Circa la soglia di compatibilità di questa farina con la soglia di glutine consentita in Italia leggasi QUI (ma io non ne ho risentito affatto quando lo mangiai), riporto la risposta anche qui per comodità, così apprendiamo qualcosina sulle diverse soglie di compatibilità esistenti nelle varie parti d’Europa (diversità che dovrebbe scomparire nel 2012… speriamo):

in Germania ci sono due soglie massime di glutine per i dietoterapici: 
1) 20 ppm per i prodotti che contengono solo ingredienti naturalmente privi di  glutine (in pratica come da noi) 
2) 200 ppm per i prodotti che contengono amido di frumento deglutinato (“glutenfreie Weizenstärke”) 
Pertanto, leggi gli ingredienti del dietoterapico che vuoi mangiare. Se non e` indicato l’amido di frumento deglutinato, allora il limite e` 20 ppm. 

Questa regolamentazione varra` ancora per poco. In seguito saranno dichiarati “senza glutine” i prodotti sotto 20 ppm, a prescindere dal contenuto di amido di frumento deglutinato. Da 21 a 100 ppm potranno essere definiti “con basso contenuto di glutine”. (Queste cose sono scritte sicuramente anche sul sito dell’AIC, la normativa e` europea). In realta` questa nuova normativa e` in vigore dall’agosto del 2008, ma, a quanto pare, le aziende hanno tempo sino al 2012 per adeguarsi. 
(Fonte: http://www.dzg-online.de/files/codex-standard_dek2.pdf)

Ricetta da me inserita su Cucinainsimpatia il 23 febbraio 2010

Me la sono fatta portare da mio fratello in visita a Monaco…

e con mia sorpresa contiene tra gli altri amido di frumento deglutinato… quindi curiosissima l’ho provata.

 

 

Ho seguito la ricetta riportata sul pacchetto che non differisce dal solito modo di lavorare le nostre farine:

  • 500 g di farina (tutto il pacchetto)
  • 400 g di acqua
  • 1 bustina di lievito di birra secco (8 g)
  • 20 g di olio
  • 1 cucchiaino di sale
  • 1 cucchiaino di zucchero

 

L’impasto era troppo morbido ed ho aggiunto 4 cucchiai di Mix it! Un pochino è migliorato dopo la lievitazione ma sempre molto appiccicoso (non si lavora benissimo)

Infarinando abbondantemente ho formato le pagnottine
Le ho lasciate lievitare 50 minuti

e intanto ho scaldato la refrattaria e le ho cotte

Il pane è davvero buonissimo, non ha retrogusto e la crosta è molto bella, croccante… (non si ammorbidisce dopo averlo sfornato) il profumo si avvicina molto a quello con il frumento. Ed è venuto molto leggero.
Sono invece rimasta delusa dalla lavorabilità, se potessi riprovare (ma ne avevo un solo pacchetto) magari tenterei di diminuire l’acqua…

Prova Farina Tedesca Hammermuhle
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3 Commenti in “Prova Farina Tedesca Hammermuhle

  • 2 novembre 2011 at 19:06
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    Mi ero persa anche questo! Pensare che questa farina non questo mix l'ho usata per anni ma nella vecchia versione e non mi trovavo male…devo convincere il marito a fare un salto oltreconfine, in terra austroungarica per una piccola scorta 😉
    Buona serata

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  • 17 marzo 2014 at 14:46
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    Eccola! Questa è la farina che ho comprato oggi!!!
    Allora consigli di ridurre un poco i liquidi?
    Comunque l'esperta di alimentazione che segue mia figlia, dice che l'amido di frumento deglutinato si può usare tranquillamente.
    Ripeto, noi viviamo in Germania e qui sono un pochino più elastici.
    Per esempio, se su una confezione c'è scritto "può contenere tracce di glutine", si può consumare tranquillamente. La dottoressa dice che le tracce possono anche non esserci e nel caso ci fossero veramente, sarebbero trascurabili.
    Voi come vi regolate?
    Un saluto

    Rispondi
  • 5 maggio 2014 at 12:35
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    Ti dico Marilù che io se leggo "tracce" mi spavento e non consumo, ma l'amido di frumento deglutinato dovrebbe essere sicuro, sotto la soglia delle 20 ppm, perché adesso le soglie sono uniformi in tutti i paesi d'Europa

    Rispondi

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