Ancora una ricetta che proviene dal libro di Sigrid/Cavoletto di Bruxelles 
Son taralli… profumati perché ci son tre pepi e da passeggio perché (come consiglia Sigrid) se vengono serviti dentro un cono di carta (fatto da Voi con del semplice cartoncino anche leggero, tipo quello per l’origami e tenuto insieme da una piccola mollettina o anche da una graffetta) magari misti ad altri sfizi salati, ciascuno avrà il suo cartoccetto (come quello delle caldarroste) da portarsi dietro nel corso di un buffet, nella sera del Cenone per esempio…
Al solito vediamo cosa spunta fuori senza glutine: occhio che l’indicazione delle farine che ho usato non è casuale (qui come in tutte le altre ricette)

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Tarallini ai Tre Pepi
per una quarantina di tarallini…

  • 145 g di mix per pane
  • 105 g di Glutafin Select bianca
  • 50 g olio di oliva
  • 50 g vino bianco
  • 60 g  di acqua tiepida
  • 1/2 cucchiaino di sale
  • 1 cucchiaino di pepe di sichuan
  • 1 cucchiaino di pepe rosa
  • 1 cucchiaino di pepe verde
  • 6 g di lievito di birra fresco

Ho ridotto in polvere dentro al mixer i tre tipi di pepe insieme al sale
Nella ciotola dell’impastatrice ho unito le farine, ho fatto un incavo ed aggiunto l’olio, il vino, ed il lievito sciolto nell’acqua.
Ho azionato la macchina e appena il tutto appariva amalgamato ho aggiunto le spezie.
Ho fatto lavorare l’impastatrice per 5 – 6 minuti.
E poi ho messo a lievitare l’impasto.
Dopo 1 ora l’ho ripreso (non gonfierà molto, va bene così 😉 ) e mentre preparavo i taralli ho messo su l’acqua a bollire.
L’impasto è lavorabilissimo senza aggiungere neppure un micron di farina.
Fate dei salsicciotti e ricavate tanti pezzetti di 10 cm, con ciascun pezzetto formate il tarallo.
Calateli nell’acqua bollente 10 alla volta, appena vengono su (come gli gnocchi) poneteli ad asciugare su un canovaccio pulito.

Appena sono asciutti infornateli a 180° per 15 minuti e 150° per 20 minuti (ho ridotto i tempi rispetto a Sigrid perché si stavano colorando oltre misura… e se cuociono troppo poi davvero riescono duri, quindi occhio, devono essere pochino più chiari di come sono venuti a me).
I tempi di Sigrid: 180° per 20 minuti e 160° per 30 minuti.

Fateli freddare e poi sgranocchiateli: sono buonissimi, non sono duri (ma son pur sempre taralli!), sfiziosissimi, e anche carini 😛

Tarallini Profumati da Passeggio
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10 Commenti in “Tarallini Profumati da Passeggio

  • 30 dicembre 2010 at 6:58
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    Ciao, io ho il pepe di sichuan 🙂 ed ho anche voglia di andare a passeggio, un abbraccio e rinnovo gli auguri per un perfetto 2011 :-*

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  • 30 dicembre 2010 at 8:08
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    Che idea carinissima…e che belli questi taralli, sono come le ciliegie..uno tira l'altro!!! Ogni volta finiscono subito!!
    Ciao e Buon Anno!!!

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  • 30 dicembre 2010 at 9:31
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    sarà che ho appena fatto una colazione scarsina (beh, a quest'ora mi sarei sentita in colpa…!) ma un cartoccino di taralli…mmm… passo all'aperitivo, va!

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  • 30 dicembre 2010 at 10:15
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    ma che belli e bella l'idea del passeggio anche se a casa mia non durerebbero tanto 😀
    baciuzzi bedda :X

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  • 30 dicembre 2010 at 17:03
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    Che idea stuzzicante…e pepata! Segno anche questa anche se faccio prima a comprar il libro! Ti lascio i miei auguri per 2011 felice e sereno! Un abbraccion Terry

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  • 1 gennaio 2011 at 22:33
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    Mi ispirano tantissimo avevi proprio ragione, non avevo dubbi
    Buon anno
    Un abbraccio.

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