prima di tutto grazie per i tuoi preziosissimi consigli, sto provando a cimentarmi sia col lievito madre che col li.co.li senza glutine e danno una soddisfazione incredibile!
    Ho due domande.
    Una: posso congelare l’impasto crudo delle piadine fatte con esubero di li.co.li? Oggi le ho fatte e sono venute meravigliose, vorrei rifarle col prossimo esubero e congelarle.
    Due: si può congelare sia il lievito madre che il li.co.li?
    Ti ringrazio già da ora!!

    Rispondi
    • Felix
      10 aprile 2020 at 15:44
      Permalink

      Ciao Claudia 🙂
      Io ti sconsiglio di congelare l’impasto crudo a meno che non lo consumi poi a stretto giro. I nostri impasti reggono relativamente il freddo, rischi che poi si sgretoli.
      Mentre puoi congelare tranquillamente sia lievito madre che licoli, durano a lungo 😉 e te ne riservi una scorta da cui ripartire.
      Grazie a te!

      Rispondi
  • 18 aprile 2020 at 16:10
    Permalink

    Ciao buongiorno! Sono intollerante al glutine e avevo così tanta voglia di provare a farlo visto che un paio do mesi fa ho seguito un corso per il licoli con glutine, così ho visto la ricetta e ho provato! Ho fatto quello cpl miele e dopo 36 ore aveva fatto le bollicine cosi l’ho rinfrescato ma dopo quattro ore nn aveva ancora fatto nulla così ho aspettato ancora e poi l’ho rinfrescato di nuovo ma passate anche questa volta le 4 ore non ha ancora fatto le bollicine…. Continuo a rinfrescarlo e a lasciarlo fuori dal frigo??? Grazie mille per il vostro aiuto in anticipo 🙂

    Rispondi
    • Felix
      18 aprile 2020 at 16:46
      Permalink

      Tania, va rinfrescato solo quando vedi che in superficie ci sono le bolle e lo strato d’acqua è scomparso, se anticipi questo momento lo rallenti. Lascialo fuori dal frigo e aspetta prima di rinfrescarlo. Con il lievito madre occorre avere pazienza.

      Rispondi
      • 18 aprile 2020 at 19:28
        Permalink

        Ok! Visto il mio errore c’è qualche possibilità??? O è meglio rifarlo??

        Rispondi
        • Felix
          19 aprile 2020 at 23:13
          Permalink

          No Tania devi solo aspettare. Adesso come sta? Nella fase iniziale ci vuole qualche giorno e alcuni rinfreschi prima di diventare veloce e attivo. Va rinfrescato quando l’acqua che era in superficie non si presenta più separata dal resto

          Rispondi
  • 23 aprile 2020 at 17:40
    Permalink

    Ciao Olga! E complimenti per questo sito davvero ricco di spunti!
    Il mio fidanzato ha scoperto di essere allergico a grano, segale, farro, ecc (non è celiaco) e così ci siamo avvicinati al mondo della cucina senza glutine.
    Siamo dei principianti assoluti nel campo della lievitazione (anche con glutine), ma ci siamo buttati e abbiamo appena messo in frigo il nostro primo Li.Co.Li (“Graziano”) con farina di riso, grano saraceno e miele. Ci ha messo un po’ più di 24 ore a partire, ma sembra tutto ok per ora. Abbiamo fatto anche le piadine con l’esubero (non erano perfette, ma fa niente).
    Avrei una domanda: ho comprato per sbaglio della farina di riso a grana grossa, non è fine e impalpabile come le altre… come la potrei usare?
    Grazie e ti aggiornerò sul resto degli esperimenti 😉

    Rispondi
    • Felix
      23 aprile 2020 at 17:55
      Permalink

      Ciao Caterina 🙂 io la farina di riso a grana più grossa la utilizzo come spolvero, oppure per infarinare.
      Resto in attesa 😉

      Rispondi
  • 11 maggio 2020 at 11:37
    Permalink

    ciao e complimenti per questo bellissimo sito, veniamo ai miei dubbi. sabato ho dato vita al mio “bambino” con farina di quinoa e starter mela, ci ha messo circa 48 ore per svegliarsi e ho fatto il primo rinfresco. dopo circa 8 ore ha fatto una “crosta” qualche bolla in superficie mentre sotto se ne potevano vedere altre, è pure leggermente aumentato di volume. dopo 24h ho fatto il 2 rinfresco e dopo una leggera attività si è riaddormentato. leggendo i commenti qui ho capito che forse lo avevo nutrito troppo presto, quindi ieri l’ho lasciato stare limitandomi a rimescolarlo ogni 12 ore. ieri pomeriggio è di nuovo aumentato di volume, ancora più bolle sulla crosticina e bolle visibili sotto, ma già ieri sera era tornato dormiente e lo stesso sta mattina. l’ho rimescolato e lasciato stare, forse è stata anche colpa dell’abbassamento di temperatura? ho fatto errori? lo rinfresco comunque domani?

