Il pane resta umido e l’alveolatura non si sviluppa più di come vedete in foto. Il sapore ed il profumo sono però ottimi (odore di pane) e l’umidità che trattiene si traduce in un vantaggio nei giorni seguenti: il pane non è gommoso, dura bello morbido senza sbriciolare, tant’è che non c’è l’esigenza di congelarlo.

Queste ciabattine in particolare si prestano benissimo ad essere preparate anche il giorno prima e farcite il giorno dopo senza necessità assoluta di passare dal freezer o da una piastra: provato personalmente 🙂

pane senzaltro

La farina assorbe moltissimo, per cui l’acqua non si può ridurre al di sotto del 90% rispetto al peso della farina. Per fare il pane, ad esempio: 450 g di acqua su 500 g di farina. Questa caratteristica rende l’impasto lavorabile abbastanza bene, non troppo appiccicoso.
Sarebbe preferibile setacciarla, perché tende ad agglomerarsi facilmente per cui rischiate che vi restino delle palline di farina nell’impasto.
Questi sono gli ingredienti:
amido di mais, farina di riso, fecola di patate, fiocchi di patate, sciroppo di glucosio disidratato, addensanti: fibra di psyllium, gomma di guar; zucchero
Come vedete manca la cellulosa che di solito è l’addensante che consente il migliore sviluppo del pane in cottura.

E questa è la prima prova con la mia solita ricetta test:

  • 250 g di farina
  • 275 g di acqua (l’ho aumentata di 25 g rispetto al solito, visto l’alto assorbimento, ma potete anche usarne 250 g)
  • 3 g di lievito di birra secco
  • 20 g di olio
  • 4 g di sale

Dentro una ciotolina versate l’acqua tiepida di rubinetto, il lievito di birra e l’olio.
Aggiungete la farina e iniziate a mescolare con una forchetta.
Appena sentite che comincia a fare “resistenza” unite il sale e continuate a mescolare.
Se la forchetta non basta più, utilizzate per lavorare una spatola di silicone.
Tappate la ciotola e fate lievitare due orette circa.
Intanto, quando manca circa mezz’ora alla fine della lievitazione, accendete il forno a 220° con la refrattaria dentro.
Trascorso il tempo, infarinate molto bene un foglio di carta forno (con farina di riso e mais o riso e teff) ribaltate sopra l’impasto e senza lavorarlo né toccarlo con le mani dividetelo in due con una spatola.
Distanziate le due parti e rigiratele, in modo che siano infarinate sia sopra che sotto.
Aspettate ancora 10 minuti e poi infornatele.
Mi raccomando il forno deve essere bollente!
Cuocere a 220° per 5 minuti e proseguire a 200° per circa 25 – 30 minuti.
Sfornatele e fatele raffreddare su una gratella.


Ho provato la farina in altre combinazioni (ho ancora un’altra prova da fare) allungando i tempi di lievitazione, diminuendo il lievito e l’acqua; mescolata ad un’altra farina, ma il pane resta sempre umido.
Sono prove che comunque pubblicherò perché il pane è sempre stato ottimo di sapore e comodo per la sua durata 🙂

Un abbraccio!

Olga

Ciabattine con Mix pane Senzaltro

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