Quando finiranno le mie scorte di questo riso… dovrò procurarmelo di nuovo (metterò in croce mio fratello), perché davvero è eccellente, mai visto un riso che tiene in questo modo la cottura.
Il risotto lo cucini come vuoi tu, cremoso, all’onda, più asciutto e tiene sempre perfettamente al dente…
Ormai l’inverno è quasi finito e quindi siamo alle ultime battute per proporre questa ricetta che ha tra gli ingredienti principali il radicchio.
Se lo trovate, usate assolutamente il tardivo di Treviso I.G.P., dice la mia enciclopedia della cucina che “questa cicoria fu ottenuta nell’Ottocento, quando Francesco Van den Borre portò dal Belgio dei semi di un’insalata che venne incrociata con varietà trevigiane. Completò l’opera applicando a essa le tecniche di imbianchimento usate nel suo paese – anche se i trevigiani difficilmente lascerebbero al naturalista l’esclusiva paternità della loro celebre insalata. (…) Al consumo il radicchio trevigiano tardivo (che viene raccolto a novembre, rispetto al “precoce” raccolto a settembre) ha colore rosso, foglie vicine, che tendono a chiudersi all’apice, il sapore è amarognolo ma piacevole, di consistenza croccante”
©Acquerello in Rosso©
per due persone (abbondante)
- 200 g di riso Acquerello
- 1 cespo piccolo di radicchio di Treviso
- 6 gherigli di noce
- circa 80 g di formaggio Montasio del tipo morbido, non stagionato
- 1 scalogno
- 1 cucchiaio di olio
- brodo vegetale (se usate quello di dado controllate il prontuario AIC)
Lavate il radicchio tagliatelo a pezzetti (come se doveste fare l’insalata) e fatelo appassire con l’olio e lo scalogno circa 5 – 7 minuti, se necessario unite mezzo mestolino di brodo vegetale caldo.
Unite il riso e mescolate fino a che il chicco non è lucido, tirate a cottura il riso unendo due – tre mestoli di brodo alla volta. Assaggiate… appena sentite che è quasi cotto unite l’ultimo mezzo mestolino, spegnete il fuoco e incoperchiate, fate riposare così 5 minuti.
Intanto tagliate a dadini il formaggio e spezzettate i gherigli con le mani.
Unite il formaggio al riso e mescolate per scioglierlo, fate riposare due minuti ancora, poi unite i gherigli di noce e servite.
Ottimo!
Qui trovate l’Acquerello in Blu… Stilton
N.ro 1 adoro il riso (ovviamente …) n.ro 2 adoro il radicchio di Treviso (ieri lo vendevano freschissimo al Carrefour) n.ro 3 adoro il Montasio (come quasi tutti i formaggi…). Quindi perfetto connubio! Ciao
interessante l'idea della noce… ne ho mangiato da poco uno buonissimo in un ristorante fronte Colosseo
Mmmmmmmmm che buonoooooooo!!!!!!!!!!!! questo risotto e' favoloso..che fameee!!!!
Sfiziosissimo!!!
mamma mia che delizia!!!!
Beh veramente invitante questo riso rosso come la passione…!!
stai facendo una tale pubblicità a questo riso che mi viene voglia di provarlo!
nel frattempo, mi godo questo bellissimo risotto, nella sua sciccosissima presentazione, ben sapendo quando è buono (anch'io faccio spesso il risotto al radicchio, e riscuote sempre parecchio successo anche qua)
Grazie ragazze 🙂
@Gaia: occhio che è la pubblicità più "sincera" che c'è in giro sul web, visto che questi dell'acquerello non sanno nemmeno che esisto 😉 Io ho conosciuto questo riso su Cucinainsimpatia già un paio di anni fa, perché lo consumava una utente pazza dell'acquerello… poi caso volle che mio fratello andò ad abitare proprio lì e l'ho messo in croce per un anno fintanto che non è riuscito a procurarmelo. Mi diverte l'idea di abbinare il nome acquerello ai colori, per cui non ho finito 😛
l'aspetto del risotto è davvero ottimo!
accetto volentieri il suggerimento sul riso e mi metto alla ricerca, grazie