Ricetta realizzata tante volte l’anno scorso soprattutto nel periodo estivo quando ci sono i pomodorini dolci dolci e succosi.
Il mix che ho utilizzato è quello del mio amico Luigi Capparelli: Mix pizza l’Altro Gusto
L’idea di realizzarla bassa (e senza patata nell’impasto) me l’ha data Ornella del blog Ammodomio, un blog storico di cucina classica con glutine, molto bello e attento alle tradizioni, in particolare a quelle della cucina pugliese, sulle quali è giustamente intransigente. E racconta che la focaccia pugliese che vendono nei panifici di Bari è di solito non troppo alta, e saporitissima, con un non so che di bruciacchiato (merito anche delle teglie che si dovrebbero utilizzare e cioè in ferro e trattate con il metodo della bruciatura ad altissime temperature), io da Lei ho preso tal quale il modo di realizzare il condimento e viene davvero strepitosa.
L’impasto invece l’ho adattato al mix senza glutine utilizzato e alle mie esigenze di comodità, è piuttosto semplice da realizzare e a lievitazione diretta (cioè si fa in giornata).
©Focaccia Bassa Barese©
per una teglia in ferro 40×30 se rettangolare o quella tipica a forma di tappo di bottiglia, sempre in ferro, del diametro di 32 cm
- 300 g di mix pizza l’Altro Gusto
- 320 ml di acqua/idratazione 106% (la nostra amica Corina Sandolanche ne fa una versione con 340 ml di acqua/idratazione 113%)
- 1 o 2 o 3 g o anche di più di lievito di birra fresco (secondo il tempo che avete per farla lievitare, io di solito mi fermo a non più di 3 g)
- 5 g di sale
- 20 g di olio
per condire (come mi ha insegnato Ornella)
- pomodorini in quantità a Vostro gusto
- 50 g di acqua
- 25 g di olio
- sale e origano
Procedimento
- Impastare tutti gli ingredienti con l’ausilio di una impastatrice (l’impasto lavorato meccanicamente si ossigena meglio e assorbe adeguatamente l’acqua), l’ordine di inserimento nella ciotola ve lo ricordo: acqua e lievito, poi la farina, e si inizia ad impastare, poi si aggiunge l’olio e quando è assorbito bene, il sale. Si fa lavorare ancora per 5 anche 10 minuti.
- Prendete l’impasto, che si gestisce abbastanza bene, e con le mani unte stendetelo subito nella teglia (quindi si fa una sola lievitazione direttamente in teglia).
- Adesso prendete i pomodorini schiacciateli con le mani e raccoglietene il succo dentro una ciotola.
- Sistemate subito i pomodorini sull’impasto steso e fate lievitare: con 3 g di lievito e una temperatura interna estiva di circa 25°, la mia ci ha sempre messo 3 ore /3 ore e mezzo, ma anche se resta un’ora di più non succede nulla
, perché l’impasto è sostenuto, non liquido, per cui non ve lo ritrovate a passeggio in cucina.
- Adesso che è lievitata accendete il forno alla massima temperatura (di solito 250°) e finite di preparare il condimento: dentro la ciotola, al succo dei pomodorini, aggiungete 50 g di acqua, 25 g di olio, sale e origano q.b.
- Emulsionate bene il tutto e versate questo condimento con l’ausilio di un cucchiaio sulla focaccia lievitata
- Infornate in forno caldissimo (abbassate la temperatura a 220°) direttamente sul fondo del forno per 10 minuti e poi spostate la teglia sul ripiano di mezzo cuocendo per altri 10 minuti circa (controllate sempre perché da forno a forno la cottura può variare)
Viene una focaccia di enorme bontà
Nel frattempo io ho anche tirato fuori la teglia a tappo di bottiglia che mi aveva regalato anni fa la mia cara amica Linda, per cui ve la farò vedere realizzata anche nella sua forma classica
Per completezza Vi faccio vedere le splendide focacce di Corina,
questa è quella rossa con i pomodorini: lei qui aveva messo 8 g di lievito di birra fresco per esigenze di celerità
Questa invece è quella bianca con 3 g di lievito
e l’interno
Come vedete quindi potete fare come Vi viene più comodo
Un abbraccio!
Olga