    Rispondi
    • Felix
      11 maggio 2020 at 12:28
      Permalink

      Si stanno formando i fermenti, per cui va a rilento, sale, gonfia e poi collassa fermandosi. Rinfrescalo

      Rispondi
      • 12 maggio 2020 at 12:35
        Permalink

        ore 12:30 calma piatta… 😛 l’ho rinfrescato ieri come hai detto e oggi russa felicemente, nessun segno di vita. l’ho ingolfato?

        Rispondi
        • Felix
          12 maggio 2020 at 13:47
          Permalink

          Può darsi… lascialo lì e dimenticatelo. Ricoveralo in un luogo buio e non umido.

          Rispondi
          • 12 maggio 2020 at 16:01
            Permalink

            grazie della disponibilità! aspetterò

  • 12 maggio 2020 at 14:16
    Permalink

    Buon giorno sign Olga sono al primo rinfresco ma ho notato che l’acqua e sopra e il riso sotto e dopo tre ore non si è mosso è normale secondo lei? Grazie se mi vorrà rispondere

    Rispondi
    • Felix
      12 maggio 2020 at 16:06
      Permalink

      Normalissimo, i primi rinfreschi servono a far crescere i fermenti, a farli diventare vitali, per cui è normale la separazione e normale la lentezza. C’è da avere pazienza 🙂

      Rispondi
      • 12 maggio 2020 at 20:48
        Permalink

        Grazie per la sua celere risposta è stata davvero gentile

        Rispondi
  • 30 maggio 2020 at 13:21
    Permalink

    Salve sig Olga! Grazie intanto per le sue ricette! Ieri mi sono buttata anche io alla realizzazione del Licoli! Ho fatto lo starter con il miele. Ha fatto le bollicine dopo 24 ore ed ho già fatto il primo rinfresco!
    1 domanda: il primo rinfresco al buio e coperto?
    2 domanda: se dovesse fare le bolle dopo 4/5 ore lo posso utilizzare subito?
    3 domanda : se Si per esempio ,per fare la pizza stasera, con il resto cosa faccio????
    4 domanda : L esubero l’ho messo in frigo perché per ora nn mi serve!potrei riusarlo ?
    Grazie in anticipo

    Rispondi
    • Felix
      30 maggio 2020 at 13:42
      Permalink

      Buongiorno Giusy 🙂
      Primo rinfresco sempre al buio e coperto
      Se dovesse fare le bolle, è meglio rinfrescarlo ancora prima di usarlo per renderlo più forte
      Quando si utilizza il resto viene rinfrescato, si aspetta che ricresca e poi va in frigo
      L’esubero si può utilizzare certo, se è poco attivo, basta aggiungere all’impasto anche 1-2 g di lievito di birra.
      Grazie a Lei 🙂

      Rispondi
  • 8 luglio 2021 at 9:58
    Permalink

    Salve a tutt*! Ho prelevato 50g dal mio LM (di 8anni) e seguito i passaggi per trasformarlo in Licoli. Forse le alte temperature ..forse che avevo rinfrescato il LM proprio il giorno prima.. ma dopo solo 8ore spumeggia già come un pazzo.. che fare ? Non son passate le 24 ore.. Lo metto in frigo ? Lo rinfresco? Grazie

    Rispondi
    • Felix
      11 luglio 2021 at 8:33
      Permalink

      Rinfresco ulteriore e frigorifero 🙂

      Rispondi
      • 23 luglio 2021 at 15:40
        Permalink

        Cara Olga, ho scoperto da qualche mese il tuo sito e ne sono rimasta impressionata. Complimenti!
        Ho voluto avventurarmi con il Li.Co.li per la prima volta. Ho usato lo yogurt come starter, seguendo tutte le tue indicazioni. Siamo quasi a 48 ore e le due fasi sono ancora separate. Inoltre sui lati del barattolo, ove c’era un po’ si residuo, sta ammuffendo. Cosa ho sbagliato?
        Grazie mille

        Rispondi
        • Felix
          27 luglio 2021 at 14:05
          Permalink

          Cara Chiara, lo hai lasciato a maturare in un luogo troppo umido. Prova a metterlo al buio in un luogo fresco e privo di umidità. Fammi sapere (se ha fatto la muffa, buttalo e ricomincia).
          Grazie a te 🙂

