Post lunghetto questo, giusto perché è un pane che ho provato un po’ di volte ed è una mia vecchia ricetta.
Ne ho approfittato anche per provare la farina della linea Nutrisì trovata al super: si tratta di una linea di prodotti ampia, sempre della Nutrifree, nella sua versione da supermercato.
Ero convinta che la farina Nutrisì fosse identica alla Nutrifree (in farmacia), ma non è esattamente così.
Nella Nutrisì c’è la crema di riso (mentre nella Nutrifree la farina di riso) e manca l’estratto di lievito (invece presente nella Nutrifree), per il resto sono identiche anche nella sequenza degli ingredienti.
E anche la resa alla fine è la stessa, cioè sempre con il pregio della morbidezza, del buon profumo e del sapore non dolciastro.
Fatta questa premessa andiamo al pane…

©Pane Rustico Al Latte©
questo che vedete è l’ultimo fatto in ordine di tempo con:
  • 500 g di mix di farine dietoterapeutiche per pane composto da: 280 g di mix per pane Biaglut (scatola di cartone da 500 g, NO quelle nelle buste morbide; 140 g di farina Glutafin; 80 g di farina Farmo Fibrepan pane)
  • 450 g di latte fresco tiepido
  • 6 g di lievito di birra secco (ho usato quello che si trova nella Glutafin)
  • 1 cucchiaino di miele
  • 1 cucchiaino e mezzo di sale
  • 15 ml di olio di mais
Sciogliete il miele ed il lievito nel latte tiepido. Fate riposare 5 – 10 minuti, cioè il tempo di preparare le farine, la ciotola per impastare, etc…
Versate il latte dentro la ciotola, unite le farine ed iniziate ad impastare con l’impastatrice sarebbe meglio, altrimenti con il frullino con le fruste a spirale. Unite l’olio e solo alla fine il sale. Impastate energicamente per almeno 5 minuti, in modo che l’olio sia assorbito benissimo ed il composto diventi gonfio, appiccicoso e soffice.
Fate lievitare un paio d’ore coperto.
Poi scaravoltatelo sulla spianatoia infarinata di mix it Ds o di sola farina di riso, non strapazzatelo, giratelo nella farina e dividetelo in due. Vedrete che si presenterà di aspetto più compatto rispetto a quello che siete soliti impastare solo con l’acqua. Fatelo riposare il tempo che si scaldi il forno con la refrattaria dentro.
Forno a 230° per 25 – 30 minuti.
Spennellate il pane con solo latte e posatelo sulla refrattaria: 10 minuti a 230° e 20 minuti a 190°.
Vedrete come si gonfierà, ma perché ciò avvenga nel modo migliore, rispettate i tempi di riposo 😉
Fatelo raffreddare e affettatelo: pane morbidissimo (che si mantiene tale anche il giorno dopo), leggero, profumato. Molto molto buono. Tutte le fette che vedete (e li ho affettati entrambi) sono già in freezer. E dei tre che vedete nel post è il pane che più è piaciuto a mio marito.
Seconda prova questa volta con la Nutrisì…
  • 500 g di mix di farine dietoterapeutiche per pane composto da: 280 g di farina Nutrisì, 140 g di Glutafin, 80 g di Farmo Fibrepan
  • 400 g di latte fresco tiepido
  • 5 g di lievito di birra secco
  • 15 ml di olio di mais
  • 1 cucchiaino di miele
  • 1 cucchiaino e mezzo di sale
Il procedimento è identico a quello che leggete in alto.
Delle cose però son poi risultate diverse:
1) la lievitazione: mentre quello sopra in due ore era bello pronto, gonfio e lievitato. Questo di ore ce ne ha messe 5 e stentando (ma la Nutrisì o Nutrifree che dir si voglia questo vizio ce l’ha)
2) è venuto un pane poco più pesante, ma secondo me molto più profumato del primo. Il sapore ottimo ed ottima l’elasticità. Morbidissimo anche questo, si è mantenuto in modo inferiore il giorno dopo.
e andiamo alla mia ricetta madre quella vecchia di 5 anni fa: la inserisco (esattamente come l’avevo pubblicata allora su Cucinainsimpatia) perché avevo usato altre farine (e può essere utile) ed avevo aggiunto un uovo, che in seguito non ho più messo (a mio avviso non serve e almeno nel pane sarebbe opportuno evitarlo).
All’epoca per le farine non c’era mica la scelta di adesso: o ti mangiavi quella minestra o ti buttavi dalla finestra :), di amido di frumento deglutinato nemmeno a parlarne, era un sogno…
Pane al latte senza glutine
Ricetta da me inserita su Cucinainsimpatia il 16 Ottobre 2007
  • 400 ml di latte fresco
  • 15 ml di olio di mais
  • 1 uovo
  • 1 cucchiaino e mezzo di sale
  • 100 g di farina Pandea
  • 150 g di Agluten per Pane
  • 250 g di Mix B Schar
  • 15 g di lievito fresco

Inserite gli ingredienti nella macchina del pane, programma impasta e lievita.
Al termine prelevate l’impasto (appiccicosetto) con le mani ben infarinate e ponetelo su di un piano anch’esso ben infarinato.
Date la forma a pagnotta e ponetelo a lievitare per 15 minuti nel forno tiepido.
Praticate dei tagli con un coltello a lama liscia e spennellatelo con un po’ di latte.

Cuocete a 200° per 40-50 minuti circa.
Profumato, buono e morbido

Insomma scegliete Voi come farlo, vi abbraccio 🙂

Pane Rustico Al Latte
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17 Commenti in “Pane Rustico Al Latte

  • 29 ottobre 2012 at 7:38
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    Vista la tua diretta esperienza nonchè il commento della dolce metà, prendo nota del primo impasto ^_^ Deve essere delizioso! Ma crosticina resta croccante anche il giorno dopo? Grazie, un abbraccio

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    • 29 ottobre 2012 at 10:57
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      Croccante lo è per le prime 24 ore, poi diventa elastica come quella di un pane con glutine il giorno dopo 🙂

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  • 29 ottobre 2012 at 9:10
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    Grazie Felix, che pane delizioso!! Prendo nota anch'io!! Quando ho un paio d'ore tutte per me le dedico sempre a riprodurre una tua ricetta..
    Sabato sera ho preparato la tua ricetta della pizza alta… è venuta altissima e buonissima! 🙂
    A breve la posterò!
    Non smetterò mai di ringraziarti! ogni volta sforno meraviglie e ho gli occhi lucidi per l'emozione e la contentezza! 🙂
    Buona giornata!

    Rispondi
  • 29 ottobre 2012 at 11:23
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    Felix, volevo fare il ventaglio e il danubio… ho comprato tutte le farine.. solo ora mi son resa conto che ho comprato l'Agluten per torte invece che per pane! mi verrà bene l'impasto per brioche? Che guaio! Ho faticato per trovare l'Agluten.. e poi ho preso il pacco sbagliato!! 🙁

    Grazie! :***

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    • 29 ottobre 2012 at 11:32
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      Non proprio, è una farina a sé quella per dolci, ha già lo zucchero ed il lievito tra l'altro.
      Puoi fare così:
      1) o nel mix metti solo Farmo e Pandea (e quindi i 50 g di agluten li sposti sulla Pandea)
      2) oppure tenti con l'agluten per torte e ce ne metti 40 g aumentando di 10 g la Pandea…

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    • 29 ottobre 2012 at 11:50
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      Grazie!! Se non riesco a recuperare l'Agluten per pane proverò solo con Farmo e Pandea come dici tu… speriamo bene!
      Grazie ancora!!

      Rispondi
    • 30 ottobre 2012 at 10:09
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      Felix ho risolto… sono riuscita a trovare l'agluten per pane!! 🙂
      Grazie per tutti i consigli!!

      p.s. Ho fatto la tua pizza.. se vuoi passa da me! 😉

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  • 31 ottobre 2012 at 11:24
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    Come ti ho detto ieri è un pane assolutamente fantastico. Grazie ^_^ E' stato un vero piacere conoscerti. Un abbraccio, Emanuela

    Rispondi
    • 31 ottobre 2012 at 17:17
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      Grazie a te Emanuela 🙂 E cerchiamo di vederci comunque senza aspettare altri eventi simili 😉 un abbraccio ai tuoi bellissimi piccoli 🙂

      Rispondi
  • 1 novembre 2012 at 14:33
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    che meraviglia, questo sito è la dimostrazione concreta che senza glutine si mangia alla grande!!!!COMPLIMENTI DAVVERO.

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  • 6 novembre 2012 at 10:38
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    Vi ho scoperto solo oggi, tramite un post di "paneamoreeceliachia", ma non mi lascerò più scappare nemmeno una ricetta!
    Il mio compagno è celiaco e io, che adoro impastare, sono sempre alla ricerca dell'impasto "perfetto" in versione gluten free…proverò di sicuro a seguire i vostri consigli e sono molto contenta di unirmi ai vostri followers.

    Rispondi
  • 8 novembre 2012 at 13:58
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    Ciao Felix! Intanto grazie di cuore d'esser passata da noi.. sono contenta che ti siano piaciute le mie creaturine lievitate! ^__^
    Ti volevo chiedere come posso consumare il lievito in bustina che si trova nella confezione del Mix B.. ho tantissime bustine che non sto usando poichè, per seguire fedelmente le tue ricette, uso il lievito di birra in panetti! Grazie mille per la disponibilità! 🙂 Sei sempre gentilissima!

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    • 8 novembre 2012 at 15:01
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      Usalo al posto di quello fresco ricordandoti che una bustina corrisponde ad un cubetto da 25 di quello fresco 😉
      Comunque se sbirci bene le ricette pubblicate in questi mesi vedrai che sto usando quasi solo il lievito di birra secco: proprio quello Schar 😉

      Rispondi
    • 9 novembre 2012 at 9:08
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      Grazie mille cara!! Ho così tanto lievito che potrei venderlo! 🙂

      Rispondi

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