          Rispondi
          • 1 agosto 2021 at 19:01
            Permalink

            Ciao Olga, rieccomi 🙂
            Alla fine troppa muffa, l’ho buttato e ho tentato con miele come starter.
            Dopo 3 rinfreschi seguendo tue indicazioni (forse eseguiti troppo presto) l’ultimo si era “assopito” per parecchie ore… Dopo 5 giorni ho ossigenato e ha cominciato a produrre bolle nella fase solida. É in un posto , spero non troppo umido, e da ieri é in letterale fermento. Mi spiego meglio: Fasi separate, bolle visibili nella fase solida, che salgono in superficie e scoppiano , sembra effervescente, ma non vi é schiuma, la superficie della fase liquida é “pulita”.
            Non puzza, odora di miele, di aceto e vagamente di vino.
            Cosa sto creando? É da troppo tempo fuori dal frigo? É rischioso provare a mangiarlo in un impasto? 😉
            Grazie mille

  • 27 luglio 2021 at 17:04
    Permalink

    chiedo scusa, non è una domanda da celiaca… ma avendo un bel po’ di esubero del mio LiCoLi senza glutine (riso e mais), volevo darne una parte a mia sorella, che non essendo celiaca panifica con farina di frumento… posso chiedere che dosi dovrebbe usare del nostro LicoLi? di solito lei mette 400 g di farina, 275 di acqua e 6g di lievito secco (poi fa lievitare min 24ore).. come dovrebbe trasformare la sua ricetta? grazie

    Rispondi
    • Daniela
      3 agosto 2021 at 16:05
      Permalink

      Ciao, per queste dosi dille di mettere 150/200 g di licoli ma con il caldo la lievitazione potrebbe essere più veloce di 24 h 🙂

      Rispondi
  • 1 agosto 2021 at 19:03
    Permalink

    Ciao Olga, rieccomi 🙂
    Alla fine troppa muffa, l’ho buttato e ho tentato con miele come starter.
    Dopo 3 rinfreschi seguendo tue indicazioni (forse eseguiti troppo presto) l’ultimo si era “assopito” per parecchie ore… Dopo 5 giorni ho ossigenato e ha cominciato a produrre bolle nella fase solida. É in un posto , spero non troppo umido, e da ieri é in letterale fermento. Mi spiego meglio: Fasi separate, bolle visibili nella fase solida, che salgono in superficie e scoppiano , sembra effervescente, ma non vi é schiuma, la superficie della fase liquida é “pulita”.
    Non puzza, odora di miele, di aceto e vagamente di vino.
    Cosa sto creando? É da troppo tempo fuori dal frigo? É rischioso provare a mangiarlo in un impasto? 😉
    Grazie mille

    Rispondi
    • Felix
      14 agosto 2021 at 8:11
      Permalink

      Non c’è alcun rischio, finché la superficie è pulita e l’odore buono (così come lo hai descritto). Prova ad usarlo e mettilo in frigo.

      Rispondi
  • 20 settembre 2021 at 13:41
    Permalink

    Ciao Olga ho un dubbio
    Era da tanto che volevo provare il licoli di teff e finalmente c’è l’ho fatta.
    Mi è maturato velocemente complice il caldo dell’agosto..ma dopo averlo riposto in frigo l’acqua é diventata molto scura..quasi nera.
    L’ho buttato..ci ho riprovato settimana scorsa..é,maturato in 24 ore o poco meno..l’ho usato e riposto in frigo. Di nuovo l’acqua scusa.
    Io credo dipenda dal tipo di farina ma volevo sapere se ti è capitato anche a te.
    Un abbraccio
    Silvia

    Rispondi
    • Felix
      1 ottobre 2021 at 9:53
      Permalink

      Si si Silvia è normale, capita anche a me 🙂

      Rispondi
  • 7 luglio 2023 at 18:42
    Permalink

    Ho fatto un Licoli starter yogurt e ha funzionato tutto benissimo. Da una settimana sono passato al metodo del rinfresco con rabbocco e il Licoli sembra dormiente: separazione acqua – farina e in frigo non cresce più nel vasetto come faceva all’inizio. Che sia il caso di fare un rinfresco completo? In questo conviene lasciarlo fuori frigo finche’ non ricomincia a maturare nel giro di poche ore? Grazie

    Rispondi
    • Felix
      8 luglio 2023 at 7:13
      Permalink

      Fai tranquillamente il rinfresco completo, anche se con il metodo del rabbocco è normale che reagisca così: la separazione acqua farina, come la mancata crescita in frigo è del tutto fisiologica (anche con glutine). È tutto normale cioè finché mantiene regolari gli standard di resa in lievitazione.
      In ogni caso dopo il rinfresco completo deve stare fuori dal frigo finché non matura nel giro di poche ore (6 al massimo).

      Rispondi

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